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S. Lorenzo a Merse, Castello di S. Lorenzo

 

(S. Lorenzo a Merse)

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    LORENZO (S.) A MERSE. – Villaggio già Castello in Val di Merse, cui diede il nome la sua antica chiesa plebana, Comunità Giurisdizione e circa 8 miglia toscane a ostro di Sovicille, Diocesi e Compartimento di Siena.
    Risiede sulla pendice di un poggio alla destra del fiume Merse, dirimpetto al ponte a Macereto, che è appena mezzo miglio toscano al suo levante.
    Era uno dei castelli dei conti Ardengheschi sino dal secolo XII, se non forse prima. Avvegnaché si rammenta questo luogo in una bolla del pontefice Celestino III spedita dal Laterano li 17 aprile 1194 all’abate e monaci della badia Ardenghesca, con la quale conferma loro, fra gli altri benefizj e possessioni, anche la chiesa di S. Lorenzo in Val di Merse con due parti di quel castello. (ARCH. DIPL. FIOR.
    Carte del Mon. degli Angeli di Siena.)
    Più chiaramente parlano di questo castello e dei loro signori le istorie senesi all’anno 1202, in occasione di un lodo pronunziato li 27 maggio di detto anno tra il comune di Siena e i conti Ardengheschi, mentre questi erano in guerra con la detta repubblica. I quali dinasti rimisero ogni vertenza relativamente alla giurisdizione e signoria dei loro castelli, e segnatamente del castello di S. Lorenzo in Merse, in Rustico arciprete della chiesa cattedrale di Siena, e in don Bernardino abate del Monastero di S. Eugenio. Quindi con lodo fu deliberato, che la prosapia dei conti Ardengheschi dovesse pagare alla Repubblica di Siena un tenue tributo annuo per conto delle ville e castella di loro giurisdizione, compresi anche i luoghi dalla stirpe Ardenghesca, stati ceduti nella totalità o in parte alla badia di S. Lorenzo sul fiume Anzo. (MALEVOLTI,
    Istorie Senesi Parte I, lib. 4.)
    Sino dall’anno 1271 risiedeva in S. Lorenzo a Merse un giusdicente; e costà fu segnalata per
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    lungo tempo una casa sotto nome di palazzo di giustizia. In seguito S. Lorenzo a Merse fu riunito alla giurisdizione di Pari per il civile, mentre nel criminale dipende dal vicario Regio di Casole. Col regolamento del 1579 il Villaggio di S. Lorenzo a Merse venne compreso nella potesteria di Sovicille, cui fu confermato dalla legge Leopoldina del 1777.
    La facciata della chiesa plebana di antica struttura è fabbricata di pietre conce a strisce bianche e nere. In uno dei suoi altari havvi una tela del Peruzzi, e il quadro di S. Lorenzo è opera del cavalier Nasini.
    La sua parrocchia confina con quella di Tocchi, compresa nella Diocesi di Volterra, e con altre due di Recenza, e di Casciano, nella Comunità di Murlo della Diocesi di Siena.
    Passa per il suo territorio la strada regia grossetana. Essa attraversa una lecceta sul poggio detto
    Cetini, che era un bosco della comunità di S. Lorenzo distribuito a preselle a diverse famiglie indigene paganti un annuo canone. – Un altro bosco di lecci cuopre l’antica bandita di Montaggi, appartenuto esso egualmente alla stessa comunità, dalla quale l’ottenne ad enfiteusi perpetua la nobil casa Bandinelli di Siena.
    La parrocchia di S. Lorenzo a Merse nel 1579 noverava 320 abitanti; nel 1643 ne aveva 235; nel 1745 ne contava soli 125; finalmente nel 1833 comprendeva 264 abitanti.
Localizzazione
ID: 2463
N. scheda: 28360
Volume: 2
Pagina: 809 - 810
Riferimenti: 29120
Toponimo IGM: S. Lorenzo a Merse
Comune: MONTICIANO
Provincia: SI
Quadrante IGM: 120-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1684760, 4779699
WGS 1984: 11.27301, 43.14904
UTM (32N): 684824, 4779873
Denominazione: S. Lorenzo a Merse, Castello di S. Lorenzo
Popolo: S. Lorenzo a S. Lorenzo a Merse (con annesso S. Niccolò a Macereto)
Piviere: S. Lorenzo a S. Lorenzo a Merse (con annesso S. Niccolò a Macereto)
Comunità: (Sovicille) Monticiano
Giurisdizione: Sovicille
Diocesi: Siena
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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