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CEPPARANA, o CEPARANA in Val di Magra. Casale dove fu l’antica badia di S. Venanzio a Ceparana, sulla confluenza del fiume Vara con la Magra, alla base del poggio di Bolano, nella cui parrocchia e Comunità è compreso, Mandamento e Diocesi di Sarzana, Regno Sardo.
Fu Cepparana un borgo, dove si teneva un mercato sino da quando l’imperatore Ottone I, nel 963 donò, e Federigo I, nel 1185, confermò ai vescovi di Luni il castello di Bolano, il borgo e mercato di Ceparana con tutta la corte e distretto. Il qual mercato o fiera si pratica tuttora in Cepparana nel dì primo di agosto con gran concorso delle popolazioni di quella valle.
Infatti i vescovi di Luni avevano costà sino dal secolo X una tenuta con casa di agenzia, mentre un fittuario di quei vescovi obbligavasi nell’anno 986 di recare l’annuo censo in curte vestra Cepariana. (Cod. Pallavicino della Cattedrale di Sarzana).
Non si trovano memorie più antiche del secolo XII relative alla distrutta badia di S. Venanzio a Ceparana dell’ordine dei Benedettini. La qual badia era già caduta in bassa fortuna nel principio del secolo XV, siccome apparisce da una membrana appartenuta ai Padri Domenicani di Pistoja. È una procura con la quale Gaspero Pepoli abate Commendatario di Ceparana nella diocesi di Luni, nel 15 maggio 1429, costituì in Pistoja due suoi vicarj con la speciale facoltà di dare licenza a ciascun monaco di detta badia, che avesse abitato nella diocesi pistojese per lo spazio di un anno, di poter accettare qualunque chiesa o benefizio nella diocesi medesima; e ciò in vista della povertà del prenominato monastero e della diminuzione delle sue entrate per cagione delle guerre. (ARCH. DIPL. FIOR.)
Poco dopo la badia di Ceparana venne ammensata a quella degli Olivetani a
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S. Maria delle Grazie, già di S. Venerio nel Golfo della Spezia.
Il monastero di S. Venanzio fu in seguito ridotto a casa di campagna dai nobili Giustiniani di Genova, attuali possessori del luogo.
La chiesa di Ceparana era stata fondata sopra un più antico tempio, siccome lo danno a conoscere le colonne e altri membri architettonici illustrati in una lettera da Antonio Ivani. Il quale scrittore dubitò, che in origine fosse quello un tempio dedicato a Giove Sabazio, e che di costà derivasse un frammento d’iscrizione votiva a quel nome pubblicata dal Targioni. (TARGIONI Viaggi. T. XI)
Fu nel piano di Ceparana, dove si accampò nel 1479 un’esercito comandato dal duca di Ferrara alleato dei Fiorentini per costringere l’oste napoletana e papalina a sgombrare dalla Val di Magra. (AMMIR. Istor. Fior.)

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Cepparana, Ceparana - Abazia di Ceparana (S. Venanzio)

(Ceparana Vecchia)

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