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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Lancisa, Ancisa - Montagna di Pistoja, Monti di Sopra

 

(Lancisa)

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    MONTAGNA di Pistoja, ossia MONTI DI SOPRA. – Porta cotesto doppio titolo la sezione dell’Appennino che dal giogo della catena centrale di Bosco Lungo si stende fino alla foce della Sambuca, e di là si dirama verso il piano di Pistoja, mediante contrafforti che spalleggiano i fiumi della Lima, del Reno, e dell’Ombrone coi loro superiori influenti.
    Gli abitanti del distretto compreso nella
    Montagna di Pistoja, al tempo della repubblica, erano governati da un giusdicente che aveva autorità nel civile e nel criminale con titolo di Capitano della Montagna.
    Sebbene s’ignori tuttora l’istituzione di questo magistrato, è noto ch’esso tenne la sua prima residenza nel castel di Lizzano, più tardi in Cutigliano e finalmente in San Marcello; che da quest’ufiziale superiore fino dal secolo XIII dipendevano molti ufiziali civili della Montagna di Pistoja aventi titolo di potestà. Erano di cotesto numero fra gli altri i potestà di San Marcello e Mammiano, di Cavinana, di Cutigliano, di Popillio e Pitellio, della Serra, di Casore del Monte, di Crespore e Lanciole, di Calamecca, di Brandellio, di Piteccio, di Sanmommè e S. Felice, di Momigno, di Marliana, di Fagno, Montagnana e Celle, di Torri, Treppio e Fossato.
    Nel 1403 i popoli della Montagna di Pistoja trovandosi angustiati dalle fazioni Panciatichi e Cancellieri, la prima delle quali era sempre alla testa della parte Bianca, e la seconda della parte Nera, v’intervenne con le sue forze il Comune di Firenze, al punto che le popolazioni della Montagna furono costrette a desistere da tulle le civili ostilità, e dovettero sottomettersi alla tutela dei Reggitori di Firenze indipendentemente dall’assenso
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    del consiglio del popolo e del senato di Pistoja, da cui anteriormente le terre e popoli della stessa Montagna coi loro ufiziali dipendevano.
    Finalmente sotto il primo Granduca di Toscana il governo della stessa
    Montagna insieme con la città, contado e distretto di Pistoja, previa deliberazione, o motuproprio dei 30 marzo 1556, fu trasferito nel consiglio della Pratica dai quattro commissarj che fino allora avevano rappresentata la deputazione sopra il governo di Pistoja e suo contado. –(RIFORMAGIONI DI FIRENZE).
    Attualmente la porzione più centrale della Montagna di Pistoja si riduce alla Comunità di
    Cutigliano, di Piteglio, e di San Marcello dove risiede il Vicario regio per far ragione a quei popoli.

    LANCISA o ANCISA in Val di Lima. – Casale con cappella (S. Maria) nel piviere e popolo di Lizzano, Comunità Giurisdizione e circa 2 miglia toscane a settentrione di San Marcello, Diocesi di Pistoja, Compartimento di Firenze.
    È situato in costa fra Lizzano e San Marcello sull’antica strada maestra modenese, stata aperta o piuttosto restaurata nel 1225, sopra uno sprone della montagna che scende alla sinistra del fiume Lima. Era Lancisa un comunello di Lizzano, che con Spignana nel 1551 costituivano tutti tre insieme una popolazione di 1625 abitanti. –
    Vedere LIZZANO.
Localizzazione
ID: 2366
N. scheda: 27230
Volume: 2; 3
Pagina: 640; 265
Riferimenti:
Toponimo IGM: Lancisa
Comune: SAN MARCELLO PISTOIESE
Provincia: PT
Quadrante IGM: 097-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1642813, 4881967
WGS 1984: 10.78443, 44.07852
UTM (32N): 642877, 4882141
Denominazione: Lancisa, Ancisa - Montagna di Pistoja, Monti di Sopra
Popolo: (S. Maria a Lancisa) S. Maria Assunta a Lizzano
Piviere: S. Maria Assunta a Lizzano
Comunità: S. Marcello
Giurisdizione: S. Marcello
Diocesi: Pistoja
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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