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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Ajolo, Jolo (S. Pietro)

 

(Iolo S. Pietro)

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    AJOLO, attualmente JOLO (Ajolum) nel piano occidentale di Prato fra il Bisenzio e l'Ombrone pistojese, Comunità Giurisdizione Diocesi e circa 2 miglia toscane a ponente di Prato, Compartimento di Firenze che è 12 miglia toscane a scirocco.
    Sono due borgate con una pieve, la cui più antica memoria si conserva in un privilegio da Ottone I concesso nel 963 al vescovo di Pistoja. Essa è sotto l'invocazione di S. Pietro a
    Jolo, ed ha sotto di se 4 chiese parrocchiali 1. S. Biagio a Casale; 2. S. Andrea a Jolo; 3. S. Martino a Vergajo; 4. S. Silvestro a Tobbiana.
    Il castello di Ajolo fu Signoria de’conti Alberti confermato loro in feudo da Federigo I con diploma del 10 agosto 1164.
    La pieve a Jolo ha 1404 abitanti.
    S. Andrea a Jolo 227 abitanti.
    – Vedere JOLO

    IOLO, già AJOLO (
    Ajolum) nella Valle dell’Ombrone pistojese. – Contrada composta di più borgate, da cui prendono il nome due popoli, cioè 1’antica pieve di S. Pietro di Ajolo, e la parrocchia di S. Andrea di Ajolo, nella Comunità Giurisdizione quasi tre miglia toscane a libeccio di Prato, Diocesi di Pistoja, Compartimento di Firenze.
    È posta in pianura presso il fosso di
    Ajolo confluente nell’Ombrone fra Prato e le cascine del Poggio a Cajano.
    La memoria più antica che io abbia potuto vedere, spettante ad
    Ajolo, è un istrumento inedito del giugno 1055 appartenuto alla prepositura di Prato, nel quale si tratta di terre poste nel vico di Ajolo.
    Per contratto de’28 Dicembre 1098 Ildebrandino figlio di Soffredo
    da Ajolo promise a Ugo preposto del capitolo della cattedrale di Pistoja di pagare alla sua canonica l’annuo censo di 48 denari per
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    tutte le terre che egli e il di lui fratello Drudo tenevano a livello dalla chiesa pistojese.
    Fu poi rogato, nel maggio 1130, in
    Ajolo contado di Pistoja, un istrumento relativo alla vendita di diverse prese di terra. (ARCH. DIPL. FIOR. loc. cit. e Carte della Badia di Montescalari).
    Più importante per l’agronomia è un contratto del 28 aprile 1281, concernente una cessione di terreni che il monastero di S. Bartolommeo di Pistoja possedeva nelle ville di
    Ajolo, di Narnali e di Casale, tutte nel distretto di Prato, cambiati con altri beni dei contorni di Pistoja. Nel quale contratto le terre coltivabili e libere furono valutate a ragione di lire 10 e soldi l0 per ogni stioro, e quelle aggravate di censo livellario, a ragione di lire 3 per ogni stajo di fitto. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte del Mon. di S. Bartolmmeo di Pistoja.)
    La pieve di S. Pietro
    ad Ajolo è rammenta nelle bolle pontificie state spedite ai vescovi di Pistoja dai Pontefice Pa squale II, Innocenzio II, Anastasio IV, Onorio III ec.
    Forse da questo luogo trasse i natali uno dei più antichi scrittori di lingua volgare, giacchè innanzi il 1278 tradusse i
    Trattati morali di Albertano giudice di Brescia; quel Ser Soffredo del Grazia figlio di Soffredo che si dichiare di S. Ajuolo nel territorio pistojese: seppure S. Ajuolo non fu una delle villate, la cui chiesa parrocchiale era dedicata a S. Agnolo, come, per esempio S. Agnolo di Piuvica, che per lunga età si disse la Pieve di S. Agnuolo, oppure l’altra di S. Agnolo alla Piazza.
Localizzazione
ID: 111
N. scheda: 1360
Volume: 1; 2
Pagina: 59 - 60; 578
Riferimenti: 1361
Toponimo IGM: Iolo S. Pietro
Comune: PRATO
Provincia: PO
Quadrante IGM: 106-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1664147, 4858874
WGS 1984: 11.04358, 43.86626
UTM (32N): 664211, 4859048
Denominazione: Ajolo, Jolo (S. Pietro)
Popolo: S. Pietro a Jolo
Piviere: S. Pietro a Jolo
Comunità: Prato
Giurisdizione: Prato
Diocesi: (Prato) Pistoja
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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