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Marliana - Gora sotto Marliana

 

(Marliana)

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    GORA SOTTO MARLIANA in Val di Nievole. – Porta la data della Gora sotto Marliana un istrumento del 30 agosto 1285, col quale il procuratore dello spedale di Spazzavento fece una permuta di beni con il parroco della ch. di S. Martino di Groppore. (ARCH. DIPL. FIOR., Carte dell’Opera di S. Jacopo di Pistoja.)

    MARLIANA in Val di Nievole. – Castello murato, in gran parte diruto con due porte che minacciano rovina, capoluogo di comunità con chiesa plebana (S. Niccolao) nella Giurisdizione e circa miglia toscane 5 a maestr. di Seravalle, Diocesi di Pistoja, Compartimento di Firenze.
    Siede a scalèo sulla parte prominente di uno sprone del monte di Serra, appartenente alla montagna pistojese, tra le sorgenti del fiume Nievole che lo bagna a levante e quelle del torrente
    Borra che gli scorre dall’opposto lato; nel gr. 28° 25’ 8” longitudine e 43° 56’ 6 di latitudine 10 miglia toscane a ponente di Pistoja, 4 miglia toscane a settentrione-maestrale di Montecatini di Val di Nievole, 4 miglia toscane a scirocco di Vellano, e circa 8 miglia toscane a grecale di Pescia.
    Il castello e gli uomini di Marliana cominciarono a figurare nella storia municipale dei paesi di Val di Nievole fino dal secolo XII, per cagione delle guerre che i Marlianesi assistiti dai Pistojesi facevano ai signori di Maona e al comune di Montecatini, quando questo e quelli erano sotto l’accomandigia dei Lucchesi.
    Il P. Zaccaria nei suoi
    Anec. Pistor. riporta i capitoli di un trattato di pace stipulato presso il fiume Nievole, li 20 aprile 1179, fra i consoli di Montecatini e Guido di Borgognone signore di Maona da una parte, e i Pistojesi con gli uomini di Seravalle e quelli di Marliana dall’altra parte.
    Uno degli articoli di pace verteva sulla promessa fatta dagli abitanti
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    di Montetatini e dal signor di Maona di non impedire ai Pistojesi e ai Marlianesi la riedificazione del castello di Marliana, che era stato disfatto dai primi nella guerra del 1177.
    Possedeva beni in Marliana il Mon di S. Tommaso, o di S. Mato in Val di Bure, siccome lo dimostra un contratto del 3 marzo 1128, col quale quel priore, previo il consenso dell’abate di S. Antimo, da cui dipendeva il Mon. di S. Mato, alienò al vescovo di Lucca tutti i beni che il suo monastero possedeva fra la Nievole e Lucca, e segnatamente quelli situati a
    Verruca (sopra Cozzile), a Maona, a Marliana, a Montecatini, e a Pescia. – Vedere MAONA.
    Due contratti del 16 marzo 1243, e 17 luglio 1248, rogati in Marliana, trattano di alcuni pezzi di terra che acquistò il rettore della chiesa di S. Maria in Collina nel piviere di Serra.
    Fu parimente celebrata in Marliana nel 12 luglio 1329 una transazione fra il pievano di Serra e alcuni uomini di Marliana. Finalmente tre istrumenti del 6 settembre 1339, dell’11 settembre 1340, e del 10 febbrajo 1341 furono rogati tutti nella rocca di
    Marliana. (ARCH. DIPL. FIOR. Carte dell’Opera di S. Jacopo di Pistoja).
    Da questi ultimi documenti pertanto rilevarsi che la rocca di Marliana nel secolo XVI era già stata riedificata.
    A conferma di ciò giova rammentare una provvisione della Signora di Firenze sotto li 16 aprile 1353, in vigore della quale la Rep. fiorentina per sgravarsi della spesa che resultava dal far custodire per suo conto i castelli di Crespole e di Marliana del vicariato della Montagna di Pistoja, ordina di farne la restituzione ai Pistojesi. – Attualmente non pare che restino tracce della rocca, la quale esistere
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    doveva nella parte più eminente del castello, dove attualmente risiede la canonica e la pieve. Cotesta chiesa stata recentemente restaurata, non era, nel principio del secolo XIV, altro che semplice cura, siccome può vedersi dalle carte del sinodo diocesano pistojese dell’aprile 1316. –(ZACCARIA, Anecd. Pistor.)

    MOVIMENTO della popolazione del Capoluogo di MARLIANA a tre epoche diverse, divisa per famiglie.

    ANNO 1551: Impuberi maschi -; femmine -; adulti maschi -, femmine -; coniugati dei due sessi -; ecclesiastici -; numero delle famiglie 86; totalità della popolazione 380.
    ANNO 1745: Impuberi maschi 119; femmine 101; adulti maschi 298, femmine 241; coniugati dei due sessi 122; ecclesiastici 5; numero delle famiglie 176; totalità della popolazione 886.
    ANNO 1833: Impuberi maschi 146; femmine 182; adulti maschi 121, femmine 153; coniugati dei due sessi 314; ecclesiastici 2; numero delle famiglie 203; totalità della popolazione 918.

