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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Poggio Gherardi

 

(NO di Ponte a Mensola)

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    GHERARDI (POGGIO) nelle colline di Fiesole. – Villa che ha l'aspetto di un antico fortilizio nel popolo di S. Maria a Coverciano, Comunità Giurisdizione Diocesi e circa due miglia toscane a scirocco di Fiesole, Compartimento di Firenze, dalla qual città è 2 scarse miglia toscane a grecale.
    Risiede sopra il risalto di una collina fra i due torrentelli di
    Mensola, e di Affrico, in mezzo a deliziose case di campagna, cui sovrastano le nude balze pietrose di Monte Ceceri con le numerose lapidicine del macigno fiesolano. – Porta da qualche secolo il distintivo di Poggio Gherardi dalla nobile famiglia de'Gherardi, che sino dal 1433, dopo diversi passaggi, dai Malgaldi nei Baroncelli, poi negli Albizzi, quindi nei Baldesi, e finalmente negi Zati, fece quest'acquisto che tuttora possiede.
    Vi fù chi non dubitò di asserire, che nella villa di Poggio Gherardi, onde fuggire lo schifoso aspetto della città di Firenze nel tempo della crudelissima pestilenza del 1348, nei primi quattro giorni si refugiassero le sette donne novellatrici coi tre giovani novellatori messi in scena nel Decamerone: tanto più che il padre del Boccaccio, possedè una villetta nel popolo di Majano, a confine con quello di Coverciano, dei quali luoghi il gran prosatore si compiacque descrivere le bellezze nell'Ameto, nel Ninfale Fiesolano, e singolarmente nelle Cento Novelle.
    Quindi è che, alla dipintura da esso fatta della prima dimora di quella brigata, parve a qualcuno di riconoscere la villa in discorso, e precipuamente a Roberto Gherardi, che ne fece soggetto di un apposito capitolo della sua inedita
    Villeggiatura di Majano.
    “Era il luogo sopra una piccola montagnetta da ogni parte lontano alquanto alle nostre strade, di varii arboscelli e piante tutte di verdi fronde ripiene, piacevoli a riguardare, in sul colmo della quale era un palagio con bello
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    e gran cortile nel mezzo, con loggie, e con sale e con camere, ciascuna verso di sè bellissima, e di liete dipinture ragguardevole ed ornata, con pratelli d’attorno e con giardini maravigliosi, e con pozzi d'acque freschissimi, e con volte di preziosi vini, cose più atte a'curiosi bevitori che a sobrie ed oneste donne”. – (BOCCACCIO, Prefazione al Decamerone)
    Osservando la villa del Poggio Gherardi, sia per la sua ubicazione, sia per trovarsi fuori di strada, sia per la sua struttura antica, di un'ampiezza ragguardevole con gran cortile nel mezzo, che ha le logge intorno da tre lati; sia per i prati che la circondano con giardini, uno dei quali dopo il 1709 fu ridotto ad orto, sia ancora per il pozzo di mirabile profondità con acque freschissime, tutto ciò tende ad avvalorare l'opinione che in sì bel resedio di campagna, lungi due scarse miglia dalla città, si avviasse, e che quà facesse la prima sua stazione la faceta comitiva del gran prosatore.
Localizzazione
ID: 2157
N. scheda: 24430
Volume: 2
Pagina: 439 - 440
Riferimenti:
Toponimo IGM: NO di Ponte a Mensola
Comune: FIESOLE
Provincia: FI
Quadrante IGM: 106-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1685339, 4850432
WGS 1984: 11.30418, 43.7853
UTM (32N): 685402, 4850607
Denominazione: Poggio Gherardi
Popolo: S. Maria a Coverciano
Piviere:
Comunità: Fiesole
Giurisdizione: Fiesole
Diocesi: Fiesole
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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