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Dizionario Geografico Fisico
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Madonna del Piano

 

(N di S. Benedetto)

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    MADONNA DEL PIANO nel Val d’Arno pisano. – Borgata con ville signorili e chiesa parrocchiale il cui titolo antico era di S. Pietro in Castello, da lunga mano riunita, insiem con quella di S. Benedetto a Settimo, alla cappella della Madonna suddetta; nella Comunità e un miglio toscano a ponente di Cascina, Giurisdizione di Pontedera, Diocesi e Compartimento di Pisa, da cui la chiesa della Madonna del Piano è 7 miglia toscane a levante.
    Non si hanno memorie intorno all’origine di questa chiesa grandiosa, conosciuta una volta sotto la denominazione della
    Madonna di S. Pietro in Castello, la cui parrocchiale fu rammentata all’Articolo CASCIANO (S.) A SETTIMO.
    Era di prima giunta una cappella pubblica appartenuta insieme coll’annesso ospizio ai Padri Serviti del convento di Pisa, i quali ne ebbero la custodia fino all’anno 1756, epoca della traslazione della cura di S. Benedetto a Settimo in questa chiesa più vasta e più centrale, come quella che è posta in mezzo a una nuova crescente borgata.
    Fu allora che il parroco di S. Benedetto a Settimo si obbligò per se e i suoi successori di pagare un annuo censo al convento de’Servi di Maria nella SS. Annunziata a Firenze, per la cesione del tempio predetto, dell’ospizio e di alcune terre annesse.
    Fra gli oggetti di belle arti è da vedersi all’altare maggiore di questa chiesa un dossale di marmo fatto a mezzo rilievo di scultura semibarbara, sia per il lavoro, come per il capriccio di chi la ideò.
    La parrocchia in discorso, oltre ad essere situata nella parte più bella della pianura pisana, conta nel suo distretto un grande stabilimento rurale con elegante villa signorile, di proprietà del sig. conte Mastiani di Pisa, cui appartinene l’altra contigua fattoria di
    Latignano.
    La contrada è quasi tutta bitata da comodi proprietarii, fra i quali
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    sono da distinguersi due famiglie; cioè, la Marcacci, che diede alla chiesa sulla fine del secolo passato, il virtuoso e benefico monsignor Niccolò Marcacci vescovo di Arezzo; e la famiglia Carmignani, cui appartengono due viventi fratelli, che uno celebre professore di diritto criminale nell’università di Pisa, l’altro zelante e benemerito agronomo, autori entrambi di un merito non mendicato.
    La parrocchia di S. Benedetto a Settimo, ossia alla Madonna del Piano, nel 1551 contava 104 abitanti, nel 1745 ne aveva 343; e nel 1833 era aumentata sino a 658 abitanti.
Localizzazione
ID: 2541
N. scheda: 29180
Volume: 3
Pagina: 10 - 11
Riferimenti: 48280
Toponimo IGM: N di S. Benedetto
Comune: CASCINA
Provincia: PI
Quadrante IGM: 105-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1622832, 4838143
WGS 1984: 10.52488, 43.68771
UTM (32N): 622896, 4838318
Denominazione: Madonna del Piano
Popolo: (S. Pietro in Castello) S. Benedetto a Settimo, alla Madonna del Piano
Piviere: S. Casciano a S. Casciano a Settimo
Comunità: Cascina
Giurisdizione: Pontedera
Diocesi: Pisa
Compartimento: Pisa
Stato: Granducato di Toscana
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