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Castel Martini, Castelmartini - S. Donnino a Castel Martini, in Cerbaja

 

(Castel Martini - S. Donnino)

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    CASTEL MARTINI nel Val d’Arno inferiore. Villa da cui prese nome una moderna tenute, già bandita dal Granduca, e un’antica parrocchia (S. Donnino) già filiale della diroccata chiesa di Vajano sotto Monte Vettolini, ora del Capo Sesto di Fucecchio, Comunità e 3 miglia toscane a ponente di Lamporecchio, Giurisdizione e 6 miglia toscane a ostro di Seravalle, Diocesi di Sanminiato, già di Lucca, Compartimento di Firenze.
    Risiede in pianura alla base meridionale del poggio di Monte
    Vettolini lungo la strada provinciale che da Fucecchio porta in Val di Nievole presso la gronda orientale del padule di Fucecchio, dov’è una vasta fabbrica di campagna per uso della fattoria omonima, attualmente posseduta dalla famiglia Banchieri di Pistoja.
    Questa contrada nel secolo XIII era, in quanto al civile, sul torrente pistojese, mentre per l’ecclesiastico dipendeva da Lucca, siccome lo dimostra il catalogo delle chiese di quest’ultima diocesi redatto nel 1260, nel quale leggesi fra le succursali della pieve di
    Vajano la chiesa di S. Donnino nel territorio pistojese.
    La parrocchia di S. Donnino a Castel
    Martini conta 695 abitanti.

    DONNINO (S.) A CASTEL MARTINI in Val di Nievole. Villa con chiesa parrocchiale, già ospizio, in mezzo a una tenuta che fu delle RR. possessioni, nella Comunità e 3 miglia a ponente di Lamporecchio, Giurisdizione e 6 miglia a ostro di Serravalle, Diocesi di Sanminiato, una volta di Lucca, Compartimento di Firenze.
    É posta presso la gronda orientale del padule di Fucecchio alle falde delle colline che stendonsi dal Monte Albano.
    Non mi è noto come questa villa prendesse il nome di
    Castel Martini; posso solamente dire che la sua chiesa esisteva sino dal secolo XIII, sotto il titolo di S. Donnino a Cerbaja, lungo la strada che guida dal
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    ponte di Nievole a Fucecchio.
    Eravi allora a contatto uno spedale di padronato della badia di Buggiano, compreso però nel pievanato della chiesa battesimale di S. Lorenzo a Vajano, da lunga mano traslata col suo titolo nella chiesa di S. Michele a Monte Vettulini, che fu una delle sue filiali. –
    Vedere VAJANO.
    Avvegnaché, nel 1298, il pievano di S. Lorenzo a Vajano mandò un monitorio al prete rettore dello spedale di
    S. Donnino di Cerbaja per obbligarlo nel sabato santo a portarsi alla pieve, onde assistere alla benedizione del fonte, e a intervenirvi pure nelle altre solennità dell’anno, compresa quella del titolare della pieve. Contro il qual monitorio il rettore di S. Donnino protestò di appellarsi al pontefice Bonifazio VIII e a Paganello vescovo di Lucca, adducendo per ragione: che lo spedale e chiesa di S. Donnino a Cerbaja dipendevano, tanto nello spirituale come nel temporale, dall’abate e monaci di Buggiano. (ARCH. DIPL. FIOR. Cattedrale di Pistoja.)
    Però poco tempo innanzi lo spedale di S. Donnino a
    Cerbaja apparteneva ai Conti Guidi; un ramo dei quali nel maggio del 1255, vendé alla Repubblica fiorentina la sua quarta parte del castello di Cerreto con i padronati di varie chiese, fra le quali fu compresa anche la mansione del tempio di Cerbaja, e il bosco di Cerbaja nella giurisdizione di Cerreto. (P. ILDEFONSO. Opera cit. T. VIII.)
    Comecché la chiesa di S. Donnino a Castel Martini, già a
    Cerbaja, si trovi registrata sino dal 1260 nel catalogo delle parrocchie, monasteri e oratorj della diocesi lucchese; e che in quell’epoca fosse compresa nel piviere di Vajano, con la seguente indicazione, Eccl. S. Donnini in territorio Pistoriensi, ciò non ostante non si può dire che sino da
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    allora essa fosse cura d’anime, siccome tale la si trova nel secolo XVI, e segnatamente nella statistica dell’anno 1551, quando il popolo di Castel Martini era composto di sette famiglie con 52 individui. La stessa parrocchia dopo l’erezione della cattedrale di Sanminiato fu unita alla chiesa priora di S. Niccolò a Cecina. Ritornò ad essere cura nell’anno 1782, dopo la R. tenuta di Castel Martini venne alienata alla casa Banchieri di Pistoja, autorizzato con sovrano rescritto dei 3 novembre 1781 alla dotazione della parrocchia di S. Donnino a Castel Martini.
    Nel 1833 la parrocchia di S. Donnino a Castel Martini noverava 695 abitanti.

