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Cadri, Ceddri, Villa Ceddrae

 

(Cedri - Villa Cedri)

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    CEDRI, o CEDDRI già Villa Ceddrae, in Val d’Era. Villa con parrocchia (S. Giorgio) nel piviere di Castel Falfi, Comunità Giurisdizione e circa 7 miglia toscane a libeccio di Montajone, Diocesi di Volterra, Compartimento di Firenze.
    È posta sopra un poggio marnoso che propagasi dal monte di S. Vivaldo presso il Cornocchio del Castagno.
    Scorre al suo settentrione il torrente
    Roglio degli Olmi, a ostro dell’Isola, entrambi i quali si uniscono in un solo letto due miglia toscane più a basso fra Monte Lopio e Ghizzano.
    Vi ebbero una specie di dominio feudale nel secolo XII alcuni conti rurali signori del perduto castello di
    Montecuccari. Alla quale consorteria appartenne quel Conte Guglielmo del fu Conte Ranieri che, nel gennajo 1161, cedè al vescovo Galgano per la sua chiesa di Volterra tutto ciò che possedeva nei distretti di Montecuccari, di Camporena, di Lajatico, di Ghizzano, e di Ceddra, eccettuata la parte che toccò ai suoi figliuoli al tempo delle divise fatte con Lotario suo fratello. (AMMIR. De’Vescovi di Volterra.)
    Nel gennajo del 1284, un altro conte di quella dinastia, Trincuccio del già conte Ranieri, risedendo in Montecuccari, prese a enfiteusi per l’annuo censo di lire 45 moneta fiorentina da Tommaso di Baldovinetto da Lucardo la quarta parte indivisa del
    castellare e poggio di Ceddra con l’abitazione ivi situata, oltre la metà dei poderi, selve, boschi e case di quel distretto; mentre gli altri tre quarti della villa e territorio di Ceddra appartenevano ab immemorabili al Comune di Volterra; siccome lo dichiarò un atto pubblico rogato in Ceddri il dì 15 maggio 1286. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte della Comunità di Volterra.)
    È altresì vero, che la Repubblica di Pisa tentò più volte d’incorporare la villa
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    di Ceddri al suo contado, il quale sino presso a Castel Falfi si vide altra volta che arrivava.
    Gli atti di protesta e i lodi emessi a tal uopo, nell’anno 1182, dagli arbitri fra i Volterrani e i Pisani; i preliminari della pace di Napoli, nell’anno 1317; e il trattato concluso in Montopoli, nel 12 agosto 1329, fra le città e terre della Toscana, stanno a riprova della pretensione di Ceddri fra le due sunnominate città.
    A fronte di tutto ciò Ceddri non cessò di appartenere ai Volterrani, i quali riscuotevano da quei terrieri un censo annuo: censo che nell’anno 1488 fu a carico di questa villa accampionato al libro della lira del contado di Volterra per 800 lire.
    All’occasione della guerra accesa nel 1305 fra i Sangimignanesi e i Volterrani, questi ultimi, con partito del 5 aprile di detto anno, deliberarono che si dovesse fabbricare una rocca sul poggio della villa di Ceddri, nel luogo in cui preesisteva un
    castellare, e dove posteriormente (anno 1360) la Repubblica fiorentina inviò un presidio di alcuni soldati a spese della città di Volterra. (ARCH. DIPL. FIOR. I. cit. CECINA. Notizie Istor. di Volterra.)
    Nei secoli a noi più vicini la villa e distretto di Ceddri divenne in gran parte acquisto della nobile famiglia fiorentina degli Alessandri, attuale proprietaria della villa e fattoria dello stesso nome.
    Con motupropio del 23 maggio 1774 sull’organizzazione delle Comunità del contado fiorentino il comunello e popolo di Ceddri venne incorporato nell’attuale Comunità di Montajone.
    La chiesa parrocchiale di Ceddri fu nobilmente riedificata e adorna nel 1833, anno in cui contava 320 abitanti.

    CEDDRI, o CEDRI in Val d’Era. – Si aggiunga. – In
    Ceddri sul declinare del secolo XVI fu relegato a vita Gio.Vittorio Soderini della famiglia del Gonfaloniere perpetuo per aver cospirato in Firenze contro il governo
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    de’ Medici sotto il Granduca Ferdinando I, per cui egli fu condannato dal magistrato degli Otto a perdere la vita sul palco; ma la sentenza essendo stata permutata dal Granduca nell’esilio perpetuo a Ceddri, costì il Soderini cercò qualche refrigerio ai suoi mali nello studio dell’agricoltura; e fu in Cedri dove compose molte opere di agraria, fra le quali si distingue tuttora il Trattato della coltivazione delle viti e del frutto che se ne può cavare.
    Nel 1845 la popolazione di Ceddri contava 333 Abitanti nella comunità principale di Peccioli, ed una frazione di 10 individui in quella di Montajone. TOTALE Abitanti 343.
Localizzazione
ID: 1368
N. scheda: 14780
Volume: 1;6S
Pagina: 641;67
Riferimenti:
Toponimo IGM: Cedri - Villa Cedri
Comune: PECCIOLI
Provincia: PI
Quadrante IGM: 112-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1646894, 4818862
WGS 1984: 10.81807, 43.50982
UTM (32N): 646958, 4819037
Denominazione: Cadri, Ceddri, Villa Ceddrae
Popolo: S. Giorgio a Cedri, a Ceddri
Piviere: S. Floriano a Castel Falfi
Comunità: (Montajone) Peccioli
Giurisdizione: Montajone
Diocesi: Volterra
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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