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Coreglia

 

(Coreglia Antelminelli)

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    COREGLIA in Val di Lima. Terra, già forte castello che diede il titolo a una vicarìa, poi contea, ora capoluogo di Giurisdizione e di Comunità, nella Diocesi e Ducato di Lucca.
    Questa terra, già compresa dentro i confini meridionali della Garfagnana, è posta alla sinistra del torrente
    Agna sopra uno dei contrafforti che diramansi dall’alpe di Barga e dal monte Rondinaja, nel grado 28° 11’ 8” di longitudine e 44° 4’ 8” di latitudine, 4 miglia toscane a levante di Barga; 6 miglia toscane a maestro dei Bagni di Corsena, e circa 20 miglia toscane a settentrione di Lucca.
    Le prime memorie di Coreglia appartengono alla storia ecclesiastica; ed è verso il secolo X quando si comincia a nominare Coreglia come una delle ville dipendenti dalla pieve di Loppia nel Barghigiano. Essendochè le rendite ecclesiastiche dovute dagli abitanti di Coreglia alla nominata pieve furono cedute ad enfiteusi nel 994 dal vescovo Gherardo a un Rodilando di Giovanni autore dei Rolandinghi di Loppia; mentre tre anni prima (anno 991) il prelato medesimo aveva allivellato ai nobili di Corvaja la metà di tutti i proventi della pieve di
    Controne e sue dipendenze. – Vedere CONTRONE.
    Nel 1048 dominava in Coreglia un Uberto di Rodilando, il quale fece parte di quella baronìa a un tale Giovanni, detto
    Ghezio, e a un Guidone figlio di Teuzio. (CIANELLI, Memor. Lucch. T. III)
    Nel 1272 Coreglia era già capoluogo di una delle vicarìe della Repubblica lucchese; avvegnachè in detto anno si erano suscitate dissensioni per ragioni giurisdizionali fra la vicarìa di Coreglia e quelle di Barga e di Castiglione di Garfagnana.
    Era salito appena al supremo potere di Lucca Castruccio, che il castello di Coreglia divenne l’asilo e il punto di appoggio del contrario partito; sicchè quel capitano vi accorse con
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    molti armati, e strinse la rocca di assedio, che dopo 58 giorni aprì le porte al nuovo signore, il quale affidò quella vicarìa all’amministrazione di un suo fedele.
    Alla morte di Castruccio travavasi in Coreglia per vicario Santi Castracani dei Falabrini di Lucca, quando Giovanni re di Boemia con privilegio del 5 ottobre 1333 vi sostituì Francesco Castracani degli Antelminelli.
    Dipendeva la stessa giurisdizione da quest’ultimo personaggio, allorchè il castello di Coreglia (verso il 1340) cadde in potere dei Fiorentini, cui lo ritolse nel 1352 Francesco Castracani, che da quell’ora in poi prese il titolo di conte di Coreglia; titolo che gli fu confermato da Carlo IV con diploma del 12 maggio 1355.
    Ma pochi giorni dopo l’investitura feudale della contea di Coreglia, Francesco Castracani si morì di violenta morte insieme con un di lui figliuolo per mano di Arrigo e di Valerano figli del famoso capitano suo cugino.
    Succedè, e si mantenne nel dominio di Coreglia Niccolò figliuolo dell’estinto conte sino a che questi, nel 1386, essendosi accasato fuori di patria, fissò il suo domicilio e la sua famiglia nella città di Cagli.
    Il castello di Coreglia dopo la morte di Paolo Guinigi signore di Lucca tornò in potere dei Fiorentini, dai quali fu rilasciato, dopo il trattato di pace del 28 aprile 1438, alla Repubblica di Lucca, mentre la maggior parte della stessa vicarìa fu assegnata al conte Francesco Sforza-Visconti. Ma questi, dopo tre anni, con un nuovo trattato ripose sotto la signorìa di Lucca tutti i paesi componenti la vicarìa di Coreglia; e fu nel 14 maggio 1441 che i respettivi popoli per mezzo dei loro sindaci prestarono giuramento di fedeltà nelle mani degli Anziani di Lucca. (CIANELLI,
    Memor. Lucch. T. II)
    Dopo quell’epoca la vicarìa di Coreglia fu suddivisa in due giusdicenze; di una delle quali continuò ad essere capoluogo
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    Coreglia, dell’altra il Borgo a Mozzano.
    Comunità di Coreglia – L’estensione territoriale di questa Comunità non è ancora esattamente conosciuta. Nello stato attuale essa abbraccia quella striscia di territorio che dal giogo del monte Rondinaja e dall’Alpe di Barga (dove tocca il ducato di Modena) si stende sino alla riva sinistra del Serchio per una lunghezza di circa 7 miglia toscane nella larghezza di quasi 3 miglia toscane con una popolazione di 3735 abitanti.
    Questa Comunità è circoscritta a ponente dall’alveo del torrente
    Ania, mediante il quale confina con il territorio Barghigiano; dal lato di levante il torrente Fegana separa la Comunità di Coreglia da quella dei Bagni di Lucca sino al rio Camajore, dove subentra la Comunità del Borgo a Mozzano, con la quale ultima fronteggia anche dal lato di ostro mediante il fiume Serchio.
    Nel territorio di Coreglia esiste una delle più alte montuosità dell’Appennino toscano, poiché dalle osservazioni trigonometriche del professor padre Michele Bertini di Lucca risulta, che la sommità del monte Rondinaja è 3323,8 braccia lucchesi sopra il livello del mare, mentre l’altezza di quello detto delle Tre Potenze, stata segnalata a levante della foce che appellasi
    Giova, fu trovata dal medesimo astronomo all’altezza assoluta di 3275 braccia sopra lo stesso livello. Sul quale proposito ne incombe avvertire, che il braccio lucchese equivale a metri 0,5905, e in conseguenza essere tale misura un poco maggiore del braccio fiorentino, il quale ultimo corrisponde a soli metri 0,5836.
    La nuova strada rotabile, che dalla Val di Lima varca l’Appennino lucchese per condurre a Modena, attraversa il distretto di Coreglia sino al varco del monte Rondinaja.
    La qualità delle rocce che costituiscono la superficie della stessa comunità appartiene per la maggior parte a quelle di sedimento inferiore e medio disposte a strati inclinati
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    e irregolarmente attraversate da filoni metalliferi, segnatamente nel Monte Fegatese e sul Monte Rondinaja.
    La chiesa parrocchiale di Coreglia dipendeva dalla pieve di Loppia prima che questa venisse incorporata al dominio fiorentino del Barghigiano.
    L’attuale priorato ecclesiastico di Coreglia si estende anche fuori della vicarìa di tal nome, poiché abbraccia nella sua giurisdizione 12 parrocchie; cioè: 1. Prioria di S. Michele, già S. Martino di Coreglia; 2. S. Lorenzo nel
    Piano di Coreglia, Vicariato foraneo; 3. SS. Pietro e Paolo a Ghivizzano, Rettoria; 4. S. Maria Assunta a Tereglio, idem; 5. S. Stefano a Lucignana, idem; 6. S. Silvestro a Vitiana, idem; 7. S. Romano di Gallicano, idem; 8. S. Genesio del Cardoso, idem; 9. S. Jacopo di Gallicano, Pieve; 10. S. Margherita di Bolognana, Rettorìa; 11. S. Martino di Verni, idem; 12. S. Giusto di Motrone del Borgo, idem.
    Le prime sei parrocchie dipendono dalla vicarìa di Coreglia, tutte le altre sono della vicarìa di Gallicano, meno quella di Motrone, che spetta alla giurisdizione del Borgo a Mozzano.
    Risiedono in Coreglia il gonfaloniere, e il giusdicente che ha il titolo di commissario, un cancelliere civile, un camarlingo e un maestro di scuola. L’ufizio di esazione del Registro trovasi al Borgo a Mozzano, gli altri dicasteri sono in Lucca.

