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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Marciano

 

(Marciano)

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    MARCIANO nella masse di città di Siena. – Contrada suburbana fuori della porta Camullia, con chiesa parrocchiale (SS. Pietro e Paolo) nel vicariato ecclesiastico di Casciano, Comunità delle Masse di Città, Giurisdizione Diocesi e Compartimento di Siena, da cui la chiesa di Marciano è un miglio a maestro.
    La contrada di Marciano abbraccia una delle più amene colline del suburbio di Siena, essa è percorsa a levante dalla strada Regia fiorentina, mentre sul fianco opposto ha origine il torrente
    Tressa, che insieme col ruscello Pescaja rode le sue balze cretose, zeppe di conchiglie microscopiche, di ammoniti, di nummuliti e di altre specie di fossili marini.
    Fu opinione dello storici Ugurgeri, che in questa contrada avesse i natali il celebre Domenico Beccafumi, detto il
    Mecherino, mentre altri col Gigli diedero a questo pittore per patria il casale di Ancajano sulla Montagnuola di Siena.
    Non mi confonderò a ricercare per qual capriccio il fondatore di un palazzone sulla strada Regia fiorentina fra Marciano e Siena ponesse nella facciata il titolo che ivi tuttora si legge:
    Palatium Turcorum; nè per qual cagione il volgo lo chiami il Palazzo de’Diavoli; nè dirò se la collina di Marciano traesse il nome da un’antica chiesa costà esistita sotto l’invocazione di S. Marciano, stata un tempo di padronato dei nobili di Staggia e Strove che dalla patria e dalla legge che professavano presero il casato di Franzesi. Dirò bensì che uno di quei dinasti, Tegrimo figlio del conte Ildebrando e della contessa Ava, per atto pubblico del 29 aprile 994, assegnò a titolo di dono nuziale (morgincap) alla sua sposa Sindrada figlia di Guido Visconte sanese la quarta parte delle corti e castella che egli possedeva nei contadi di Siena, di Volterra, di Fiesole
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    e di Firenze. Fra le quali corti e castella trovansi comprese Staggia con la sua chiesa di S. Maria, il Castello di Strove con la chiesa di S. Martino, la corte e castello di Cellole, la corte e chiesa di S. Marciano, ecc. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte della badia di S. Eugenio al Monastero.)
    Più chiaramente appellano a questo Marciano sulla
    Tressa due carte appartenute alla badia di Passignano; una delle quali, dell’ottobre 1042, tratta della concessione a livello fatta in Siena da Teuzzo abate della badia di S. Antimo in Valle Starzia a Domenico detto Bernuccio del fu Bernardo, di un pezzo di terra appartenente alla prenominata badia, posta in luogo detto Clarena, confinante con Marciano e col fiume Tressa, mediante l’annuo canone di otto denari da pagarsi all’abate di S. Antimo, o a chi per esso nella città, o nel borgo di Siena. – Con altro istrumento dell’ottobre 1102 Giovanni del fu Erotildo da Linari, previa licenza del conte Uguccione di Siena, dona alla badia di Passignano la terza parte di un manso (piccolo podere) posto nel luogo di Marciano. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte della badia di Passignano).
    Nel 1349 Marciano aveva il suo sindaco comunitativo. – Nel 1565 fu incorporata alla sua chiesa parrocchiale quella di S. Antonino di Fonte Becci e poi l’altra di S. Martino a Quarto. Fino al 1777 il comunello di Marciano fece parte della comunità del Terzo di Camullia, tolta di mezzo dal motuproprio del 2 giugno di detto anno, quando i suoi popoli furono repartiti fra il
    Terzo delle Masse di Città, e il Terzo delle Masse di S. Martino. – Vedere
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    MASSE della CITTA’ di SIENA.
    Marciano dà il nome alle varie ville signorili, e grandiosi palazzi di campagna. Tali sono la bella villa di Marciano della casa Spannocchi, il magnifico palazzo già Corti, ora Gori, la villa Borzacchini, ora Staderini, i casini Alberti, Borghesi, quello edificato dall’inglese Griufield, chiamato il
    Belvedere di Marciano, ecc.
    Il suolo di Marciano, per la ricchezza dei prodotti antidiluviani che contiene è caro ai geologi ed ai naturalisti, come quello che fornisce copiosa messe, ai cultori della conchiliologia fossile.
    La parrocchia de’SS. Pietro e Paolo a Marciano nel 1833 noverava 421 abitanti.

    MARCIANO delle Masse di Città in Val d'Arbia. – Si aggiunga. – Nel 1845 cotesta parrocchia aveva 467 individui nella Comunità principale delle Masse di Città, e mandavi una frazione di 19 persone in quella delle Masse S. Martino. – Totale Abitanti 486.
Localizzazione
ID: 2604
N. scheda: 29862
Volume: 3; 6S
Pagina: 57 - 58; 135
Riferimenti: 5800
Toponimo IGM: Marciano
Comune: SIENA
Provincia: SI
Quadrante IGM: 120-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1686732, 4799553
WGS 1984: 11.30397, 43.32719
UTM (32N): 686796, 4799727
Denominazione: Marciano
Popolo: SS. Pietro e Paolo a Marciano
Piviere:
Comunità: Terzo di Città
Giurisdizione: Siena
Diocesi: Siena
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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