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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Fosci, Fusci, Foci

 

(Mulino dei Foci - Torrente Foci (a E))

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    FOSCI, FUSCI ora FOCI, in Val d'Elsa. – Contrada e torrente omonimo che diedero il titolo a due chiese (S. Martino, e S. Stefano) nel piviere Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia toscane a levante di San Gimignano, Diocesi di Colle, già di Volterra, Compartimento di Siena.
    In questo luogo, che ripeter deve la sua etimologia da un
    Fusci, nome usato dai Longobardi, teneva corte e poderi il march. Ugo di Toscana, il quale, con istrumento dato nel luogo di Fusci nel gennajo del 997, confermò ed aumentò la donazione stata fatta dalla di lui madre la contessa Willa all'Abbadia di Firenze; mentre pochi mesi innanzi (1 ottobre 996) Ermengarda figlia di Odalgario aveva offerto alla Badia medesima un pezzo di terra con casa, posto presso il borgo di Fusci, confinante col fiume omonimo, con la via pubblica, e con le case e terreni del marchese Ugo. I quali terreni del march. Ugo vennero da esso poco dopo assegnati in dote (10 agosto 998) alla Badia di S. Michele a Poggibonsi. – A confermare più solennemente tali donazioni alla Badia fiorentina si aggiunsero i diplomi di Ottone III (8 gennajo 1002) e di Arrigo II (14 maggio 1012) nei quali privilegi sono comprese fra le corti donate, una quae dicitur Casalia; alia vero Fusci.
    Con privilegio del 1186 Arrigo VI accordò al vescovo di Volterra Ildebrando Pannocchieschi il castello di Fusci; dove contavano allora una qualche Giurisdizione e potere anche i conti Cadolingi di Fucecchio, per ragione di donne.
    Che poi la contrada di Fosci d'esse il nome a due castelli del contado di Volterra, compresi nel piviere e distretto della Terra S. Gimignano, non ne lascia dubitare una bolla della Pontefice Lucio III, spedita da Velletri di 29 gennajo 1182 al
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    capitolo della prepositura di S. Gimignano, cui fra le altre cose confermò: quiquid habetis in curte de castello Fosci, in curte de Casalia etc. anche nella bolla del Pontefice Onorio III, data in Orvieto li 3 agosto 1120, si confermarono al preposto della pieve predetta le due chiese poste in Fosci, cioè S. Martino, e S. Stefano di Fosci.Vedere CASAGLIA. e COLLE di MONTE in Val d'Elsa.
    Della rinnovazione dei confini fra le Comunità di Poggibonsi e di S. Gimignano, dell'anno 1345, il distretto del castello di Fosci non restò diviso fra i due territorj comunitativi. – (TARGIONI, Viaggi Tomo VIII).
Localizzazione
ID: 2017
N. scheda: 22720
Volume: 2
Pagina: 330 - 331
Riferimenti:
Toponimo IGM: Mulino dei Foci - Torrente Foci (a E)
Comune: SAN GIMIGNANO
Provincia: SI
Quadrante IGM: 113-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1668719, 4812548
WGS 1984: 11.08595, 43.44839
UTM (32N): 668782, 4812723
Denominazione: Fosci, Fusci, Foci
Popolo: (S. Martino a Foci, S. Stefano a Foci)
Piviere: S. Maria Assunta a S. Gimignano
Comunità: S. Gimignano
Giurisdizione: S. Gimignano
Diocesi: (Volterra) Colle
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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