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CAVALLINA (quasi Cava Aldina) in Val di Sieve. Borgo con parrocchia (SS. Jacopo e Maria) nel piviere di Petrojo, Comunità Giurisdizione e un miglio toscano a ostro Barberino di Mugello, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Risiede sulla destra ripa del torrente Lora poco innanzi di confluire nel fiume Sieve che scende all'opposto lato. Vi passa in mezzo la strada provinciale che da Barberino sale il poggio alle Croci di Cambiate, e per Val di Marina guida a Firenze.
Fu la Cavallina signoria dei Cattani di Cambiate, che dettero il cognome alla prosapia Cattani di Firenze, la quale conserva il padronato della chiesa della Cavallina alternativamente coi Guascioni e i Giugni. Alla quale concorrenza di diritti diede motivo l'unione della chiesa parrocchiale di S. Maria del castello di Latera all'oratorio di S. Jacopo alla Cavallina, edificato al principio del secolo XV.
Nella qual chiesa era un quadro fatto fare nel 1419 da Antonio di Domenico Giugni marito di Ghetta di Giovanni Villani.
Nel popolo della Cavallina é compresa la grandiosa villa, detta la Torre, dei marchesi Guadagni, e quella più famosa del Torracchione posseduta dalla casa Martelli, la quale ultima servì di argomento al poema di Bartolommeo Corsini.
Nacque alla Cavallina fr. Giuliano Ughi, Minore Osservante, autore di una cronaca fiorentina inedita, dal 1501 al 1546, esistente nella Magliabecchiana a Firenze.
La parrocchia de'SS. Jacopo e Maria alla Cavallina, nel 1551 contava 254 abitanti; nel 1745 ne aveva 411, mentre nell'anno 1833 era aumentata sino a 697 abitanti.

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Cavallina, Caballina

(Cavallina)

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