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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Cerreto del Chianti, Cerreto Ciampoli

 

(Cerreto)

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    CERRETO DEL CHIANTI in Val d'Arbia. Castello con rocca semidiruta in mezzo a una selva, che ha dato il distintivo alla Canonica di S. Pietro a Cerreto, attualmente pieve, e a due succursali (S. Stefano a Cerreto Ciampoli, ora soppressa, e S. Giovanni Batista a Cerreto) nella Comunità Giurisdizione e 7 miglia toscane a maestrale di Castelnuovo Berardenga, Diocesi e Compartimento di Siena, da cui è quasi 6 miglia toscane a settentrione-grecale.
    Presso la pieve esistono le vestigie della rocca di Cerreto che presenta la figura di una gran torre rotonda con rivellino.
    La selva dei cerri che cuopre tuttora una parte di questa contrada, non solo diede il nome al paese, ma ancora alla prosapia Cerretani di Siena. Alla quale stirpe appartenne quel
    Ciampolo (Giov. paolo) da Cerreto, che mediante un istrumento de'25 maggio 1210, stipulato nella chiesa di S. Paolo in Siena, vendé per lire 310 ai consoli della Repubblica i terreni di Cerreto coi diritti e tributi che ritraeva da quei vassalli o coloni. (PECCI Istor. dello Stato Senese. Vol. III.)
    Dopo tale acquisto si è creduto da alcuno, che i Reggitori di Siena nel 1219 affidassero agli uomini del terzo di S. Martino la costruzione della rocca di Cerreto. (TIZIO
    Istor. MSS. di Siena, Vol. I)
    Un fatto meno incerto è che, nel 1229, da qusto luogo i Senesi poterono resistere all'assalto dell'oste fiorentina, tre anni dopo tornata a tentare inutilmente l'acquisto del castello di Cerreto.
    Venne bensì la stessa rocca nel 1266, assalita e presa da alcuni nobili fuoriusciti di Siena, e da altri loro amici di parte Guelfa.
    Nel 1312, essendo stata occupata dall’esercito dell’imperatore Arrigo VII, questi la compartì a titolo di feudo a due individui di casa Cerretani, stati banditi dalla Repubblica senese, ribanditi nel 1317,
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    e liberati dalle condanne in cui erano incorsi, mercè la pace fatta in quell’anno fra i Senesi e i Fiorentini con la mediazione di Roberto re di Napoli. (AMMIR. Istor. fior. lib. V)
    Sennonchè nella riforma del governo di Siena (anno 1368) molti grandi che si trovavano in quell’anno cacciati dalla città, si erano ridotti a Cerreto Ciampoli per tentare di tornare in patria. Intesa in Siena la ragunata di quei rivoltosi, furono dai Signori XII dichiarati tutti ribelli, e quindi ribanditi al ritorno dell’imperatore Carlo IV a Siena (marzo 1369.)
    Una delle più antiche scritture, che appella a questo Cerreto e ai suoi padroni, è un contratto inedito del 27 agosto 1042, fatto
    sotto il castello di Cerreto, col quale i coniugi Albertino, e Berta insieme coi loro figli Ugolino e Cerreto venderono alle monache Cistercensi di Monte Cellese presso Siena, e alla chiesa prioriale di S. Pietro di Cerreto tanto spazio di terreno sufficiente per costruire la gora di un mulino sull’Arbia, in luogo detto Piano maggiore. (ARCH. DIPL. FIOR. Mon. delle Trafisse di Siena.)
    Vent’anni dopo (13 febbrajo 1162) Adelmo di Gualfreduccio da Cerreto, con instrumento stipulato nella chiesa di S.
    Stefano nel borgo di Cerreto, cedè pel prezzo di lire 6 e 1/2 alla badia di Coltibuono il passo libero per un suo podere nel Piano maggiore del fiume Arbia, con facoltà di fare una steccaja, o qualunque altro edifizio per i mulini di detto monastero. (ivi. Badia di Coltibuono.)
    Nel settembre del 1097 nella casa Gherardini di Siena Feralmo da
    Cerreto assistè con altri nobili del contado senese a un atto di rinunzia fatta da alcuni conti a favore del monastero della Berardenga. (UGHELLI. Dei conti
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    di Marsciano.)
    Nel 12 febbrajo 1206, essendo lite fra le monache di S. Giusto a Rontennano e i fratelli Guido, Spinello e Corrado da Cerreto a cagione di due mulini che avevano in comune, fu fatto un accordo fra le parti. (
    ivi. Mon. delle Trafisse.)
    Riguarda pure questo luogo altro istrumento del 29 gennajo 1297, col quale
    Guidarello di Corrado da Cerreto vendè per lire 4000 alla Repubblica di Siena una delle nove parti pro indiviso del castello e diritti di Cerreto e del suo distretto. (ARCH. DIPL. SENES. Kaleffo vecchio.)
    In progresso di tempo la stessa Repubblica (anno 1398) avendo acquistato la parte che spettava a Spinello Cerretani, divenne quasi assoluta padrona di Cerreto. Fu ordinato finalmente, per deliberazione pubblica dell’anno 1438, che il suo distretto fosse ridotto a contado. (PECCI l. cit.)
    Onora Cerreto quel valoroso
    Ciampolo, detto anche Cerreto Ciampolo, il quale contribuì con il suo coraggio alla vittoria del 18 maggio 1259 dai Senesi riportata sopra i fiorentini a S. Petronilla nei contorni di Siena. (UGURGIERI Pompe Senesi.)
    Reca pure decoro a questo luogo il pontefice Alessandro III della famiglia Bandinelli, che si tiene per una ramificazione di quella dei Cerretani.
    Poco discosto da Cerreto incontrasi il palazzo di campagna, detto
    Val di Picciola, spettante alla stessa nobile prosapia.
    Dal documento del 1142 sopra citato risulta, che la
    Canonica, poi pieve di S. Pietro a Cerreto, a quell’età era semplicemente prioria.
    La chiesa parrocchiale di S. Stefano, di cui si trova fatta menzione all’anno 1162, fu da gran tempo riunita alla pieve di Cerreto. –
    Vedere CANONICA a CERRETO.
    La pieve di S. Pietro a Cerreto possedeva un quadro del Peruzzi descritto da Guglielmo della Valle.
    Essa conta nel suo perimetro 325 abitanti.
    S. Giovanni
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    Battista a Cerreto con l’annesso di Vitignano novera 136 abitanti.
Localizzazione
ID: 1447
N. scheda: 15480
Volume: 1
Pagina: 660
Riferimenti: 56280
Toponimo IGM: Cerreto
Comune: CASTELNUOVO BERARDENGA
Provincia: SI
Quadrante IGM: 113-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1694561, 4805863
WGS 1984: 11.40269, 43.38198
UTM (32N): 694625, 4806038
Denominazione: Cerreto del Chianti, Cerreto Ciampoli
Popolo: S. Giovanni Battista di Cerreto a Vitignano
Piviere: SS. Pietro e Paolo alla Canonica a Cerreto
Comunità: Castelnuovo Berardenga
Giurisdizione: Castelnuovo Berardenga
Diocesi: Siena
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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