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Castiglion Bernardi - Vetulonia - Risecco, Riosecco, Malguado - Corte

 

(Podere Castiglioni Basso - Rio Secco (a S))

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    RISECCO, o RIOSECCO (Rivus siccus) detto ancora Malguado nella valle della Cornia in Maremma. – È l’emissario del Lago sulfureo di Monterotondo, e del Bagno del Re, rammentato spesse volte intorno al mille nelle membrane lucchesi, fra le quali una del febbraio 906 pubblicata di corto nelle Mem. Lucch. (T. V. P. III.) in cui sono indicate le Acque Albule del Bagno del Re confinanti col Rio Secco presso l’oratorio di S. Regolo nel Gualdo del Re adesso la Madonna del Frassine. – Vedere BAGNI VETULONIENSI, FRASSINE (MADONNA DEL) e SUVERETO Comunità.

    CORTE in Val di Cornia. A due tenute, una delle quali comprese nel territorio e Giurisdizione di Monterotondo, l’altra nella parrocchia di S. Maria del Frassine, è restato il nome di
    Corte; entrambe situate e comprese, nella Comunità e Diocesi di Massa Marittima, Compartimento di Grosseto.
    Sono di quelle corti, ossia distretti di tanti piccoli castelli esistiti nel medio evo nella Val di Cornia, fra i quali si contano nel distretto di Monte Rotondo e nel popolo di S. Maria del Frassine le corti che furono di
    Castiglion Bernardi, di Vecchiena, di CORNIA, ec.

    CASTIGLION
    BERNARDI nella Valle della Cornia. Castello diruto di cui non resta in piedi che un casalone sopra un poggio alla sinistra del fiume Cornia, nella Giurisdizione e 3 miglia toscane circa a libeccio di Monte Rotondo, Comunità e Diocesi di Massa Marittima, da cui è circa 10 miglia toscane a maestrale, Compartimento di Grosseto.
    Consiste in pochi ruderi sul monte
    Vitulonio, nome che fa dubitare esserle derivato dall'antichissima città di Vetulonia, sulla di cui ubicazione gli archeologi menano anche oggidì tanto rumore.
    Si crede che prendesse il nuncupativo di Castiglion
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    Bernardi da un nobile di tal nome stato feudatario di questo castelletto, il quale peraltro prima del secolo XI non portava che il semplice titolo di Castiglione.
    Di esso trovasi fatta menzione sino dall'anno 770, quando vi possedeva beni l'abbadia di Monteverdi che lì cedè in permuta alla chiesa di
    S. Regolo in Gualdo (presso la Madonna del Frassine) in Val di Cornia, oratorio che fu di padronato dei vescovi di Lucca. Uno di questi, il vescovo Gherardo, nell'893 diede in enfiteusi due poderi con case ed altri terreni posti in Castiglione, mentre si riservò la proprietà del Monte di Castiglione.
    Nel 901 Pietro vescovo di Lucca reclamò davanti all'imperatore Lodovico contro un lucchese, onde riavere i possessi della chiesa di S. Regolo posti in Castigione, in Casalapi e in Montioni nel contado di Populonia, e da quel sovrano gli riuscì di ottenere sentenza di ricupera.
    (FIORENTINI, Memor. della Contessa Matilde, e MEMOR. LUCCHES. T. IV)
    Il possesso di
    Castiglione Bernardi, nel 1079, fu confermato dalla contessa Matilde alla mensa vescovile di Lucca. In seguito acquistarono possessi in questo luogo i monaci della Badia di Serena presso Chiusdino, i quali con istrumento del 22 gennajo 1158 li rinunziarono per metà a Villano arcivescovo di Pisa, mentre a quell'epoca Castiglione dipendeva dalla giurisdizione politica di quella Repubblica, nel tempo stesso, che il suo distretto trovavasi sul confine del territorio civile di Volterra. Servono a riprova di ciò i diplomi di Federigo I, di Arrigo IV e di altri imperatori a favore della città di Pisa, e un processo del 31 marzo 1297 riguardante la ricognizione dei termini posti dal Comune di Volterra fra i territori limitrofi dei seguenti castelli, cioè, di Cornia, Castiglion Bernardi, Monte
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    Verdi, Sasso, Leccia e Serazzano, tutti castelli del contado Volterrano. (ARCH. DIPL. FIOR., Carte della Com. di Volterra)
    Era divenuto signoria dei Pannocchieschi dopo che l'imperatore Arrigo VI, nel 1186, accordò a Ildebrando vescovo di Volterra la metà di
    Castiglion Bernardi, possedendo l'altra metà i Belforti di Volterra. Esso fu totalmente diroccato dai pisani nel secolo XIV inoltrato; dopo la quale distruzione fu venduto dai Belforti il poggio col distretto di Castiglione alla nobile famiglia Petroni di Siena. (ARCH. DIPL. SENES. Consigli del Pop.)

