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LARCIANO DI BAGNO in Romagna. – Casale che ha dato il titolo alla parrocchia di S. Martino a Larciano, nella Comunità Giurisdizione e un miglia toscane circa a grecale di Bagno, Diocesi di San Sepolcro, già della Badia Nullius di Bagno, Compartimento di Firenze.
Risiede in collina alla destra del fiume Savio, sopra i poggi che stendonsi verso maestro dal monte Comero.
Anche questo Larciano fu signoria dei conti Guidi di Modigliana dopo che i figli del conte Guido Guerra, quelli medesimi che avevano venduto nel 1225 il Larciano pistojese, acquistarono la metà del Castello di Larciano di Bagno e dei vicini paesi di Fonte chiusi e della Castellina da diversi signori di quella contrada, fra i quali un conte di Castrocaro, per il prezzo di lire 960 di Ravenna. Dondechè nel privilegio dai CC. Guidi ottenuto la seconda volta (anno 1247) dall’Imperatore Federigo II, fu compresa fra i feudi di quei dinasti anche la giurisdizione sulla metà dei tre castelli prenominati.
In quanto alle vicende istoriche del Larciano di Bagno, essendo state comuni con quelle del capoluogo, invierò il lettore all’Articolo BAGNO, cui potrei aggiungere la notizia di una permuta fatta lì 30 luglio 1405, per la quale il Comune di Firenze acquistò liberamente dal conte Antonio di Bandino de’conti Guidi da Monte Granelli in Romagna tutte le ragioni che al medesimo per qualsiasi titolo potevano competersi sopra i castelli di Bagno, di Larciano, della Rocca di Corzano, di Lancisa, ossia di Selvapiana, del Castel Benedetto, di Monte di Sacco e del castello di Tredozio.

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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

Arciano, Larciano di Bagno

(NE Bagno)

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