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Abazia di S. Miniato al Monte - Monte alle Croci, Monte del Re

 

(S. Miniato - Monte alle Croci)

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    CROCI (MONTE ALLE). Oltre il varco di Combiate, vi sono altri poggi sotto il titolo di Monte alle Croci; fra i quali, per esempio, il Monte alle Croci a cavaliere della città di Firenze, nel poggio di S. Miniato al Monte, già detto del re, poscia alle Croci da una Via Crucis posta lungo la strada che sale alla chiesa dei frati dell'Osservanza fuori di porta S. Miniato.

    MONTE ALLE CROCI sopra Firenze. – Porta il nome di Monte alle Croci e anche di Monte Fiorentino, il monte già detto del
    Re, poi di S. Miniato dalla chiesa dove fu anticamente venerato il corpo di quel santo martire fiorentino. – Si dice ora Monte alle Croci dalle stazioni della Via Crucis poste lungo la via che dalla porta fiorentina di S. Miniato sale al convento dei PP. Francescani della Riforma. – Vedere ABAZIA DI S. MINIATO AL MONTE.

    ABAZIA DI S. MINIATO AL MONTE, suburbana di Firenze già parrocchia annessa in parte a quella di S. Leonardo in Arcetri e porzione a S. Margherita a Montici; Comunità del Bagno a Ripoli, Giurisdizione del Galluzzo. Questa Basilica insigne è posta alla sinistra dell’Arno nel Monte già detto
    del Re, che siede a cavaliere di Firenze, un quarto di miglio tascano dalla porta della città, che di S. Miniato si appella.
    Fu innalzata nel 1013 presso un più antico tempietto cui tributò regale offerta Carlo Magno, in venerazione di S. Miniato poco lungi di là stato martirizzato nel secolo terzo dell’Era Volgare
    . Ne fu promotore Ildebrando vescovo fiorentino, uomo di grande animo e di magnifiche opere pieno, il quale v’introdusse i monaci Cluniacensi col consenso del suo clero, previo l’assegno di una generosa dotazione, cui concorsero ad accrescerla vari suoi successori,
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    ed altri illustri personaggi. Anche i consoli dell’Arte di Calimala efficacemente contribuirono al compimento del Tempio instituendovi un Operajo pel suo mantenimento e conservazione, siccome lo prova la insegna di bronzo esistente sopra l’attico della facciata, ed un Lodo del 1228 tra i consoli di quell’arte ed i monaci di S. Miniato per l’amministrazione dei fondi assegnati alla chiesa ed al contiguo ospizio. – Questo tempio, che può dirsi uno de’più conservati e più ricchi edifizi sacri dei secoli XI e XII, è formato sul disegno delle antiche Basiliche a due ripiani, nel più alto dei quali risiede l'altar maggiore, e sotto di esso la confessione. È diviso in tre navate, le cui volte e muraglie laterali sono sostenute da 36 colonne parte di pietra serena, parte di marmi fini e orientali di diverso ordine e grandezza. La sua tribuna lavorata a mosaico conserva ad una delle sue finestre una gran lastra di trasparente marmo fengite, dal quale riceve languida luce. La striscia del bel mosaico che attraversa il pavimento porta la data dell'anno 1207. Nella ricca cappella del vescovo Alvaro si ammirano i lavori fatti sotto la cupola da Luca della Robbia, ed il mausoleo del cardinale Jacopo dei Reali di Portogallo che verso il 1462 Antonio Gamberelli appellato Rossellino condusse in guisa che, al dire di Vasari, niun artefice dee immaginarsi di poter mai vedere cosa alcuna, che di pulitezza e di grazia passar la possa in alcuna maniera. Né meno magnifica è la sagrestia, costruita verso il 1387 a spese del nobile fiorentino Benedetto degli Alberti, dipinta dal celebre Spinello di Arezzo. La torre attuale, opera assai solida di Baccio d'Agnolo, e restata incompleta per cagione dell'assedio famoso del 1529, servì di rocca e di difesa alle fortificazioni erette sul monte di S. miniato con
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    l direzione di Michelangelo Buonarroti. – Nel 1295 il vescovo fiorentino Andrea Mozzi fece innalzare accanto al monastero per uso di villa quel solido palazzo di forma cubica che Cosimo I ridusse a fortilizi nell'anno 1553. Per la qual causa bisognò che i monaci Olivetani subentrati, nel 1374, ai Benedettini uscissero di là, convertendo il monastero in abitazione di soldati, e lasciando la chiesa ad un cappellano di loro elezione per ufiziarla.
    Serve attualmente agli esercizi spirituali che una pia Congregazione vi fa eseguire in diversi tempi dell'anno.
Localizzazione
ID: 20
N. scheda: 230
Volume: 1; 3
Pagina: 15 - 16, 836; 375
Riferimenti: 10, 2840
Toponimo IGM: S. Miniato - Monte alle Croci
Comune: FIRENZE
Provincia: FI
Quadrante IGM: 106-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1682333, 4847598
WGS 1984: 11.26589, 43.76055
UTM (32N): 682396, 4847773
Denominazione: Abazia di S. Miniato al Monte - Monte alle Croci, Monte del Re
Popolo: (S. Miniato al Monte annesso a) S. Leonardo in Arcetri e S. Margherita a Montici
Piviere: S. Reparata, S. Maria del Fiore a Firenze
Comunità: Bagno a Ripoli
Giurisdizione: Galluzzo
Diocesi: Firenze
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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