    CASTIGLION BERNARDI nella Valle della Cornia. – Dove dice, nella Comunità e Diocesi di Massa Marittima, si corregga: nella Comunità Giurisdizione e circa 10 miglia toscane a maestrale di Massa Marittima, Diocesi di Volterra, Compartimento di Grosseto.

    VETULONIA, nella Valle della Cornia. – Scheletro di un castellare cui nel medio evo fu dato il nome di Castiglion Bernardi nella cura e circa 3 miglia toscane a libeccio di Monte Rotondo, Comunità Giurisdizione e circa 10 miglia toscane a maestrale di Massa Marittima, Diocesi di Volterra, Comunità di Grosseto.
    Della situazione del poggio di Vetulonia, o
    Vitulonio fu dato un cenno agli Articoli MONTE DI MARE E CASTIGI.ION BERNARDI, dove fu aggiunto, che il poggio Vitulonio fa dubitare essere appartenuto all'antichissima città etrusca di Vetulonia, sulla di cui ubicazione gli archeologi moderni menano non piccolo rumore.
    All'
    Articoli poi BAGNI VETULONIENSI, fu detto, qualmente cotesti Bagni, più noti oggidì sotto il vocabolo di Bagno del Re, trovansi circa due miglia toscane a ostro del poggio di Vetulonio, alias di CastiglionBernardi e che in conseguenza di alcune indagini locali il Cav. Francesco Inghirami nel 1832 mostrossi propenso a decidere la questione intorno
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    al sito dell'antica Vetulonia, per quanto, a confessione di lui, la mancanza delle sue rovine e l'angustia del poggio che ne porta il nome, stieno mal d' accordo con la magnificenza di Vetulonia, città capo d'origine dell' Etruria. – Vedere CASTIGLION BERNARDI, cui si può aggiungere che molte carie lucchesi del secolo X rammentano questo luogo di Castiglione, senza per altro ricordare il poggio di Vetulonio, mentre spetta al febbrajo del 906 un istrumento pubblicato nel Volume V. P. III. delle Memor. Lucch. col quale il Vescovo Pietro di Lucca, stando nella sua corte di S. Vito in Val di Cornia, allivellò varj beni del suo oratorio di S. Regolo in Gualdo, posti in Val di Cornia e segnatamente a confine col torr. Risecco. – Vedere CORNIA Castello e TRICASI.
Localizzazione
ID: 1197
N. scheda: 14180
Volume: 1; 4; 5; 6S
Pagina: 589 - 590, 808; 778; 706; 64
Riferimenti: 4750, 17910
Toponimo IGM: Podere Castiglioni Basso - Rio Secco (a S)
Comune: MONTEROTONDO MARITTIMO
Provincia: GR
Quadrante IGM: 119-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1645214, 4777979
WGS 1984: 10.78648, 43.14219
UTM (32N): 645278, 4778153
Denominazione: Castiglion Bernardi - Vetulonia - Risecco, Riosecco, Malguado - Corte
Popolo: S. Maria del Frassine
Piviere:
Comunità: Massa Marittima
Giurisdizione: Massa Marittima
Diocesi: Volterra
Compartimento: Grosseto
Stato: Granducato di Toscana
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