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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Crespina

 

(Crespina)

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    CRESPINA in Val di Tora nelle Colline inferiori pisane. Contrada, dove fu una rocca sopra un torrente dello stesso nome che pure lo diede alla sottoposta vallecola, chiamata talora Val di Crespina, più spesso Val Triana, con due chiese parrocchiali (S. Michele e S. Lucia); l’ultima delle quali sino dal 1413 fu riunita alla prima, eretta in prepositura nel 1744, state entrambe suffraganee della distrutta pieve di Triano, nella Comunità e 3 miglia toscane a levante di Fauglia, Giurisdizione di Livorno, Diocesi di Sanminiato, già di Lucca, Compartimento di Pisa.
    Risiede sopra vaga ed aperta collina che domina verso settentrione la Valle dell’Arno pisano, a ponente e libeccio il littorale e la città di Livorno: talchè può dirsi questa la parte più deliziosa delle Colline pisane, mentre nel distretto di Crespina sono comprese molte ville signorili sotto i nomi
    Vallisonzi, Belvedere, S. Lucia, Cenaja, Borgo, Filichetto, Piazza, il Poggio, Bizzucchello, Guardia vecchia, Guardia nuova, Fungiaja, Leccia, Carpineto e Volpaia,
    Le memorie superstiti relative a Crespina cominciano a farsi luce col secolo XII, giacchè il primo documento conosciuto è una donazione fatta all’arcivescovo di Pisa nel 12 ottobre 1119 (stile comune), dove si parla del castello e borgo di Cenaja e di altre terre poste in Valle di Crespina.
    Nel 12 aprile 1204 un tale Arrighetto, stando nella sua casa di Crespina a
    Valcella, alienò alcuni effetti posti nei confini di Tripalle. (MARITI, Odeporico MS.).
    La rocca di Crespina situata nel luogo più elevato, ora detto la
    Piazza, fu assalita e presa dall’oste fiorentina, li 6 marzo del 1405, sotto il comando di Michele Sforza da Cutignola, non senza resistenza del presidio pisano, che altra volta respinse con perdita gli assedianti.
    Fu smantellata nel 1434 per ordine della
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    Signorìa di Firenze in pena di essersi dato quel popolo due anni innanzi a Niccolò Piccinino comandante di un esercito per il duca di Milano.
    Il Comune di Crespina insieme con Lorenzana, sino dal 1415, era stato dichiarato capoluogo di una potesteria dipendente nel criminale dal vicariato di Lari, cui venne riunito anche pel civile prima che terminasse lo stesso secolo XV.
    Ma nel 1680, epoca dell’organizzazione del capitano di Livorno, Crespina col suo distretto fu dato al governo di quest’ultima città, da cui tutt’ora dipende.
    La parrocchia di S. Michele di Crespina conta 1849 abitanti.

    CRESPINA nella Val di Tora. – Dove dice, che le memorie superstiti relative a Crespina cominciano a farsi luce col secolo XII, deve dire col secolo X, tanto più che nella P. III del Volume V delle Memorie lucchesi testé pubblicate havvi una scrittura del 16 agosto 983, allorché il vescovo di Lucca, stando nel castello di S. Maria in Monte allivellò i beni della pieve di S. Maria di
    Atriana (ora Val Triana) con le decime dovute dagli abitanti delle ville di quel piviere, fra le quali ville si notano come in essa pieve compresi i villaggi di Crespina, di Lari, di Perignano ecc. Vedere TRIANA PIEVE DI).
Localizzazione
ID: 1708
N. scheda: 19170
Volume: 1; 6S
Pagina: 832 - 833; 84
Riferimenti: 15020, 27531, 51950, 25140
Toponimo IGM: Crespina
Comune: CRESPINA
Provincia: PI
Quadrante IGM: 112-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1626206, 4825246
WGS 1984: 10.56372, 43.57106
UTM (32N): 626270, 4825421
Denominazione: Crespina
Popolo: S. Michele a Crespina (con annesso S. Lucia a Crespina, S. Andrea a Cenaja, S. Pietro a Miliano e Leccia)
Piviere: (S. Maria di Triana, di Val Triana) S. Michele a Crespina
Comunità: Fauglia
Giurisdizione: Livorno
Diocesi: (Lucca) S. Miniato
Compartimento: Pisa
Stato: Granducato di Toscana
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