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Dizionario Geografico Fisico
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Montagna di Cetona, Monte Pisi - (Castello di Cetona, di Monte Pisi)

 

(Monte Cetona)

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    CETONA (MONTAGNA DI). Porta da qualche secolo il nome di Montagna di Cetona una considerevole montuosità che pareggia in elevazione con la catena dell’Appennino, quantunque spetti a un gruppo intermedio e quasi isolato fra le Valli dell’Orcia, della Paglia e delle Chiane.
    Il monte di Cetona si estende nella sua maggior lunghezza dalle
    Foci del Castelluccio presso le sorgenti dell’Astrone (4 miglia toscane a ostro di Montepulciano) sino alle falde meridionali del poggio di S. Casciano, per una criniera tortuosa di circa 18 miglia toscane di lunghezza sopra una base fiancheggiata dall’Orcia e dall’Astrone, della larghezza di 8 in 9 miglia toscane. Riposano sul fianco orientale di questa prominente giogana le Terre di Sarteano e di Cetona, dal lato d’ostro la Terra di S. Casciano de’Bagni con una gran parte del suo territorio, dal lato di ponente il castello di Castiglion del Trinoro e il villaggio di Spineta, mentre dal lato che guarda settentrione esiste presso il giogo il Castelluccio Biforchi della Comunità di Pienza.
    Il vertice più alto della montagna, quasi di forma conica, trovasi a 1957 braccia sopra il livello del Mediterraneo, a cavaliere della Terra, da cui ha preso il nome.
    Sulla cima, che pianeggia per uno spazio lungo circa 200 piedi e largo 60, restano tuttora le vestigie di un muro che circonda gli avanzi di un altro edifizio intieramente rovinato, la cui pianta ci dà indizio che possa esservi stato un fortilizio, cui serviva di difesa la stessa sua situazione.
    In mancanza di memorie sincrone e anche tradizionali relative a quegli avanzi, rammenterò in tal proposito quel castello di
    Monte Presi, o Pisi, signoreggiato un tempo dai conti Manenti di Sarteano, in seguito ceduto ai Camaldolensi di S. Pietro in Campo, ritolto loro dai primi,
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    e rivendicato dai secondi per sentenza del giudice Zondadari, emanata nel 9 ottobre 1185. (ANNAL. CAMALD. T. IV).
    Al che gioverà aggiungere, che la badia a Spineta, posta sul fianco occidentale del monte di Cetona verso l’Orcia, fu denominata Badia di
    Monte Pisis o Prisis, nome che io altrove dubitai derivato da uno sprone del monte medesimo di Cetona.
    Alla quale ipotesi dava un qualche peso la dichiarazione fatta in S. Quirico il 29 maggio 1229 da uno che giurò aver veduto i Montepulcianesi
    facere hostem ad Agellum, qui est inter MONTEPRESIM et Radicofanum. Vedere AGELLO CHIUSINO, e BADIA a SPINETA.
    Non starò a dire che nella storia della città di Chiusi di Jacopo Gori, all’anno 1276 rammentasi la badia e villa di Spineta
    propinqua alla montagna di Montepresi, nuovamente ricordata (ivi) all’anno 1349, tosto che la badia Amiatina conservava pergamene, in due delle quali, del 17 maggio 1304, e del 29 maggio 1316, si discorre di un podere di quei monaci situato nella contrada di Montepresi presso il confine del territorio di Radicofani. (ARCH. DIPL. FIOR.).
    Finalmente che la cima della montagna di Cetona portasse il nome di
    Monte Pisi o Prisi lo dichiara il diploma di Lodovico il Bavaro ai conti di Marsciano. – Vedere CHIANCIANO e SARTEANO.
    Se si esamina questa montuosa contrada per il lato della storia della natura, noi troviamo in essa rinnovata la favola del Giano bifronte che guarda con una faccia la regione di Vulcano e con l’altra rimira l’antica sede di Nettuno. Infatti l’ossatura del monte di Cetona vedesi quasi per ogni parte lacerata e aperta da vapori solfurei, da mofete di acido carbonico, da acque termali, che hanno incrostato con le loro deposizioni quasi per ogn’intorno
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    la base della montagna, emersa in mezzo a un cratere coperto di spoglie marine; nel tempo che a poche miglia discosto si alzava a guisa di cono la lava basaltica sul monte di Radicofani e la trachite sul Montamiata.
    Appartengono al monte di Cetona le acque minerali di Chianciano, quelle di S. Casciano de’Bagni, le mofete di S. Albino, e tante altre acque minerali che scaturiscono dai fianchi cavernosi di questa montagna.
Localizzazione
ID: 1489
N. scheda: 15870
Volume: 1
Pagina: 682 - 683
Riferimenti: 4400
Toponimo IGM: Monte Cetona
Comune: CETONA
Provincia: SI
Quadrante IGM: 129-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1734771, 4757028
WGS 1984: 11.87782, 42.93129
UTM (32N): 734834, 4757203
Denominazione: Montagna di Cetona, Monte Pisi - (Castello di Cetona, di Monte Pisi)
Popolo:
Piviere:
Comunità: Cetona
Giurisdizione: Cetona
Diocesi: Chiusi
Compartimento: Arezzo
Stato: Granducato di Toscana
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