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CERRETELLO (Cerretulum) in Val d'Era. Castello distrutto che ebbe chiesa parrocchiale (SS. Stefano e Biagio) nell'antico piviere di S. Gervasio, Comunità e Giurisdizione di Palaja, Diocesi di Sanminiato, già di Lucca, Compartimento di Pisa.
Si trova fatta menzione di questo Cerretello, quando era villa, in un istrumento dell'Archivio Arcivescovile di Lucca dell'anno 980, col quale il vescovo Guido diede a livello a un nobile longobardo (Teudegrimo di Farolmo) la metà del castello e corte di S. Gervasio con le rendite e tributi delle ville comprese in quel piviere, fra le quali eravi anche la villa di Alica, di Monte Castello e di Cerretulo.
A tenore di uno degli articoli della pace del 1175 fra i Pisani e i Lucchesi, furono restituiti ai vescovi di Lucca con Cerretello tutti gli altri luoghi di Val d'Era stati occupati dai Pisani. Quindi è che Ottone IV, nel 1209, e Carlo IV, nel 1355, confermavano a quei prelati i castelli e corti di S. Gervasio, di Pratiglione, di Montopoli, di Cerretello, di Usigliano del Vescovo, ora di Palaja, ec.
È luogo reso noto da Giovanni Villani, che tramandò ai posteri, come, a dì 20 di maggio del 1312, essendo i Pisani ad assedio ad un loro castello di Cerretello in Val d'Era, furono levati di là in sconfitta dai fiorentini. (Cronic. lib. IX c. 42.)
Al che aggiunse l'annalista Sanminiatese Giovanni Lelmi, che i Pisani poco dopo tornarono un'altra volta al detto castello con maggiori forze, e che, inteso ciò a Firenze, mandarono a Sanminiato 1500 cavalli, i quali con l'usata fanteria Sanminiatese e del Val d'Arno assaltarono detto campo, e quello la mattina per tempo ruppono, lasciando 200 fra morti e prigionieri in potere dei vincitori.

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Cerretello

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