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Abazia di Falesia (SS. Giustiniano e Bartolommeo) - Falesia, Porto de'Faliesi, Porto Vecchio - Cala di Portovecchio - Bocca di Cornia

 

(Porto Vecchio - Foce della Cornia Vecchia (a NE))

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    ABAZIA DI FALESIA nel porto vecchio di Piombino (SS. Giustiniano e Bartolommeo). – Monastero da gran tempo diruto presso l'oratorio della Madonna di Falesia, nella rada a levante di Piombino, luogo detto porta Vecchia, nella cui vicinanza era un'antica stazione della via Aurelia, non lungi dalla quale approdò nell'anno 415 Rutilio Numaziano che ne descrisse la località. – Fu dotata ed eretta nel 1022 per i Benedettini nelle terre dei conti della Gherardesca da sei fratelli figli del conte Teodicio della stessa nobile prosapia, i quali la posero sotto l'immediata protezione dei pontefici, riservandosi il giuspadronato. Nello stesso secolo vi acquistò una qualche giurisdizione il famoso monastero di Bobbio per investitura acquistata della porzione spettante agli eredi del conte Teodicio, uno dei sei fratelli fondatori, e per conto della quale il marchese Aldalberto della Consorteria degli Estensi, fece nel 1077 una solenne rinunzia (Murat. Ant. Esten.).
    Nel numero delle possessioni di questo monastero era compreso il castello e rocca di Piombino col suo distretto, che l'abate ed i monaci di Falesia, nel 1115 in parte, e poi nel 1135 intieramente rinunziarono a favore dell'opera della Primaziale di Pisa per il
    Prezzo di soldi 3500, compreso un appezzamento di terra posto a contatto della chiesa di S. Nicola fuori della città. Eccettuarono dalla vendita una porzione di suolo presso a Piombino destinato a edificarvi una nuova chiesa e monastero, che poscia fu eretta di fatto sotto il titolo di S. Quirico, là dove se ne veggono tuttora le vestigia nel poggio a maestro di Piombino. A questo monastero situato in aria più salubre, sembra che si fossero già trasferiti i benedettini di Falesia nel 1144, quando Celestino II diresse al suo abate una Bolla concistoriale. Nel 1249 i conti di Campiglia accordarono
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    in benefizio a quei monaci la metà di un mulino con terre annesse, posto il tutto nel distretto Campigliese, nel luogo detto Caldana.
    Abbandonato dai religiosi il locale, nel 1257, fu dal pontefice Alessandro IV donato alle Clarisse di S. Maria di Massa, che lo ritennero fino al 1486, epoca nella quale per decreto di Sisto IV fu ceduto ai Francescani conventuali di Piombino.
    – Vedere PIOMBINO.

    FALESIA nel littorale di Piombino, ora detto Porto de’Faliesi, o Porto vecchio. Piccolo seno di mare che fa parte del golfo di Piombino, distante un miglio toscano a greco-levante di quella piccola città, nella cui parrocchia Comunità e Giurisdizione è compreso, Diocesi di Massa Marittima, Compartimento di Grosseto.
    Era una delle stazioni lungo l’antica via Aurelia, segnalata negli itinerarj marittimi e nella tavola Peuntingeriana, fra il porto di Scabri (
    Pontone di Scarlino) e quello di Populonia (Porto Baratti).
    Rutilio Numaziano, che vi approdò con la sua feluca verso l’anno 415 dell’Era Volgare, ne fa menzione nel suo Itinerario marittimo, mentre gli abitanti di quel littorale festeggiavano la divinità egiziana di Osiride, simbolo della germinazione.
    Il qual viaggiatore ne informa, che sino da quell’età esisteva nel seno di Falesia uno stagno palustre, affidato a un tal querulo circonciso, che indispettiva con i suoi modi inurbani quel curioso viaggiatore.
    Finalmente fu in Falesia, dove i 6 figli del conte Tedici della Gherardesca, nell’anno 1022, fondarono nei loro possessi il distrutto monastero de’SS. Giustiniano e Bartolommeo di Falesia, le cui vicende furono rammentate all’articolo ABAZIA di FALESIA. –
    Vedere PIOMBINO.

    CALA DI PORTOVECCHIO. Nel seno orientale di Piombino.

    BOCCA DI CORNIA. È l’emissario del padule di Piombino, dal cui lato settentrionale il fiume Cornia s’introduce, e quindi sbocca in mare presso l’antico porto di Falesia nel seno
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    di Piombino, che è circa due miglia a ostro-libeccio.
Localizzazione
ID: 13
N. scheda: 160
Volume: 1; 2
Pagina: 10 - 11, 331, 381, 382; 89
Riferimenti: 10
Toponimo IGM: Porto Vecchio - Foce della Cornia Vecchia (a NE)
Comune: PIOMBINO
Provincia: LI
Quadrante IGM: 127-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1625807, 4754529
WGS 1984: 10.54262, 42.93458
UTM (32N): 625870, 4754704
Denominazione: Abazia di Falesia (SS. Giustiniano e Bartolommeo) - Falesia, Porto de'Faliesi, Porto Vecchio - Cala di Portovecchio - Bocca di Cornia
Popolo: S. Antimo in S. Michele a Piombino
Piviere: S. Antimo in S. Michele a Piombino
Comunità: Piombino
Giurisdizione: Piombino
Diocesi: (Populonia) Massa Marittima
Compartimento: (Pisa) Grosseto
Stato: Granducato di Toscana
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