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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Luco

 

(Case Rio di Luco)

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    LUCO (Lucus) nel Val d’Arno superiore. – Castellare che diede il titolo alla distrutta chiesa parrocchia di S. Clemente, annessa di S. Tommaso a Ostina nel piviere di Cascia, Comunità, e Giurisdizione e circa due miglia a libeccio di Reggello, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
    Esiste in poggio lungo il torrente detto
    Resco Cascianese. – L’etimologia del mostro Luco chiaramente dimostra essere stati simili Casali fondati fra le boscaglie.
    Cotesta chiesa e castelletto di Luco richiamano alla memoria le prime dotazioni fatte alla badia fiorentina dalla contessa Willa sua fondatrice, e dal suo figlio il marchese Ugo; il quale ultimo per istrumento, dato in Lucca li 27 aprile 995, donò al monastero suddetto una casa con corte dominicale,
    quam habeo infra comitatum et territorium florentinum, loco qui dicitur Luco, cum castello illo, qod ibidem aedificatum est, et cum ecclesia S. Clementis ibi constructa, insieme con le terre, vigne ed altre 208 tra case, casine, e masserizie, che alla suddetta corte, castello e chiesa di Luco appartenevano, ec. (PUCCINELLI, Cronica della Badia fiorentina).
    Lo stesso Castello di Luco venne pure confermato alla badia fiorentina dall’Imperatore Ottone III in suffragio dell’anima del Marchese Ugo, mediante un diploma spedito da Paterno li 8 gennajo 1002, poco innanzi la di lui morte; il quale privilegio fu rinnovato nel 1074 dall’Imperatore Arrigo IV.
    Più tardi il castello di Luco dagli abati della badia fiorentina fu concesso con titolo d’enfiteusi all’illustre famiglia de’Pazzi signori nel Val d’Arno superiore insieme col vicino castello di Ostina, e le loro pertinenze. I quali nobili avendo smesso di pagarne il censo annuale, vi furono costretti, verso il 1220, dall’abate Bartolommeo, primo di questo nome, quando obbligò que’signori a soddisfare i frutti arretrati. – A chi cercasse questo castello, risponderei col Borghini, che appena si potria
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    indicare dove esso fosse stato; se non che un rio che sotto vi scorreva, ritenendo il nome di Rio di Luco, ne conserva tuttora la memoria. (BORGHINI, Dei vescovi di Firenze. – LAMI, Mon. Eccl. Flor.)
    Da quanto si è detto sembra apparire non molto esatta la lezione del Padre abate Galletti, il quale nel suo ragionamento
    dell’Origine della Badia fiorentina, alla citata donazione del 995, lesse Viclo invece di Luco, come avevano ben copiato il Rena, il Borghini, il Puccinelli ed il Lami.
Localizzazione
ID: 2498
N. scheda: 28730
Volume: 2
Pagina: 927 - 928
Riferimenti: 36760
Toponimo IGM: Case Rio di Luco
Comune: REGGELLO
Provincia: FI
Quadrante IGM: 114-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1702340, 4836813
WGS 1984: 11.51016, 43.65834
UTM (32N): 702404, 4836988
Denominazione: Luco
Popolo: (S. Clemente a Luco annesso a) S. Tommaso a Ostina
Piviere: S. Pietro a Cascia
Comunità: Reggello
Giurisdizione: Reggello
Diocesi: Fiesole
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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