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Castelvecchio d'Orcia

 

(Castelvecchio)

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    CASTELVECCHIO D'ORCIA. Casale con Parrocchia (S. Eustachio) nella Comunità Giurisdizione e circa 9 miglia toscane a maestrale di Radicofani, Diocesi di Pienza, già di Chiusi, Compartimento di Siena.
    È posto sopra un poggio in mezzo a una malsana pianura, fertile però a grano e a vino sulla ripa sinistra dell'Orcia, poco innanzi di accogliere nel suo alveo il torrente
    Formone.
    Dicevasi
    Castelvecchio sino da quando (anno 1280) i Visconti di Campiglia divisero con i conti di Marsciano il comune patrimonio e le castella che possedevano in Val di Paglia e in Val d'Orcia, fra le quali Castelvecchio; quello stesso che fu mezzo suolo dopo confermato a quei dinasti dall'imperatore Lodovico Bavaro con diploma dato in Roma il 5 aprile 1328. – Vedere CAMPIGLIA D'ORCIA.
    Nel secolo XIV, all'occasione delle mutazioni e riforme del governo senese, fra i castelli che caddero in potere dei Salimbeni di Siena sono notati Castelvecchio, Perignano e la Rimbecca, i quali, dopo che furono riconquistati dalle forze senesi, ritornarono ai Salimbeni mediante lodo pronunziato dagli arbitri fiorentini nel 1375. (ARCH. DIPL. SENES.
    Cons. della Campana)
    Sono già due secoli che Castelvecchio da il nome a una tenuta del marchese Bourbon del Monte. Alla quale tenuta appartiene il castelletto di Perignano, le cui rovine esistono sopra una vicina collina sulla destra ripa del
    Formone.
    Il distretto parrocchiale di Castelvecchio oltrepassa alla sinistra del Formone, e comprende da quel lato il borghetto delle
    Briccole, già ospizio dei Camaldolensi, il poggio Treacerchi, la villa della Rimbecca e un'antica gancia dello spedale della Scala di Siena denominato il Palazzo di Geta, presso la confluenza del torrente Vellora e poco lungi dall'osteria che porta tuttora il distintivo della Scala fra le poste di Ricorsi e della
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    Poderina.
    Questi quattro borgucci formavano quattro comunelli che la legge del 2 giugno 1777 riunì alla comunità di
    Castiglion d'Orcia.
    La parrocchia di S. Eustachio a Castelvecchio novera 210 abitanti.

    CASTELVECCHIO D’ORCIA, o DI RADICOFANI – Si aggiunga. – Nel 3 luglio del 1279 Napoleone del fu Tancredi dei Visconti di Campiglia, trovandosi infermo nel suo palazzo di
    Castelvecchio d’Orcia ordinò che si restituissero al Monastero del Montamiata i beni che gli aveva ingiustamente occupato. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte della Badia Amiat.)
    La parrocchia di
    Castel Vecchio d’Orcia nel 1833 contava 210 Abitanti e nel 1845 ne aveva nella Comunità principale di Radicofani 136, ed una frazione di 90 persone in quella di Castiglion d’Orcia. TOTALE Abitanti 226.
Localizzazione
ID: 1190
N. scheda: 14110
Volume: 1; 6S
Pagina: 586 - 587; 63
Riferimenti: 7710, 24410, 44500
Toponimo IGM: Castelvecchio
Comune: RADICOFANI
Provincia: SI
Quadrante IGM: 129-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1722679, 4763938
WGS 1984: 11.73256, 42.99707
UTM (32N): 722743, 4764113
Denominazione: Castelvecchio d'Orcia
Popolo: S. Eustachio a Castelvecchio
Piviere: S. Eustachio a Castelvecchio
Comunità: Radicofani
Giurisdizione: Radicofani
Diocesi: (Chiusi) Pienza
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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