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Castiglion, Castiglione di Garfagnana (S. Pietro)

 

(Castiglione di Garfagnana)

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    CASTIGLION DI GARFAGNANA in Val di Serchio. Forte castello capoluogo di Comunità, siccome lo fu di Vicarìa con due parrocchie (S. Pietro e S. Michele), un dì filiali della Pieve Fosciana, nella Diocesi di Massa ducale, già di Lucca, dal cui governo Castiglione col suo distretto fu recentemente dato, con giurisdizione assoluta, al Ducato di Modena.
    Questo castello di figura quadrilatera, munito di forti bastioni, con quattro torri negli angoli, risiede alla sinistra del Serchio sopra il poggio che forma contrafforte all'Alpe di S. Pellegrino. È bagnato dal lato di levante dal torrente
    Castiglione, a ponente, del rio di Collemandrina, nel grado 28° 3' di longitudine e 44° 9' di latitudine, 3 miglia toscane a settentrione di Castelnuovo di Garfagnana, 8 miglia toscane a maestrale di Barga, 20 miglia toscane a grecale-levante di Massa ducale, circa 26 miglia toscane a settentrione di Lucca, e 57 a ostro-libeccio di Modena.
    Le memorie di questo Castiglione rimontano ai secoli longobardici, mentre si parla della fondazione della chiesa di S. Pietro
    in Castellione prope Farneta sino all'anno 723. La quale chiesa fu aumentata di dote nel 768 dal suo rettore, nel tempo che la sottoponeva allo spedale di S. Colombano fuori di Lucca.
    La medesima chiesa insieme con l'altra parrocchia di S. Michele a Castiglione è ricordata nella bolla spedita nel 1168 da Alessandro III al pievano di Fosciana, mentre la corte di
    Castiglione in Garfagnana vedesi inscritta come tributaria della Santa Sede, (per causa della contessa Matilde) nel registro Vaticano.
    Si conserva tuttora una lapida in S. Pietro a Castiglione relativa alla consacrazione di quel tempio, fatta nel 1 febbrajo dell'anno 1197 da Guido vescovo di Lucca.
    Più ricchi di notizie storiche compariscono gli annali di Castiglione, sino da quando i nobili Gherardinghi, Wingildo ed i figli
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    di Albizio di Fraolmo, nel 1014, riceverono ad enfiteusi da Grimizzo vescovo di Lucca beni a Castiglione, a Silicano e a Silicagnana. (MEMOR. LUCCH. T. IV)
    Tale consorteria signoreggiò per molto tempo a Castiglione, ora aderente ai Lucchesi, ora dei Pisani fautrice ed amica. Aveva fatto lega con i nobili di Versilia nel 1169, quando Castiglione accolse un presidio pisano alla testa di Veltro da Corvaja. Espugnate dai Lucchesi le mura di Castiglione, vennero da essi diroccate nell'anno appresso.
    Non corse però mezzo secolo che Castiglione, tornato amico dei Pisani, fu al caso di fare una qualche resistenza, stantechè nell'inverno del 1227 i Lucchesi spedirono costà una mano di armati che in meno di sei giorni d'assedio s'impadronì per la seconda volta di Castiglione, e le sue fortificazioni nuovamente atterrò.
    Nel 1272 si promossero non piccole differenze fra gli abitanti di Castiglione e di Barga a cagione di confini giurisdizionali, questione che il terrore delle armi lucchesi potè raffrenare per allora, ma che tornarono in campo nel 1298.
    – Vedere BARGA
    Castiglione nel 1344, mentre era Lucca sotto il dominio dei Pisani, fu assalito e preso dalle genti del duca di Milano. Ricaduto nell'anno appresso il potere del Comune di Lucca, anco gli eredi di Castruccio fecero i loro sforzi onde acquistare alcune terre della Garfagnana. Troviamo infatti, nel 1357, Alderigo e Vallerano degli Antelminelli con le loro masnade accampati sotto Castiglione, dove sopraggiunsero in tempo le truppe pisana per impedirne l'impresa. Nuovi tentativi obbligarono Castiglione, nel 1370, ad aprire le porte ai fratelli Castracani, che lo tennero fino alla pace del 10 marzo 1371, conclusa in Castiglione nella casa di Alderigo Antelminelli. In virtù del quale trattato il paese fu riconsegnato al governo di Lucca, che destinò Castiglione residenza di un commissario.
    Dopo quell'epoca furono costruite le solide mura castellane che circondano
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    tuttora la Terra di Castiglione, la quale non solamente era una delle principali fortezze della Garfagnana, ma la più costantemente posseduta dai Lucchesi, che in Castiglione fecero prodigi di valore nel 1613, quando si era suscitato in Garfagnana un grande incendio guerriero fra la Repubblica di Lucca e il Duca di Modena.
    Ritornò temporariamente alla pace di Vienna (1814) Castiglione insieme col distretto allo stato di Lucca, dal quale poco dopo fu ceduto all'amministrazione civile e politica del sovrano di Modena, che lo ha incorporato al suo dominio in Garfagnana.
    Comunità di Castiglion di Garfagnana. È ignota l'estensione precisa del territorio di questa comunità, la quale fa parte della giurisdizione di Castelnuovo. È di figura conica con la base che tocca la criniera dell'Appennino fra il giogo del Cardosello e quello dell'Alpicella di S. Pellegrino, cioè, a partire dalle scaturigini del torrente Sillano sino al poggio di Bellamarina, mentre nel lato opposto il territorio si prolunga a guisa di punta nella valle fino presso al ponte di S. Lucia sul Serchio.
    La sua maggior larghezza è di circa due miglia, dove va poi a ridursi nel grembo della valle a una lingua angustissima di terra che tocca quasi la riva del Serchio. La sua lunghezza si può calcolare 5 miglia toscane incirca, con una popolazione di 2356 abitanti.
    Confina con 5 comunità, tutte del Ducato di Modena; a settentrione con quella di Pieve a Pelago nella Lombardia modenese; a levante con la Comunità di Pieve
    Fosciana; mediante il torrente Sillico in parte e in parte per termini artificiali a ostro per un brevissimo tratto con la Comunità di Castelnuovo; a ponente e libeccio con quelle di Villa Collemandrina e di Sillano.
    Il torrente di
    Castiglione
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    , che ha l'origine sul giogo delle così dette Pozzatelle, attraversa in tutta la sua lunghezza il territorio in questione, mentre il Sillico lo fiancheggia dal lato orientale.
    In quanto all'indole del terreno e sua cultura si è già dato un cenno all'articolo CASTELNUOVO
    Comunità e Giurisdizione.
    Uno dei più antichi varchi praticato sull'Appennino è quello di
    Cardosello, che trovasi a braccia 2317 sopra il livello del Mediterraneo, punto di separazione delle acque fra i due mari, della Toscana della Lombardia, e dell'antica diocesi di Lucca da quella di Modena. Su questa strada, e presso questo punto di divisione trovasi il famoso ospizio di S. Pellegrino delle Alpi, situato però dalla parte di Garfagnana nella parrocchia di Chiozza e Alpi, Comunità di Castiglione, e nell'antico piviere di Pieve Fosciana.
    Da questa strada mulattiera passò nel 1216 il Re Enzo figlio di Federigo II con un seguito di cavalieri, accolti ad ospizio in S. Pellegrino, mentre dalla Toscana andava in Lombardia.
    Riferisce alla manutenzione della stessa strada un atto di convenzione stipulato nel 1281 fra il Comune di Modena e quello di Lucca, dove si dichiara, che stava a carico dei Lucchesi il mantenimento della strada dal giogo delle Alpi, venendo in Garfagnana, sino a Lucca:
    idest a jugo Apennini, quo perveniebat altera Mutinensium via per Fregnanum ducta, et unde incipiebant Lucensium fines et Hospitalis S. Peregrini usque ad civitatem Lucae. (MURAT., Ant. M. Aevi)
    In Castiglione si trova un presidio militare.
    Questo paese con tutto il suo distretto dipende per la giurisdizione civile e criminale dal vicario o giudice di Castelnuovo, dove sono pure l'ufizio del Registro, l'archivio dei contratti, l'ingegnere di ponti e strade e la
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    conservazione delle Ipoteche. Il tribunale di Appello è in Modena.

