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Croce di Verghereto, di S. Romualdo - Savio - Valle Superiore del Savio

 

(Vetta alla Croce, il Romitorio - Fiume Savio)

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    CROCE DI VERGHERETO, già detta di S. Romualdo, nella Valle del Savio in Romagna. Oratorio con cascina della casa Salvetti di Bagno sulla strada comunitativa che passa per il monte Comero, nella Comunità e 3 miglia toscane a settentrione di Verghereto, Giurisdizione di Bagno, Diocesi di Sarsina, Compartimento di Arezzo.
    È luogo segnalato nella vita di S. Romualdo, che costà in mezzo alle faggete si ritirò dopo aver fondato (anno 986) la badia di S. Michele a Vaghereto; e fu in cotesto eremo, dove, a istigazione di alcuni sediziosi monaci di quella badia, quel Santo venne assalito e bastonato da ignoranti pastori. In ammenda del qual misfatto gli abitanti di Verghereto, dopo aver impetrato perdono dal santo Eremita, si obbligarono a un perpetuo tributo, che pagarono finché esistè la badia di Verghereto, nel tempo che una processione di penitenza si recava al luogo della
    Croce. (ANNAL. CAMALD. ad ann. 988) – Vedere VERGHERETO.

    SAVIO fi. (
    Sapis) nella Valle transappennina di Bagno. – Fiume dal quale prese il nome una delle romane tribù ( la Sapinia), e che nasce sul fianco occidentale del Monte-Cornaro, appena un miglio toscano a grecale dal ramo destro del Tevere, mentre questo sotto il vocabolo di torrente Rupina, o Teverina, scaturisce dal pendio orientale del monte medesimo, ed il ramo maggiore del Tevere dal fianco australe del Monte Aquilone che si alza fra il Cornaro e quello detto nella Cella di S. Alberico.
    In guisa che esiste costassù una porzione della criniera dell’Appennino centrale il cui contrafforte settentrionale dirigesi verso il Monte Cornaro dal Bastione posto fra Camaldoli e l'Alvernia, sulla di cui duplice acquapendenza trovano la loro origine due fiumi reali, voglio dire il Tevere, il quale dopo aver bagnato le mura dell'alma città
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    si vuota nel mare Mediterraneo, ed il Savio che passando per Sarsina (l’antica capitale degli Umbri Sarsinatensi)attraversa il distretto di Cesena, rasentando le mura occidentali innanzi di entrare nel mare Adriatico.
    Le prime fonti pertanto del Savio s'incontrano poco lungi dalla chiesa parrocchiale e dalla dogana del Monte-Cornaro, mentre il torrente della Teverina, o della Rupina, influente nel ramo maggiore del Tevere, ha origine un quarto di miglia a libeccio della dogana e della chiesa predetta.
    Piccolo ruscello in origine scende il Savio dal detio monte nella direziane di libeccio per voltarsi presto a maestrale passando sotto le balze del castello di Verghereto dove piegando alquanto a grecale bagna la base settentrionale dell'Appennino di Camaldoli e quella meridionale del monte Comero che si alza alla sua destra. Giunto alla Terra di Bagno rivolge il suo cammino a settentrione lambendo le mura orientali di S. Maria in Bagno e poi quelle di S. Piero in Bagno. Un miglio toscano circa di là da quest'ultima Terra il Savio torce da settentrione a levante-grecale finchè alla confluenza del torrente Para, ch'è 8 miglia toscane sotto S. Piero in Bagno, esce dal territorio del Granducato ed entra nello Stato Pontificio, dove dopo il corso di altre 4 miglia toscane bagna le mura meridionali della piccola città di Sarsina, quindi rientra nei confini estremi del territorio granducale per passare a levante del Castallo di Sorbano. Dirimpetto a questo Castello il Savio arricchito delle acque che vi scendono a destra mediante il torrente Tonante dai contrafforti dell'Appennino di S. Agata e della Cella rivolgesi verso settentrione per passare da Mercato-Saracino, e di là scendendo nella pianura della Romagna cesenatica, dopo aver accolto alla sua sinistra il grosso torrente Borello, s' incammina lungo le mura occidentali di Ceseria, dose e cavalcato da un bel ponte, sulla strada postale romana
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    per indirizzarsi, dopo circa 55 miglia toscane di cammino, nel mare Adriatico.


    VALLE SUPERIORE DEL SAVIO in Romagna. – Cotesta sezione del Savio compresa nel vicariato di Bagno fu distinta dagl’istorici fiorentini, non che dai politici col vocabolo di
    Val di Bagno, comecchè nella Valle superiore del Savio entri anche la Comunità di Sorbano quando questa non faceva parte della Val di Bagno.
    All’Articolo SAVIO fu discorso in succinto della sua origine e del suo andamento innanzi di sboccare nel mare Adriatico davanti a Cesena, sicchè non mi resta che accennare l’estensione approssimativa e la popolazione della sua
    Valle superiore spettante al Granducato. – La quale porzione della Valle presa da levante a ponente, cioè dalla sommità del monte di Pastorale, presso il giogo dell’Appennino fra Prataglia ed il Bastione, si estende linearmente circa 14 miglia toscane, mentre dalle spalle del monte Aquilone, posto a settentrione delle scaturigini del Tevere, e da quelli della Cella S. Albergo e delle Balze, andando da scirocco a settentrione fino al poggio di Rullato, essa Valle corre per una traversa di circa 15 miglia toscane.
    Fanno parte della
    Valle superiore del Savio, per intiero la Comunità di Sorbano, per metà la Comunità di Bagno e per 3/4 quella di Verghereto, siccome dal Prospetto seguente apparisce.
    Della Comunità di Sarsina e di quella di S. Agta di monte Feltro, sebbene in totalità, o in parte, comprese nella Valle superiore del Savio non faccio parola, spettando ambedue allo Stato Pontificio.

    PROSPETTO della SUPERFICIE QUADRATA e della POPOLAZIONE della VALLE SUPERIORE DEL SAVIO negli anni 1833 e 1844

    1. nome del Capoluogo della Comunità: Bagno (per 1/2 circa)
    superficie territoriale in
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    quadrati agrari: 34193,31
    abitanti nel 1833: n° 3226
    abitanti nel 1844: n° 3486
    2. nome del Capoluogo della Comunità: Sorbano
    superficie territoriale in quadrati agrari: 11079,29
    abitanti nel 1833: n° 977
    abitanti nel 1844: n° 1034
    3. nome del Capoluogo della Comunità: Verghereto (per 3/4 circa)
    superficie territoriale in quadrati agrari: 26125,65
    abitanti nel 1833: n° 1494
    abitanti nel 1844: n° 1625

    - TOTALE superficie territoriale in quadrati agrari: 71398,25
    - TOTALE abitanti nel 1833: n° 5697
    - TOTALE abitanti nel 1844: n° 6145
Localizzazione
ID: 1715
N. scheda: 19260
Volume: 1; 5
Pagina: 835; 209 - 210, 663
Riferimenti:
Toponimo IGM: Vetta alla Croce, il Romitorio - Fiume Savio
Comune: BAGNO DI ROMAGNA
Provincia: FC
Quadrante IGM: 108-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1737934, 4856326
WGS 1984: 11.95969, 43.82326
UTM (32N): 737998, 4856501
Denominazione: Croce di Verghereto, di S. Romualdo - Savio - Valle Superiore del Savio
Popolo:
Piviere:
Comunità: Verghereto
Giurisdizione: Bagno in Romagna
Diocesi: Sarsina
Compartimento: Arezzo
Stato: Granducato di Toscana (Romagna Granducale)
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