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S. Gusmè nel Chianti, in Campi

 

(S. Gusmè)

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    GUSMÈ (S.) NEL CHIANTI, o S. GUSMÈ IN CAMPI (Castello S. Cosmae) in Val d’Ombrone senese. – Castello che ebbe nome, dalla sua antica chiesa parrocchiale (SS. Cosimo e Damiano), nel piviere di S. Felice in Pincis, Comunità Giurisdizione e circa 3 miglia toscane a settentrione di Castelauovo della Berardenga, Diocesi di Arezzo, Compartimento di Siena. È situato sul collo del monte cui sovrasta a settentrione la torre di Campi, detta la Casellaccia, presso le più alte e prime scaturigini del fiume Ombrone, sulla strada provinciale del Chianti per il Val d’Arno, la quale non è, almeno per ora, rotabile che da Siena fino a S. Gusmè. Era questo uno dei principali castelli dei conti senesi discesi da quel conte Winigi di Raginieri o Ranieri, il quale fino dal febbrajo 867 insieme con Richilda sua moglie donò al monastero di S. Salvatore della Berardenga nell'atto di sua fondazione tutto ciò che egli possedeva nella villa di Campi e in Sestano insieme con la chiesa de’SS. Cosimo e Damiano, quae sita est ibidem in Campi. La qual donazione con istrumento dato in Siena, nell’aprile dell'881, dal C. Berardo e dal C. Ranieri, figli dei coniugi fondatori, vennero tutte quelle possessioni paterne confermate allo stesso monastero, nel mentre che ivi era badessa una loro sorella per nome Itta. Nel 1167 Cristiano Vescovo di Magonza, e vicario per l’Imperatore Federigo I in Toscana, diede in fendo, e nel 1187 Arrigo VI confermò l'investitura del Castello di S. Gusmè a favore del milite Ranieri dei Ricasoli, la cui famiglia sino da quella età possedeva grandi tenute e castelletti nel Chianti. (ARCH. DIPL.SEN.) Cotesto castello di Campi insieme con la rocca di Sesta nel 1403 fu occupato da due fratelli fuorusciti senesi, figli
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    di Meo di Giovanni Giuntini; sennonchè essi con la mediazione dei Fiorentini l’anno seguente riconsegnarono i due fortilizii ai governanti di Siena con ritirarne 800 fiorini (loc. cit.) Nel 1478 agli 11 settembre l’esercito del re Alfonso d’Aragona occupò S. Gusmè.
    Nel 1528 signoreggiò per poco in S. Gusmè altro ribelle senese per nome Giovanni Damiani, il quale costà assoldò alcuni masnadieri per tentare di entrare con essi furtivamente in Siena. (MALAVOLTI,
    Stor. Sen. Parte III). Più dannosa agli abitanti di S. Gusmè fu la visita fatta loro dalle truppe Austro-Ispane nell’ultima guerra di Siena, sia quando nei contorni di S. Gusmè, ai 25 febbrajo del 1554, ebbe luogo una fazione di armi fra gl’Imperiali e i Senesi, sia allorchè tre mesi dopo (13 maggio 1554) l’oste medesima ripassando per S. Gusmè mise a sacco e fuoco le abitazioni di quella contrada. Il paese di S. Gusmè fu residenza di un giusdicente minore, e capoluogo di una comunità, stata riunita a quella di Castelnuovo della Berardenga col regolamento del 2 giugno 1777. – Vedere BERARDENGA (CASTEL NUOVO DELLA).
    Il Manni nei suoi Sigilli antichi (Tom. XXVII) ne illustrò uno appartenuto alla comunità di S. Gusmè avente la leggenda intorno
    : S. Comunis Sco Ghusmè, con la figura di S. Cosimo in abito li lucco, ed un vaso nella mano sinistra con un non so che altro nella mano destra. Attualmente la maggior parte di S. Gusmè è di proprietà della nobil famiglia senese Clementini, cui spetta anche la prossima grandiosa villa di Arceno,già del Taja, anticamente pur essa appartenuta ai conti della Berardenga e della Scialenga. S. Gusmè in Campi fu patria di quel Pietro Pettinajo da Campi rammentato dall’Alighieri nel canto XIII del Purgatorio; e costà
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    nel 1556 ebbe i natali il celebre pittore Pietro di Giulio Sorri discepolo di Arcangelo Salimbeni, e dipoi di Domenico da Passignano. – È opera di lui una tavola che si conserva nella chiesa parrocchiale di S. Gusmè. La parrocchia di S. Cosimo e S. Gusmè nel 1833 noverava 642 abitanti.
Localizzazione
ID: 2303
N. scheda: 26320
Volume: 2
Pagina: 567 - 568
Riferimenti:
Toponimo IGM: S. Gusmè
Comune: CASTELNUOVO BERARDENGA
Provincia: SI
Quadrante IGM: 114-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1702350, 4806935
WGS 1984: 11.49915, 43.38956
UTM (32N): 702413, 4807109
Denominazione: S. Gusmè nel Chianti, in Campi
Popolo: SS. Cosimo e Damiano a S. Gusmè a Campi
Piviere: S. Felice in Avane, in Pincis, in Brolio
Comunità: Castelnuovo Berardenga
Giurisdizione: Castelnuovo Berardenga
Diocesi: Arezzo
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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