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e Storico della Toscana

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Abazia di S. Eugenio in Pilosiano, il Monistero - S. Bartolommeo a Monistero, a Munistero - Terzo di Città

 

(Monastero)

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    ABAZIA DI S. EUGENIO IN PILOSIANO presso Siena, oggi detta il Monistero, parrocchia vicino a 1 miglio toscano, fuori di porta S. Marco. – È forse questa la più antica Abazia della Toscana Granducale, avvegnachè la sua fondazione risale all'anno 730 per opera del Longobardo Warnifredo castaldo regio di Siena, che generosamente la dotò. – Risiede tutt'ora il suo fabbricato sopra una piaggia che domina la strada Regia Grossetana, dove nel 1270 si accampò con l'esercito della lega guelfa il conte Guido di Montfort, vicario del re Carlo d'Angiò per mettere a ruba la vicina città e tutta la contrada. Resero più celebre nella storia questa località le fortificazioni erettevi nel 1553 dal maresciallo Pietro Strozzi, e combattute non senza ostacolo e coraggio dal marchese di Marignano.
    Fu questa Badia costantemente dei Benedettini, alla quale vennero aggregati nel 1446 (29 ottobre) dal pontefice Eugenio IV i monaci di S. Spirito di Siena, e della Badia di S. Salvatore all'Isola, dello stesso ordine. I loro documenti furono riuniti in un solo archivio, e cominciano dall'anno 948, quando Devoto abate di S. Eugenio allivellò i terreni situati a Camugliano. Regalata di beni e di giurisdizioni sopra molte chiese, favorita da vari imperatori costantemente protetta dai pontefici, essa divenne viemaggiormente doviziosa, siccome lo danno a conoscere due diplomi di Arrigo IV del 4 giugno 1181, e di Federigo I del 1185 (8 agosto) diretti dagli abati di S. Eugenio. In un Istrumento della Badia di Passignano relativo alla vendita di una vigna posta a S. Eugenio e celebrato in Siena nel dicembre dell'anno 1052, si fa menzione di un Ugolino del fu
    Gino denominato Capponi, che fu poi casato e nome prediletto di una cospicua famiglia fiorentina, celebre nella storia patria.
    La Badia di S. Eugenio fu soppressa
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    nella seconda metà del secolo XVIII, epoca in cui venne congruato, e quindi dichiarato inamovibile il parroco di quest'antica cura, sotto il titolo di S. Bartolommeo a Monistero. – Comprende attualmente 495 abitanti.

    MONISTERO (S. BARTOLOMMEO A) o A MUNISTERO in Val d’Arbia. – Contrada sopra una collina deliziosa con parrocchia che prende il vocabolo dal vicino antichissimo monastero de’Benedettini, dedicato a S. Eugenio alla sinistra della strada Regia grossetana, la cui chiesa parrocchiale fu compresa nella Comunità delle Masse di Città, Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Siena, da cui la parrocchia di S. Bartolommeo a
    Monistero è appena 2 miglia a libeccio. Era questa chiesa parrocchiale di collazione degli abati di S. Eugenio al Monistero, i quali nominarono il curato di S. Bartolommeo, fino a che dopo la soppressione di quella badia (anno 1786) divenne di data del Principe e reso inamovibile il suo parroco. – Vedere ABAZIA DI S. EUGENIO. Questa chiesa ha nelle tribune varie pitture di Alfonso Petrucci. Il grandioso locale del monastero di S. Eugenio, che diede il nome a questa collina e a un antico comunello delle Masse di Città, è stato convertito ad uso di villa dai signori Griccioli attuali proprietarj, i quali hanno conservati la chiesa a tre navate. Si contano costà altre ville di delizia, fra le quali la villa Sani e la villa Dei, già Bandinelli, detta il Paradiso a Munistero, nella cui cappella si ammira una tavola dipinta dal Razzi rappresentante la Nascita di Maria Vergine. Anche la villa del Poggio alle Rose a Munistero fu un casino dei Bandinelli, acquistato ed aumentato recentemente dal conte Giovanni Bernardo Tolomei. La parrocchia di S. Bartolommeo a Monistero nel 1833 noverava 495 abitanti.

    SIENA (MASSE DEL TERZO
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    DI CITTA' DI) – Nel 1833 la Comunità del Terzo di Città contava 4443 Abitanti e nel 1845 ne aveva soli 4133, come appresso:

    Casciano,
    Abitanti N.° 520
    Fogliano,
    Abitanti N° 151
    Ginestreto,
    Abitanti N° 88
    Marciano (
    porzione), Abitanti N° 467
    Monistero,
    Abitanti N° 513
    Monsindoli (
    porzione), Abitanti N° 70
    Montecchio,
    Abitanti N° 457
    S. Petronilla (
    porzione), Abitanti N° 170
    Terenzano,
    Abitanti N° 198
    Tressa,
    Abitanti N° 408
    Tufi,
    Abitanti N° 347
    Volte (
    porzione), Abitanti N° 120

    Annessi

    Isola; dalla Comunità delle Masse S. Martino, Abitanti N° 83
    Valli;
    dalla Comunità delle Masse S. Martino, Abitanti N° 278
    S. Dalmazio;
    dalla Comunità di Monteriggioni, Abitanti N° 182
    S. Colombano;
    dalla Comunità di Monteriggioni, Abitanti N° 56
    Basciano;
    dalla Comunità di Monteriggioni, Abitanti N° 6
    Colle Malamerenda
    dalla Comunità delle Masse S. Martino, Abitanti N° 19
    TOTALE
    Abitanti N.° 4133
Localizzazione
ID: 12
N. scheda: 150
Volume: 1; 3; 6S
Pagina: 10; 253 - 254; 234 - 235
Riferimenti: 10, 48390
Toponimo IGM: Monastero
Comune: SIENA
Provincia: SI
Quadrante IGM: 120-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1687603, 4796733
WGS 1984: 11.31374, 43.30161
UTM (32N): 687667, 4796908
Denominazione: Abazia di S. Eugenio in Pilosiano, il Monistero - S. Bartolommeo a Monistero, a Munistero - Terzo di Città
Popolo: S. Bartolommeo a Monistero
Piviere:
Comunità: Terzo di Città
Giurisdizione: Siena
Diocesi: Siena
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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