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Malgrate, Malgrato

 

(Malgrate)

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    MALGRATE, o MALGRATO in Val di Magra. – Castelletto, già titolo e resedio di un ramo dei marchesi Malaspina di Filattiera e Villafranca. Ha una chiesa arcipretura (S. Lorenzo) nel vicariato ecclesiastico di Filetto, Comunità e circa miglia toscane 2 a settentrione di Villafranca, Giurisdizione di Aulla, Diocesi di Massa ducale, già di Luni Sarzana, Ducato di Modena.
    Risiede Malgrate sopra un’umile collina, cui scorre verso maestro il torrente
    Monia, e da scirocco quello di Bagnone. – Toccò in parte al Marchese Opicino Malaspina dal quale l’ereditò il di lui figlio Marchese Alberto mediante una seconda divisione di feudi fatta lì 18 aprile del 1275. – Rinnovate le divise fra diversi nipoti, con istrumento del 27 dicembre 1352 il Castello di Malgrate pervenne nel Marchese Riccardino di Filattiera figlio di Opicino II. Costui tre anni dopo (31 maggio 1355), quando abitava nel suo palazzo di Firenze, firmò un mandato di procura per ottenere dall’Imp. Carlo IV l’investitura feudale del marchesato di Filattiera e di Malgrate con le loro ville e distretti; cioè, a partire dal giogo dell’Appennino di mont’Orsajo sino alla ripa sinistra del fiumicello Caprio e di là al fiume Magra. – (Vedere MACCIONI, Expositio rationum pro feudo Treschieti. – MANNI, Sigilli antichi T. X. n°11).
    Nel 17 agosto 1433 i due fratelli Spinetta e Giorgio figlio del defunto Marchese Riccardino con Bartolommeo ed Azzone fratelli nati dal fu Niccolò Marchese di
    Malgrate, ed i loro consorti marchesi di Treschietto, raccomandati della Rep. Fior., concorsero tutti alla ratifica della pace di Ferrara fra il duca di Milano, la Repubblica Fiorentina, ed altri alleati. (MACCIONI, Opera cit.)
    Il dì 6 marzo del 1514 donna Adriana di Guido Ottoboni marchesana di Malgrate, vedova lasciata dal Merch.
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    Gio. Battista Malaspina, nella qualità tutrice del figlio pupillo Marchese Cesare, fu ricevuta in accomandigia per anni 15 insieme col feudo di Malgrate dai Dieci di Balia di Firenze. (RIFORM. FIOR.)
    Mancato di vita verso il 1154 il prenominato marchese Cesare, succedè Giuseppe uno dei suoi figli, dal quale nacque un altro Cesare. Questi volendo esismersi dalle angustie del governatore spagnuolo di Pontremoli, nel 1615 cedè a titolo di permuta il suo feudo di Malgrate al marchese Inojosa governatore per Filippo III in Milano, ricevendo in cambio a nome del suddeto re di Spagna il giardino del castello di Milano; e ciò per sino a che, venduto che fu dall’Inojosa il feudo di Malgrate al Marchese Bartolommeo Ariberti, il vecchio marchese feudatario Cesare Malaspina si vide togliersi anche il giardino avuto in compenso del perduto marchesato, e con esso lui terminò la linea dei marchesi Malaspina di Malgrate. (GERINI,
    Mem. Stor. Di Lunigiana Vol. II.)
    La parrocchia di S. Lorenzo a Malgrate nel 1832 contava 406 abitanti.
Localizzazione
ID: 2573
N. scheda: 29560
Volume: 3
Pagina: 32
Riferimenti:
Toponimo IGM: Malgrate
Comune: VILLAFRANCA IN LUNIGIANA
Provincia: MS
Quadrante IGM: 096-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1577477, 4907206
WGS 1984: 9.97232, 44.31555
UTM (32N): 577540, 4907380
Denominazione: Malgrate, Malgrato
Popolo: S. Lorenzo a Malgrate
Piviere:
Comunità: Villafranca
Giurisdizione: Aulla
Diocesi: (Luni - Sarzana) Massa Ducale
Compartimento: x
Stato: Ducato di Modena
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