    QUADRO della popolazione della Comunità e Vicarìa di COREGLIA nel Ducato di Lucca all’anno 1832

    - nome del luogo: Coreglia Terra; titolo della chiesa: S. Michele (Prioria); diocesi cui appartiene: Lucca;
    abitanti anno 1832: n° 1159
    - nome del luogo: Pianio di Coreglia; titolo della chiesa: S. Lorenzo (Rettoria); diocesi cui appartiene: Lucca;
    abitanti anno 1832: n° 519
    - nome del luogo: Ghivizzano; titolo della chiesa: SS.
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    Pietro e Paolo (Rettoria); diocesi cui appartiene: Lucca; abitanti anno 1832: n° 517
    - nome del luogo: Gramignana; titolo della chiesa: Cappellania succursale; diocesi cui appartiene: Lucca;
    abitanti anno 1832: n° 178
    - nome del luogo: Lucignana; titolo della chiesa: S. Stefano (Rettoria); diocesi cui appartiene: Lucca;
    abitanti anno 1832: n° 339
    - nome del luogo: Tereglio; titolo della chiesa: S. Maria Assunta (Rettoria); diocesi cui appartiene: Lucca;
    abitanti anno 1832: n° 653
    - nome del luogo:Vitiana; titolo della chiesa: S. Silvestro (Rettoria); diocesi cui appartiene: Lucca;
    abitanti anno 1832: n° 368

    - TOTALE
    abitanti: n° 3733
    La popolazione della Comunità e Vicarìa di Coreglia all’anno 1744 ascendeva a 3186 abitanti.
Localizzazione
ID: 1630
N. scheda: 18300
Volume: 1
Pagina: 796 - 798
Riferimenti: 18301, 48821
Toponimo IGM: Coreglia Antelminelli
Comune: COREGLIA ANTELMINELLI
Provincia: LU
Quadrante IGM: 097-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1622200, 4880116
WGS 1984: 10.52666, 44.06559
UTM (32N): 622264, 4880290
Denominazione: Coreglia
Popolo: S. Michele a Coreglia
Piviere: (S. Maria Assunta a Loppia)
Comunità: Coreglia
Giurisdizione: Coreglia
Diocesi: Lucca
Compartimento: x
Stato: Ducato di Lucca
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