    POPOLAZIONE della Comunità di CASTIGLION di GARFAGNANA nell’anno 1832

    - nome del luogo: CASTIGLIONE, titolo della chiesa: S. Pietro (Prioria), diocesi cui appartiene: Massa Ducale (già Lucca), abitanti n° 334
    -nome del luogo: CASTIGLIONE, titolo della chiesa: SS. Michele e Giovanni (Rettoria), diocesi cui appartiene: Massa Ducale (già Lucca),
    abitanti n° 656
    - nome del luogo: Cerageto, titolo della chiesa: S. Martino (Rettoria), diocesi cui appartiene: Massa Ducale (già Lucca),
    abitanti n° 296
    - nome del luogo: Chiozza e Alpi, titolo della chiesa: S. Bartolommeo (Rettoria), diocesi cui appartiene: Massa Ducale (già Lucca),
    abitanti n° 843
    - nome del luogo: Mozzanella, titolo della chiesa: S. Salvatore (Rettoria), diocesi cui appartiene: Massa Ducale (già Lucca),
    abitanti n° 135
    - nome del luogo: Piano di Cerreto, titolo della chiesa: S. Magno a Pontecosi (Rettoria), diocesi cui appartiene: Massa Ducale (già Lucca),
    abitanti n° 92
    - totale
    abitanti n° 2356

    N.B.
    La Comunità e Vicarìa di Castiglione, nel 1744, contava 2606 abitanti
Localizzazione
ID: 1209
N. scheda: 14300
Volume: 1
Pagina: 595 - 597
Riferimenti: 14301, 60470, 60471
Toponimo IGM: Castiglione di Garfagnana
Comune: CASTIGLIONE DI GARFAGNANA
Provincia: LU
Quadrante IGM: 096-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1612850, 4889421
WGS 1984: 10.41194, 44.15084
UTM (32N): 612914, 4889595
Denominazione: Castiglion, Castiglione di Garfagnana (S. Pietro)
Popolo: S. Pietro a Castiglione di Garfagnana
Piviere: (S. Giovanni Battista alla Pieve Fosciana)
Comunità: Castiglione di Garfagnana
Giurisdizione: Castelnuovo di Garfagnana
Diocesi: (Lucca) Massa Ducale
Compartimento: x
Stato: Ducato di Modena
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