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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Linari

 

(Linari)

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    LINARI nella Val d’Elsa. – Castello il cui distretto abbracciava due popoli (SS. Andrea e Lorenzo, e S. Stefano) attualmente raccomandati parte alla chiesa plebana di S. Appiano, e parte alla cura di S. Stefano a Linari insieme con quello di S. Donato a Catignano, nella Comunità Giurisdizione e quasi 4 miglia a ostro libeccio di Barberino di Val d’Elsa, Diocesi e Compartmento di Firenze.
    Il Castello di Linari siede sopra un poggio tufaceo sovrastante ai colli prossimi alla strada Regia postale che da Firenze guida a Siena, la quale passa al suo levante, mentre dal lato di libeccio è circa un miglio distante di là quella detta
    Francesca, ossia strada Regia traversa della Val d’Elsa.
    Molti sono nel Granducato i luoghi di Linari, la di cui etimologia sembrò a taluni poterla derivare dalla quantità del lino che in detti paesi si coltivava, mentre tali altri da qualcuno di questi nostri Linari derivarono delle stirpi illustri.
    Del Castello di Linari in Val d’Elsa si trovano memorie fino dal secolo XI fra gli istrumenti della badìa di Passignano, due dei quali rogati in Linari nel marzo 1072, e nel settembre 1089. Una carta dell'anno 1102 indica per avventura i primi signori di cotesto castello nei conti Cadolingi di Fucecchio; avvegnachè alla stessa prosapia apparteneva quel conte Ugo del fu conte Uguccione, che con atto pubblico, celebrato nell'ottobre del 1220, nella badia di Passignano, diè licenza ad un suo vassallo da Linari di renunziare al monastero prenominato la terza parte di un
    manso situato in luogo denominato Manciano in Val d’Elsa. (ARCH. DIPL. FIOR. Badia di Passignano).
    All'articolo
    CATIGNANO di S. APPIANO in Val d’Elsa fu commemorata una donazione fatta nel 1126 da una vedova da Catignano, per nome Zabullina, a favore della
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    mensa vescovile di Firenze, consistente in varie possessioni, alcune delle quali situate nella corte del castello di Linari. Dopo quell'epoca compariscono nei registri dell’Arch. Arciv. di Firenze diverse persone tributarie dei vescovi fiorentini per causa di fitti di terreni posti nel distretto di Linari, dove alcuno di quei vescovi fece anche edificare una casa-torrita a guisa di fortilizio.
    Il Castello di Linari figurò pure nell'istoria militare, giacchè nel maggio del 1432 esso fu investito e preso dalla compagnia di avventurieri comandata da Bernardino della Carda, il quale pochi giorni dopo fu di là scacciato dall'oste fiorentina comandata dal valoroso capitano Niccolò da Tolentino.
    La chiesa parrocchiale di S. Stefano a Linari è di data della famiglia Frescobaldi di Firenze. – Essa nel 1833 contava 303 abitanti.

    LINARI nella Val d’Elsa. – Si aggiunga. – Nel secolo XIV signoreggiava in Linari la nobile famiglia fiorentina de’Gherardini, cui apparteneva quel Piero del fu Cacciatino Gherardini che nel 12 dicembre del 1363, stando così in Linari, fece procura in Francesco del fu Piero Naldi, ed in Piero del fu Gherardino Gherardini per rinunziare davanti ai priori delle arti del Comune di Firenze all’ufficio di castellano della rocca di
    Monte Vivagno, cui era stato estratto. – ARCHIVIO DIPLOMATICO FIORENTINO Carte dell’Arch. gen.).
    La parrocchia di S. Stefano a
    Linari, compreso il suo annesso di Catignano nel 1845 contava 337 Abitanti, dei quali 266 entravano nella Comunità principale di Barberino di Val d’Elsa, ed una frazione di 71 individui nella Comunità di Poggibonsi.
Localizzazione
ID: 2433
N. scheda: 28040
Volume: 2; 6S
Pagina: 700 - 701; 122 - 123
Riferimenti: 14560
Toponimo IGM: Linari
Comune: BARBERINO VAL D'ELSA
Provincia: FI
Quadrante IGM: 113-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1673198, 4818391
WGS 1984: 11.14313, 43.49994
UTM (32N): 673262, 4818565
Denominazione: Linari
Popolo: S. Stefano a Linari (con annesso S. Donato a Catignano)
Piviere: S. Appiano a S. Appiano
Comunità: Barberino di Val d'Elsa
Giurisdizione: Barberino di Val d'Elsa
Diocesi: Firenze
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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