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LANCIOLINA, o ANCIOLINA e CHIASSAJA nel Val d’Arno superiore. – Villaggio con antica rocca che diede il nome al popolo di S. Angelo all’Anciòlina, già nel piviere di Gropina, attualmente riunito alla cura di Chiassaja, nella Comunità pievanato e circa 2 miglia toscane a levante di Loro, Giurisdizione di Terranuova, Diocesi e Compartimento di Arezzo.
È posto sul fianco occidentale e vicino al giogo dell’Alpe di S. Trinita fra le più alte sorgenti del torrente Agna.
Fu il Castello di Lanciolina feudo pur esso dei conti Guidi di Modigliana confermato ai medesimi nel 1220 dall’Imperatore Federigo II. Dai conti Guidi passò Lanciolina in potere degli Ubertini di Soffena per retaggio lasciato da una donna degli Ubertini maritata al conte Alessandro dei conti Guidi di Romena. Della quale femmina fu nipote ed erede quell’Aghinolfo figlio di Bettino il Grosso, cui riferisce Giov. Villani (Cronaca Lib. IX cap. 272), là dove racconta, come nelle calende di ottobre del 1324 si arrendè al Comune di Firenze il castello di Lanciolina per cagione che, guerreggiando il contado di Valdarno Aghinolfo di Bettino Grosso degli Ubertini con sua masnada che dimorava in Lanciolina, fu sconfitto e fatto prigioniero dagli uomini di Castel Franco di sopra, e da quelli di Loro: onde per redimersene Aghinolfo dovè rinunziare ad ogni ragione sopra la prenominata rocca e suo distretto a favore del Comune di Firenze.
Il paese intorno a Lanciolina nel 1302 era stato saccheggiato dai Ghibellini ribelli usciti da Firenze, tra i quali alcuni dei Pazzi e degli Ubertini di Valdarno. Per la qual cosa con sentenza dei 2l luglio di detto anno il potestà della repubblica condannò quei ribelli in contumacia alla pena della testa. – Vedere GANGHERETO.
È fama che dalla rocca di
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Lanciolina traesse i natali il celebre Poggio Bracciolini, sebbene i suoi biografi abbiano indicato in vece di quella il capoluogo della potesteria, cioè Terranuova.
Nel casale di Chiassaja, compreso nell’antica corte e distretto territoriale di Lanciolina, è situata la chiesa parrocchiale di entrambi i paesi, la cui popolazione nel 1833 ascendeva a 253 abitanti.

LANCIOLINA nel Val d’Arno superiore. – Si aggiunga. – Qualmente la Signoria di Firenze più volte assegnò denari per le fortificazioni della rocca dim Lanciolina, siccome apparisce da tre provvisioni del 5 novembre 1344, 23 settembre 1326, e 2 giugno 1350 accennate dal Gaye nel suo Carteggio di Artisti inedito (Volume I Appendice 2.a). – Vedere ROMENA.

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Lanciolina, Anciolina (e Chiassaja)

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