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Villa e Colle di Giramonte

 

(Giramonte)

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    GIRAMONTE (VILLA e COLLE DI) presso le mura al mezzo giorno di Firenze. – Questo luogo è più fiate rammentato dagli autori delle storie fiorentine e specialmente dal Varchi. Consiste in un delizioso casino di campagna situato sopra un piccolo poggetto posto fra il monte di S. Miniato, il poggio del Gallo e la fortezza di Belvedere, nella parrocchia di S. Leonardo in Arcetri già di S. Miniato al Monte, Comunità e Giurisdizione del Galluzzo, Diocesi e Compartimento di Firenze, che è mezzo miglio toscano lungi di là.
    Il nome di
    Giramonte nei bassi tempi era nome d’individuo e non di località. La villa e il colle di Giaramonte chiamavasi del Palagio, quando l’acquistò nel 1498 un tal Giramonte di Benedetto di Giuliano Gini, che visse fino al 1532; da cui l’ereditarono i suoi figli Pier Francesco e Benedetto, e quindi i successori di quest’ultimo, dai quali per testamento di Francesco di Guglielmo di Benedetto di Giramonte, rogato li 23 aprile 1629, passò insieme col podere in Francesco ed Ottaviano di Guglielmo da Verrazzano che poco dopo aver riedificato il Palagio di Giramonte, lo vendè nel 1636 al prete Niccolò del fu Giov. Ribaldesi.
    Nel 1681 per contratto del 30 dicembre l’acquistò Ferdinando d’Antonio Migliorini, la cui famiglia possedè Giramonte fino al 1765, anno in cui lo comprò Giuseppe Costa. Dall’erede di quest’ultimo, Pietro Costa, nel 1822 l’ottenne in compra Ferdinando Piazzesi, e da questi nel 1824 per contratto del 4 febbrajo l’attuale possessore Sig. Gaspero Puliti. – L’arme di pietra sopra la porta del
    Palagio sembra della casa da Verrazzano, cui si deve probabilmente la bella porta d’ingresso e la restaurazione del Palagio.
    Ma chi rese quasi celebre il
    Palagio e il colle di Giramonte
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    fu la sua posizione a cavaliere di Firenze; fu il bastione che per ordine dei Medici poco innanzi la loro ultima cacciata da Firenze, verso il 1526, si cominciò ad innalzare col disegno di Antonio da S. Gallo, allorchè il colle di Giramonte entrò nella linea delle fortificazioni, che tre anni dopo in uno spazio più riconcentrato, e di più facile difesa, Michelangelo Buonarroti eseguì. – Fu nel bastione di Giramonte, dove nell’ottobre del 1529 si postò una colonna dell’esercito che assediò la città, piantando costà 4 cannoni, sicchè per tre di continui si scaricarono, sebbene senza danno, contro il campanile di S. Miniato armato di bombarda e fasciato di materassi di lana. Ma fu più tristo quel giorno, in cui un colpo di artiglieria venuto da Giramonte uccise, fra gli altri, due valorosi capitani dei Fiorentini, Mario Orsini e Giorgio Santa Croce. – Vedere GALLO (POGGIO DEL).
    Finalmente fu dallo stesso colle di Giramonte, donde alla stessa epoca fu diretto un colpo di grossa colubrina contro il palazzo della Signoria dentro Firenze, ma la colubrina, essendo quella la prima volta che si scaricò, si aperse, e la palla cadde in
    Baldracca (presso il palazzo d’Altafronte de’Castellani) e senza alcun danno colse nella casa del manigoldo. – (VARCHI, Stor. Fior lib. X.)
Localizzazione
ID: 2183
N. scheda: 24760
Volume: 2
Pagina: 450 - 451
Riferimenti: 2840
Toponimo IGM: Giramonte
Comune: FIRENZE
Provincia: FI
Quadrante IGM: 106-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1681827, 4847297
WGS 1984: 11.25951, 43.75796
UTM (32N): 681891, 4847471
Denominazione: Villa e Colle di Giramonte
Popolo: (S. Miniato al Monte) S. Leonardo in Arcetri
Piviere: S. Reparata, S. Maria del Fiore a Firenze
Comunità: Galluzzo
Giurisdizione: Galluzzo
Diocesi: Firenze
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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