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CASTELVECCHIO DELLA MISERICORDIA in Val di Fine. Castellare che diede il titolo alla parrocchia di San Michele a Castelvecchio del piviere di Camajano, ammesso da gran tempo a Santo Stefano di Castelnuovo della Misericordia, nella Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia a settentrione maestrale di Rosignano, Diocesi di Livorno, già di Pisa, Compartimento Medesimo.
Agli articoli Camajano e Castelnuovo della Misericordia fu indicato alcunché di questo Castelvecchio di Camajano. Qui gioverà aggiungere avere preso il titolo della Misericordia, dopo che il conte Fazio della Gherardesca (Bonifazio Novello) signore di Pisa, nel suo testamento del 19 luglio 1338, lasciò alla Casa della Misericordia di Pisa la tenuta e case che egli possedeva in Camajano e in tutto il piviere per dispensarne l’annuo reddito ai poveri vergognosi della città, con l’obbligo che il fondo non si alienasse giammai. (MACCIONI, Diplomi in casa Gherardesca)
Dissi già che i ruderi della pievaccia di Camajano, esistono nel fosso di Riardo; e costà pure doveva essere il paese perduto, siccome lo dichiara una pergamena pisana del 18 maggio, anno 857, quando Giovanni vescovo di Pisa diede in affitto ad Anselmo di Andifredo un podere in loco et finibus, ubi vocitatur Cammajano prope loco et finibus Rivoardi, una cum casa illa in loco ubi vocitatur ad Colli, ec. (MURATORI, Ant. M. Aevi)
Della stessa provenienza è un altro istrumento fatto un secolo dopo (anno 958, 7 dicembre) quando Grimaldo vescovo pisano diede in feudo a Oberto, detto Obizzo figlio del fu Amalfredo, due parti dell’intiero patrimonio spettante alla pieve di S. Gerusalem e di S. Giovanni Battista a Camajano, come pure la metà di ogni tributo annuo dovuto al pievano degli abitanti delle ville di Camajano, di Contrino, Popogna, Cafagia,
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Quaratula, Suvera, Stropossico, Cesari, Colle, Casalasci, Pineto, Casapettuli, Cutizia, ec. (MATTH. Hist. Eccl. Pis.)
È ignoto quale delle sunnominate ville posteriormente si appellasse Castelvecchio, da cui prese il qualificativo la chiesa di S. Michele manuale della pieve di Camajano sino al secolo XIV. (Vedere Catalogo della diocesi pisana del 1371)
Più note sono le ville di Cafaggia, di Contrino, di Suvera, di Popogna e di Colle, nell'ultima delle quali fu eretta la chiesa di Santo Stefano di Castelnuovo prima che si staccasse dal piviere di Rosignano per collocarvi il battistero di Camajano.
Del castello e poggio di Cafaggia fanno menzione due istrumenti del 10 settembre 1155 pubblicati dal Muratori. Nella villa della Suvera presso Rosignano, sino all'anno 783, un nobile lucchese per nome Perprando donò a sua figlia la corte che possedeva nella villa di Suvera presso Rosignano. (MURAT. l. c.)
Nella situazione di Contrino si vuole che sorgesse il castello che oggi dicesi Gabbro; mentre Popogna conserva tuttora il titolo di Popogna vecchia.

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Castelvecchio della Misericordia

(Castelvecchio)

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