REPETTI ON-LINE

Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

cerca... .

Gabbreto

 

(Gabbreto - La Pieve (a NE))

  •   pag. 1 di 2
    GABBRETO (Gabretum) in Val di Cecina. – Castello distrutto dietro ai poggi di Monte Catini di Val di Cecina, alla cui chiesa filiale fù riunita la pieve dei SS. Dionigi, Rustico ed Eleuterio di Gabbreto, Diocesi di Volterra, Compartimento di Firenze.
    Il castello di Gabbreto deve il suo nome alla qualità del suolo di
    gabbro che in cotesti monti predomina; ed era uno di quei tanti castelletti del contado volterrano, che Arrigo VI nel 1186 concesse con titolo di feudo a Ildebrando Pannocchieschi Vescovo di Volterra.
    Ma simili privilegj, comecchè personali e di precaria durata, risultando sempre in pregiudizio della pubblica libertà, in un tempo in cui tutti i popoli tentavano di rivendicarla, anche gli uomini di Gabbreto, al pari di tutti gli altri abitanti delle ville registrate nel diploma preaccennato, tornarono presto sotto l’obbedienza del comune di Volterra. Infatti nei suoi archivii si ritrovano gli atti pubblici di sottomissione prestata dai diversi popoli di quel contado al potestà di Volterra, atti che vennero rinnovati dopo compresse le forze dei Ghibellini mercè le battaglie di Benevento. Quindi anche i sindachi del comune di Gabbreto giurarono obbedienza alla città di Volterra nel giorno 25 gennajo del 1273, siccome l’avevano giurata i suoi antecessori nel dicembre del 1225 e nel novembre del 1251.
    A tenore dello statuto della città di Volterra il comune di Gabbreto, per l’imposizione prediale dell’anno 1288, fu allirato nella somma di lire 7150, mentre
    Miemmo fu tassato in L. 1250, Sorbajano e Agnano in L. 500 per ciascuno. Cosicchè il totale della prediale toccata nell’anno suddivisato a un distretto territoriale quasi che uguale a quello dell’attuale comunità di Monte Catini, ammontò a L. 9400 di quella moneta, corrispondente a un dipresso a circa 36000 lire fiorentina del corso
  •   pag. 2 di 2
    attuale. – (ARCH. DIPL. FIOR. Carte della Comunità di Volterra).
    Il castello di Gabbretto è rammentato come un fortilizio in un trattato di tregua fatta nel 1315 fra i Pisani, e i Volterrani dopo la battaglia di Monte Catini di Val di Nievole.
    La pieve di Gabbreto comprendeva nella sua giurisdizione le seguenti sette chiese: 1
    S. Biagio di Monte Catini, eretta in pieve sotto lo stesso titolo; 2. S. Giovanni di Sorbolatico degli Ospitalieri dell’Altopascio, attualmente villa signorile della casa Inghirami; 3. Lo Spedaletto di Agnano sull’Era, degli Ospitalieri medesimi, adesso fattoria dei Principi Corsini; 4. La chiesa di Caprile, soppressa, sul poggio di Caporciano; 5. S. Niccolò a Buriano, esistente; 6. la chiesa di Terenzano, distrutta; 7. S. Andrea di Miemmo, chiesa riedificata dal G. D. Pietro Leopoldo I.
    Gabbreto fu segnalato sul confine dell’antico contado pisano nei diplomi concessi dagl’Imp. Arrigo VI, Ottone IV e Carlo IV a quella città.
    Nel (
    ERRATA: 1403) 1463, ai 20 agosto, l’arcidiacono di Volterra, come delegato apostolico, incorporò al decanato della cattedrale di quella città la pieve di Gabbreto e la chiesa di S. Martino di Scandicci nel piviere di Pava, ossia a Pitti nella Diocesi medesima, unitamente ai loro beni. (ARCH. DIPL. FIOR. Olivetani di Pisa). – Vedere MONTE CATINI di Val di Cecina.
Localizzazione
ID: 2075
N. scheda: 23540
Volume: 2
Pagina: 367
Riferimenti:
Toponimo IGM: Gabbreto - La Pieve (a NE)
Comune: MONTECATINI VAL DI CECINA
Provincia: PI
Quadrante IGM: 112-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1641228, 4807126
WGS 1984: 10.74496, 43.40528
UTM (32N): 641291, 4807300
Denominazione: Gabbreto
Popolo: (SS. Dionigi, Rustico ed Eleuterio a Gabbreto) S. Biagio a Montecatini Val di Cecina
Piviere: (SS. Dionigi, Rustico ed Eleuterio a Gabbreto) S. Biagio a Montecatini Val di Cecina
Comunità: Montecatini Val di Cecina
Giurisdizione: Montecatini Val di Cecina
Diocesi: Volterra
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
  trova nel testo
 
  scarica scheda
  aggiungi note