    SAN DONNINO A CASTEL MARTINI, già in CERBAJA. –
    Vedere DONNINO (S.) A CASTEL MARTINI, cui resta da aggiungere, che cotesta chiesa, cui presso fu uno spedale, nel 1346 era amministrata da un Giovanni di Truffa Ricciardi di Pistoja, il quale con istrumento del 24 agosto di detto anno affittò per un decennio diversi pezzi di terra di pertinenza di quello spedale, situati nel luogo stesso di San Donnino, per l'annuo censo di 12 mine di grano. – (ARCH. DIPL. FIOR., Carte dell'Opera di S. Jacopo di Pistoja.)
    Poco dopo quell'età lo spedale di S. Donnino a Cerbaja venne ammensato all'altro de' SS. Jacopo e Lazzaro presso le mura di Pistoja, avvegnaché nel 18 febbrajo del 1373 fra Latino da Buti rettore di quei due spedali costituì procuratori per difendere gl’interessi e diritti degli spedali riuniti de' SS. Jacopo e Lazzaro e di San Donnino di Cerbaja, l'ultimo de' quali era compreso nel territorio di Larciano, fino a che ad istanza del Card. Niccolo Forteguerri il Pontefice Sisto IV con bolla del 26 maggio 1474 incorporò i beni di que' due e di altri ospedaletti alla
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    Sapienza di Pistoja. – Vedere PISTOJA Vol. IV. pag. 438 e 439.
    Da quell'epoca in poi la chiesa di
    San Dannino, attualmente detta a Castel Martini, venne assegnata al piviere di Larciano, al cui territorio era già riunito il suo distretto. – Fatta poi parrocchia sul declinare del secolo XVIII, nel 1836 il parroco attuale trovò buone ragioni per ottenere dal vescovo di Sanminiato un decreto che ha dichiarato la chiesa parrocchiale di S. Donnino a Castel Martini battesimale.

    CERBAJA o CERBAJE nella Val di Nievole. – Si aggiunga. – Due contrade col nome di
    Cerbaja, o Cerbaje esistono nella Val di Nievole, una a levante della Valle stessa sotto Monte Vettolini lungo la strada detta del Val d’Arno, che dalla Pieve a Nievole guida a Fucecchio; mentre l’altra contrada delle Cerbaje occupa la faccia settentrionale de’ colli di Poggio Adorno, di Monte Falcone, del Pozzo ecc. fino alla gronda meridionale dei Paduli di Fucecchio e di Bientina.
Localizzazione
ID: 1778
N. scheda: 19950
Volume: 1; 2; 5; 6S
Pagina: 565; 34 - 35; 33 - 34; 68
Riferimenti: 49360, 52580
Toponimo IGM: Castel Martini - S. Donnino
Comune: LARCIANO
Provincia: PT
Quadrante IGM: 105-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1647744, 4853921
WGS 1984: 10.83818, 43.82516
UTM (32N): 647807, 4854096
Denominazione: Castel Martini, Castelmartini - S. Donnino a Castel Martini, in Cerbaja
Popolo: S. Donnino a Castel Martini, a Cerbaja
Piviere: (S. Lorenzo a Vajano, a Cerbaja)
Comunità: Lamporecchio
Giurisdizione: Seravalle
Diocesi: (Lucca) S. Miniato
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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