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Abazia di Poggio Marturi, di Poggibonsi (S. Michele)

 

(Badia)

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    ABAZIA DI POGGIO MARTURI o di POGGIBONSI (S. Michele) nella Valle dell'Elsa, parrocchia di S. Lucchese, Comunità Giurisdizione e mezzo miglio a ostro di Poggibonsi, Diocesi di Colle, anticamente di Firenze, nel cui Compartimento è situata.
    Nel castello di
    Marturi, che di Poggibonizzi fu poi chiamato, in mezzo alle fortificazioni ivi erette da Arrigo VII, e a più regolare e solida forma poscia ridotte da Cosimo I; presso il convento di S. Lucchese esiste tuttora un avanzo di questa già ricca ed insigne Badia. La fondò per l'ordine Benedettino sino dal 969 il gran conte Ugo marchese di Toscana, dal quale con regia liberalità fu in più tempi (anni 970 e 998) arricchita di possessioni sparse in moltissimi luoghi della Toscana, specialmente nel Chianti, in Val d'Elsa, nel Val d'Arno superiore, oltre quelle che gli assegnò nel modanese contado. – Concorsero in seguito ad accrescerne il patrimonio altri principi, fra i quali il marchese Alberto degli Estensi, che nel 1061 rinunziò a favore del monastero di Marturi tutto ciò che apparteneva al di lui padre marchese Obizzone, consistente in vari castelli della Val d'Era e del Val d'Arno pisano; acquisti che poi quei monaci cedettero nel 1129 alla primaziale di Pisa per il prezzo di soldi 3540 (MURATORI, Ant. M. Ae.)
    Non però così bene furono trattati i cenobiti del Poggio Marturi dal marchese Bonifazio successore del gran conte Ugo al governo della Toscana. Poiché se prestare si dovesse intiera fede al biografo del monaco S. Bononio, primo abate di S. Michele a Marturi, non solamente quel dinasta avrebbe espulso di là tutti i claustrali convertendo la Badia in un lupanare di concubine, ma si sarebbe impossessato a forza di tutti i suoi beni e delle più preziose suppellettili. La quale vituperevole azione sarebbe
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    in opposizione a tante pie elargizioni usate dallo stesso personaggio, ch'è pure quel medesimo Bonifazio fondatore della Badia di Fontana Taona (forse pentito dell'accaduto), e che fu eziandio benefattore della Badia fiorentina, mentre nuovi doni volle anche aggiugnere al monastero di S. Bartolommeo a Mussiliano eretto dal conte Alberto di lui padre nella sua contea di Panico nel bolognese. (ANN. CAMALD. E BOLOGN.)
    Ritornati i monaci Marturiensi insieme coll'espulso abate Bononio all'antico chiostro (anno 1018), e riformati alla nuova regola di S. Romualdo, sembra che riacquistassero altresì buona parte dei perduti possessi e giurisdizioni, assicurati loro da una bolla pontificia del primo novembre 1068 di Alessandro II, che confermava quanto era stato concesso dal marchese Ugo alla Badia di Marturi, con tutti gli altri privilegi dei pontefici suoi antecessori. Altra riprova ne dettero la marchesa Beatrice con placito del 1075, e la di lei figlia contessa Matilde nell'anno 1099.
    Nel 1089 Uberto abate, previo il consenso dei suoi monaci, fondò un ospizio per i poveri al ponte di Marturi, con assegnarli una congrua dote. Erano di giuspadronato della stessa Abazia varie chiese parrocchiali nei pivieri di Poggibonsi, di S. Agnese in Talcione, e di S. Maria in Castello, delle quali si avrà occasione altrove di far parola. – Può servire di qualche norma per conoscer le sue entrate l'annuo censo di lire 68 che nel secolo XIII la Badia camaldolense di Marturi pagava alla corte di Roma. La qual corte non passò gran tempo a destinarla in commenda a dei cardinali.
    Fu l'ultimo a sfruttarne le rendite il cardinale Antonio Casini, abate commendatario nel 1435; dopo il quale Eugenio IV con breve spedito in Firenze il 27 giugno 1442 aggregò questa Badia con i suoi effetti a quelli delle monache Brigidiane nel convento del Paradiso presso Firenze. Queste ne
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    ritennero l'amministrazione fino a che Clemente XII con la bolla del 15 maggio 1734 proibì di poter più vestire monache Brigidiane unendo i beni di questo monastero al nuovo conservatorio de'poveri, eretto d'allora nello Spedale di Bonifazio a Firenze. (ARCHIVIO DIPLOMATICO FIORENTINO ospedale di Bonifazio) Vedere LUCCHESE (S.) e POGGIBONSI.
Localizzazione
ID: 26
N. scheda: 300
Volume: 1
Pagina: 22 - 23
Riferimenti: 10, 34210
Toponimo IGM: Badia
Comune: POGGIBONSI
Provincia: SI
Quadrante IGM: 113-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1673352, 4814310
WGS 1984: 11.14373, 43.46319
UTM (32N): 673415, 4814485
Denominazione: Abazia di Poggio Marturi, di Poggibonsi (S. Michele)
Popolo: S. Lucchese a Poggibonsi alto
Piviere: S. Maria Assunta a Poggibonsi
Comunità: Poggibonsi
Giurisdizione: Poggibonsi
Diocesi: (Firenze) Colle
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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