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ESTINE ALTE e BASSE, o LESTINE in Val di Merse. Due casali nella stessa parrocchia de’SS. Quirico e Giuditta da lungo tempo annessa a quella di Bagnaja, nella Comunità e 6 miglia toscane a ponente di Monteroni, Giurisdizione di Buonconvento, Diocesi e Compartimento di Siena.
Trovansi queste bicocche nelle piagge fra l’Arbia e la Merse. A tali Estine appella un diploma dell’imperatore Arrigo IV, (4 giugno 1081) a favore della badia di S. Eugenio presso Siena, confermato dall’imperator Federigo I nei 2 agosto 1185. (ARCH. DIPL. FIOR.. Carte del monastero di S. Eugenio.)

LESTINE, o ESTINE nella Val di Merse. – Due casali, Estine alte, ed Estine basse, che davano il vocabolo alla cura dei SS. Quirico e Giulitta, attualmente raccomandata al parroco de'SS. Vincenzo e Anastasio a Bagnaia nel vicariato ecclesiastico di Corsano, Comunità e circa 6 miglia a ponente di Monteroni, Giurisdizione di Buonconvento, Diocesi e Compartimento di Siena, da cui Lestine trovasi quasi 7 miglia a settentrione.
Risiedono i due casali, uno in poggio, l'altro alle falde settentrionali della piccola giogana dei monti chiamati di Murlo di Vescovado e che si alza fra la Merse e l'Arbia fino al letto del torrente Serra.
I casali di Lestine presero il titolo dal poggio omonimo, dove sino dall'anno 730 Warnefrido, castaldo regio di Siena, possedeva alcune sostanze; fra le quali in quell'anno destinò in dote al monastero di S. Eugenio da esso lui fondato presso Siena una corticella posta nel casale detto Feriano prope Montem Listine et curticella (vel clausura) usque Filecta.... simul et de Gagiolo nostro de Surra, etc. (forse il Gaggiolo nella Comunità di Buonconvento). Alla stessa corticella del monte Listine testè nominata appella
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un privilegio dell'Imperatore Arrigo IV, spedito in Roma li 4 giugno dell'anno 1081, e confermato due volte dall'Imperatore Federigo I, nel 18 febbrajo 1182 e nell’agosto 1185, a favoree dell’abate e dei monaci di S. Eugenio in Pilosiano nel contado senese, cui furono concesse fra le altre possessioni anche questa di Lestine: et curtem delle Stine (o de Lestine) cum ipso castello, et ecclesiam S. Anastasii in Baniaria etc.
La qual corte di Lestine trovasi espressamente nominata nelle bolle concistoriali dal pontefice Alessandro III (li 19 giugno 1173) e da Innocenzio III (li 15 ottobre 1207) spedite agli abati di S. Eugenio in Pelosiano, detto poscia al Monastero. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte di S. Eugenio al Monastero) – Vedere ESTINE e BAGNAIA in Val di Merse.

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Estine, Lestine Alte (e Basse)

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