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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Abazia di Buonsolazzo, di S. Bartolommeo in Forcolese

 

(Badia Buonsollazzo)

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    ABAZIA DI BUONSOLAZZO già detta DI S. BARTOLOMMEO IN FORCOLESE, sulla pendice settentrionale del Monte Senario nella vallecola del torrente Carza, tributario del fiume Sieve, parrocchia di S. Clemente alla Tassaja, piviere di Faltona, Comunità, Giurisdizione e circa 5 miglia toscane a libeccio del Borgo San Lorenzo, Diocesi e Compartimento di Firenze, che è 11 miglia toscane a settentrione.
    Stando al favoloso racconto del Villani, vi furono alcuni che credettero questa una delle sette Badie fondate dal gran conte Ugo spaventato dall'orrore della foresta e dai maniglodi che l'abitavano. La quale allegorica finzione poté avere origine dal tetro aspetto di questo luogo, e dall'inospita maniera con cui sino d'allora si accoglievano quelli che per caso o per curiosità capitavano in
    Forcolese, cui tutt'altro epiteto si meriterebbe, non mai quello di Buonsolazzo.
    Le più antiche memorie di questa Badia sono del secolo XI, quando il conte Ugo era già da gran tempo mancato ai viventi. Fu in origine monastero di Benedettini subordinati alla Badia di S. Gaudenzio a piè dell'Alpe. Nell'anno 1320, per ordine del vescovo di Firenze Antonio Orso vennero di là espulsi i Cassinensi, i quali spogliarono in modo la casa di Buonsolazzo, che i Cistercensi inviati colà dalla Badia di Settimo per rimpiazzarli, dovettero ricorrere alla Repubblica Fiorentina perché li soccorresse di ajuti, siccome fece con sua provvisione del 14 aprile 1321.
    Con Bolla di Niccolò V del 1453 il monastero di Buonsolazzo fu aggregato a quello di Settimo con obbligo di non diminuire il numero dei monaci, e il di cui abate portava il titolo di Signore della Carza, da un distrutto castello detto la Carza vecchia nello stesso popolo di Tassaja o Montecaroso. Sotto il governo del Gran Duca Cosimo III, ampliato il chiostro, e con magnificenza riedificata la chiesa di Buonsolazzo, nel 1705, fu
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    dato ai solitari della Trappa chiamati dalla Francia, i quali vi restarono sino al 1782, epoca della soppressione di questa Badia. – Fra le copiose pergamene relative a questo monastero, che insieme con quelle di Settimo e di Cestello trovansi raccolte ed ordinate nel Regio Archivio Diplomatico di Firenze, ve ne ha molte atte a rischiarare la geografia, la storia civile ed ecclesiastica, non che la genealogia di alcune famiglie magnatizie che dominarono nei primi secoli dopo il mille nel Mugello occidentale. Una membrana dell'anno 1317 giova a fissare l'epoca del primo stipite conosciuto della famiglia Medici. – Vedere CORNETOLE (S. Stefano a).
Localizzazione
ID: 10
N. scheda: 120
Volume: 1
Pagina: 9
Riferimenti: 10
Toponimo IGM: Badia Buonsollazzo
Comune: BORGO SAN LORENZO
Provincia: FI
Quadrante IGM: 106-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1685861, 4865410
WGS 1984: 11.31588, 43.91991
UTM (32N): 685925, 4865584
Denominazione: Abazia di Buonsolazzo, di S. Bartolommeo in Forcolese
Popolo: S. Clemente alla Tassaja, a Montecaroso
Piviere: S. Felicita a Faltona, a Larciano
Comunità: Borgo S. Lorenzo
Giurisdizione: Borgo S. Lorenzo
Diocesi: Firenze
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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