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CASTEL PUGLIESE in Val di Chiana. Villa, già castello allo sbocco della Chiana sulla cresta dei poggi di Civitella, nella parrocchia di Battifolle (SS. Quirico e Giuditta) Comunità Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Arezzo, da cui è circa 4 miglia toscane a libeccio.
La villa di Castel Pugliese risiede nel luogo dove fu il castelletto di Battifolle, già detto Vicione piccolo.
Essa derivò il suo nome probabilmente da un qualche individuo della illustre famiglia Pugliesi. – Vedere BATTIFOLLE in Val di Chiana.

PUGLIESE (CASTEL) in Val di Chiana. – Vedere CASTEL PUGLIESE, cui giova aggiungere, che cotesto castello, anticamente appellato Vincione piccolo, poi Battifolle, più tardi acquistò il nome di castel Pugliese dalla nobil famiglia Pugliesi che da Prato vennero a stabilirsi in Firenze, enstinta nel secolo passato in donna Maria Caterina maritata nella nobile famiglia de’Bonaccorsi-perini, e precisamente nell’ava dell’attuale Cavaliere Lorenzo Buonaccorsi possessore del Caste Pugliese e della sottostante tenuta.
Alla qual famiglia Pugliesi appartenne un Buodelmonte di Teghia de’Pugliesi fratello di quel Ridolfo cui fu mozzato il capo in Firenze per ordine del duca d’Atene. In quanto a Buondelmonte Pugliesi ci richiama un sigillo illustrato dal Manni nel Vol. II de’suoi Sigilli antichi, dove l’autore diede un breve albero genealogico di quella famiglia, a partire verso il 1200 da Toro padre di Pugliese bisavo di un Monte, fondatore del Ceppo vecchio di Prato, fino a Guelfo Pugliesi senatore di Roma, dopo che Guelfo nel 1367 aveva esercitato l’uffizio di potestà in Arezzo, mentre Teghia, padre di Buondelmonte autore del sigillo, era stato nel 1287 potestà di Sangimignano.
Il castel Pugliese appellavasi Battifolle, sia allorché nel 1390, essendosi riaccesa orribil guerra fra i Fiorentini e
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Giovanni Galeazzo Conte di Virtù, il castel di Battifolle fu preso a tradimento dai nemici, sia allorché nel 1431 fu assalito dalle truppe milanesi comandate da Niccolò Piccinino, sicché può credersi che i Pugliesi non lo acquistassero se non nel declinare del secolo XV.
Dal fortilizio di Castel-Pugliese, che risiede sulla sommità di amena collina a cavaliere della chiesa plebana di Battifolle, si gode di un’ampia veduta sulla Val di Chiana, e sul Val d’Arno superiore aretino. Il castello attuale fu riedicato nel 1381 dai Fiorentini, i quali fecero apporre sulla porta d’ingresso, ora della villa signorile, le armi del popolo e della città, la Croce cioè, ed il Giglio, quali si conservano coi ferri del ponte levatojo, le feritoje per le spingarde ed un ballatojo sulla corona del castello che termina con merli guelfi. Esso è cinto da doppie mura, cioè da quelle del cassero, o girone, e dall’antemurale, ossia Battifolle.
Sussistono ancora sugli angoli del fortilizio le due torri, comecchè state abbassate e ridotte all’altezza della fabbrica che serve attualmente ad uso di villa.
Diverse iscrizioni stanno costà per indicare i restauri in più epoche fatti alla villa signorile di Castel-Pugliese, sebbene non tutte veridiche. Tale, in parte almeno, ci sembra quella posta sulla facciata del castello dal lato di ostro-libeccio, ch’è del seguente tenore: Questo castello già detto VICIONE, in cui è fama aver dimorato S. Francesco d’Assisi e Dante Alighieri, apparteneva ai Conti di Battifolle, contrastato poi colle armi fra gli Aretini e i Fiorentini, passò nei Capitani di Parte Guelfa, e quindi venduto ai Baroni del Pugliese, dai quali per diritto ereditario passò nei Buonaccorsi-Perini. – Vedere BATTIFOLLE di Val di Chiana, e VICIONE PICCOLO.

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Castel Pugliese

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