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Eremo di S. Antonio dell'Ardenghesca, Romitorio di Valle Aspra

 

(Podere S. Antonio)

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    EREMO DI S. ANTONIO DELL’ARDENGHESCA, o ROMITORIO DI VALLE ASPRA nella Valle dell’Ombrone senese, popolo di Casale di Pari, Comunità e circa 14 miglia toscane a settentrione di Campagnatico, Potesteria e quasi 4 miglia toscane a ponente di Pari, Diocesi e Compartimento di Grosseto.
    Era uno dei conventi dei Padri Agostiniani Eremiti, per cui questo e altri simili cenobj presero il nome di Eremo, ossia di Romitorio.
    Ha dato materia di discussione letteraria un’iscrizione stata apposta nella chiesa di questo cenobio, pubblicata dall’Ughelli, da Landucci e dal Gigli, e ultimamente dal prof. Giuseppe Giulj riportata nella sua
    Storia delle Acque Minerali, (tom. IV, p. 216.) Nella quale iscrizione si dice, che quel tempio di S. Antonio fu eretto da Biagio eremita, consagrato da S. Donato, al tempo del pontefice Damaso e di Valentiniano imperatore l’anno della Redenzione 370.
    Ma tali e tanti sono gli errori cronologici e gli anacronismi di quella lapida, che non vi è duopo dubitare dell’ignoranza e della intenzione di chi in tempi meno antichi la fece murare costà.
    Tutto ciò che di più certo può dirsi di questo eremo diruto si è, che nel 9 maggio 1206 i conti Ardengheschi con atto pubblico donarono al romito Bannerio selve e pasture intorno a
    Valle Aspra per erigervi un’abitazione eremitica; che un secolo dopo questo luogo era abitato dai frati Agostiniani della congregazione Leccetana della provincia senese. Di che fa prova un breve dato in Cortona li 11 maggio 1308, col quale il legato pontificio cardinale Napoleone Orsini, ad istanza degli Eremiti Agostiniani di S. Lucia di Val di Rosia della Diocesi di Volterra, e di quelli di S. Antonio dell’Ardenghesca della Diocesi di Grosseto, annullò un precedente breve da esso spedito a favore di Fr. Vanni di Sasso Forte, che diceva essere devoluta alla
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    S. Sede a tenore del Concilio Lateranense la collazione dell’abbadia di Giugnano nella Diocesi di Grosseto spettante ai suddetti due Eremi. – La qual badia di Giugnano da lunga età distrutta esisteva nel luogo detto ora le Casacce, sul fosso Venaje tributario del fiume Bruna nella Comunità Giurisdizione e circa 4 miglia toscane a libeccio di Roccastrada.
    L’Eremo di
    Valle Aspra fu onorato dal pontefice Pio II, mentre era a far uso dei bagni di Petriolo, situati 3 miglia toscane a grecale di quell’Eremo, allorché fu a visitare Fr. Alessandro Oliva generale dell’Ordine Eremitano di S. Agostino, e Cardinale del titolo di S. Susanna sua creatura. Il quale porporato per far la corte al pontefice abitava in quell’orrido tugurio, circondato da monti, da selve di sugheri, di castagni e di lecci, dove raramente capitava (dice lo stesso pontefice nei suoi Commentarj) umana creatura, mal sicura dai lupi e dai cignali, soli abitatori di quel deserto.
Localizzazione
ID: 1813
N. scheda: 20370
Volume: 2
Pagina: 72
Riferimenti:
Toponimo IGM: Podere S. Antonio
Comune: CIVITELLA PAGANICO
Provincia: GR
Quadrante IGM: 120-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1684860, 4770632
WGS 1984: 11.27122, 43.06744
UTM (32N): 684924, 4770807
Denominazione: Eremo di S. Antonio dell'Ardenghesca, Romitorio di Valle Aspra
Popolo: SS. Donato e Leonardo a Casale di Pari
Piviere: SS. Donato e Leonardo a Casale di Pari
Comunità: Campagnatico
Giurisdizione: Pari
Diocesi: Grosseto
Compartimento: Grosseto
Stato: Granducato di Toscana
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