    Comunità di Marliana. – Il territorio di questa comunità abbraccia una superficie di 12,332 quadr., dei quali 345 sono presi da corsi d’acqua e da strade. Vi era nel 1833 una popolazione di 3345 abitanti a ragione di 224 persone per ogni miglio toscano quadr. di suolo imponibile.
    Confina con i territorj di sette comunità del Granducato. – Dal lato di ponente ha di fronte la Comunità di Vellano, da primo mediante la Pescia maggiore, a partire dal borro
    Avanello fino alla confluenza dell Pesciola di Vellano, il cui alveo rimonta dalla dal lato di libeccio per incamminarsi verso le sue sorgenti.
    Sul poggio delle
    Martine nel trivio delle strade comunali che vengono da Pescia, da Momigno e da Marliana, sottentra la Comunità di Massa e Cozzile, con la quale scendendo di Marliana fronteggia dalla parte di libeccio scendendo il fianco del monte che sta fra Marliana e Cozzile, fino alla strada comunale che guida
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    a Montecatini.
    Costà voltando faccia a ostro sottentra quest’ultima comunità per termini artificiali da formare un angolo rientrante, finchè ritornando nella prima direzione scende nella valle dove cavalca il fiume Nievole e poi entra nel fosso
    Masetta suo tributario. Di là dirigendosi verso scirocco oltrepassa il torrente Renaggio; e quindi la strada comunale di Campore, al di là della quale trova il torrente Bolognola. Mediante quest’ultimo dopo corto cammino viene a confine la Comunità di Seravalle, finchè poco al di là del prenominato torrente sottentra dallo stesso lato di scirocco il territorio comunitativo di Porta Lucchese delle cortine di Pistoja. Con questa comunità, dopo aver percorso il fosso di Vignano, poscia quello della Lastra, entra nel torrente Vincio di Montagna, che presto attraversa di fronte al borro di Cuccheto, mediante il quale le due Comunità arrivano al così detto viottolo del Cavalluccio. Costà voltando faccia a levante sottentra a confine la Comunità di Porta al Borgo di Pistoja, con la quale l’altra di Magliana sale il poggio per la strada che va a Calamecca, quindi per altri viuzzi rimonta la Fossa grande sino a che arriva sul poggio di Casaluce dirimpetto al paese di Calamecca.
    Costà sottentra la Comunità di Piteglio, passando da primo di fronte a grecale, poi piegando a settentrione e finalmente a maestr. per il fosso di
    Liesino; quindi formando un angolo rientrante con la fronte volta a grecale, passa dietro al poggio di Serra, dove volta faccia a maestr. per rientrare nel fiume Pescia e scendere lungo il suo alveo sino alla confluenza del borro Avanello, dove ritrova la Comunità di Vellano.
    Non vi sono fiumi, non vi sono strade rotabili che attravesino
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    questo territorio; appena la Pescia nascente e la Nievole ancor povera d’acque lambiscono per corto cammino a maestro e a scirocco gli estremi suoi confini.
    In quanto all’articolo strade, poche comunità della Toscana le potrebbero oggidì contare peggiori.
    La qualità del terreno di questo distretto montuoso spetta completamente alle tre rocce stratiformi appenniniche, più volte in quest’opera designate sotto i nomi di arenaria
    macigno, di calcarea alberese, e di schisto bisciajo.
    Fra i prodotti agrarii di questa contrada primeggia il castagno, le cui selve cuoprono quasi tre quarti del territorio. La sementa del segale, del grano, e di altri legumi sono di tal raccolta che non basta al consumo della popolazione, cui potrebbe supplire, se già in parte non suppliscono, i bulbi delle patate. La coltivazione però delle vite dà un frutto superiore alle preaccennate raccolte dopo le castagne. Il taglio dei boschi per legname da lavoro, e per convertire in carbone, fornisce nei tempi opportuni un buon frutto a’possidenti terrieri di Marliana.
    La Corona di Toscana possedeva nel territorio di questa comunità 441 coltre di terreno con titolo allodiale, che dopo esser stato diviso in 142 appezzamenti di selve di castagni, di vigneti, ecc., fu rilasciato ad enfiteusi perpetua a varii comunisti.
    Non risiede in Marliana che l’autorità municipale, il suo potestà è a Seravalle; la cancelleria comunitativa, l’ufizio di esezione del Registro, l’ingegnere di Circondario, la conservazione delle Ipoteche, e il tribunale di prima Istanza sono tutti in Pistoja.

    QUADRO della Popolazione della Comunità di MARLIANA a tre epoche diverse.

    - nome del luogo: Avaglio, titolo della chiesa: S. Michele (Rettoria), diocesi cui appartiene: Pistoja, popolazione (ERRATA: anno 1640) anno1551 n° -, popolazione anno 1745 n° -, popolazione anno 1833 n° 170
    - nome del luogo: Casore, titolo della chiesa:
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    S. Bartolommeo (Pieve), diocesi cui appartiene: Pistoja, popolazione (ERRATA: anno 1640) anno1551 n° 326, popolazione anno 1745 n° 372, popolazione anno 1833 n° 483
    - nome del luogo: MARLIANA, titolo della chiesa: S. Niccolao (Pieve), diocesi cui appartiene: Pistoja,
    popolazione (ERRATA: anno 1640) anno1551 n° 380, popolazione anno 1745 n° 886, popolazione anno 1833 n° 918
    - nome del luogo: Momigno, titolo della chiesa: S. Donato (Pieve), diocesi cui appartiene: Pistoja,
    popolazione (ERRATA: anno 1640) anno1551 n° 283, popolazione anno 1745 n° 410, popolazione anno 1833 n° 656
    - nome del luogo: Montagnana, titolo della chiesa: SS. Giusto e Lucia (Pieve), diocesi cui appartiene: Pistoja,
    popolazione (ERRATA: anno 1640) anno1551 n° 352, popolazione anno 1745 n° 586, popolazione anno 1833 n° 729
    - nome del luogo: Serra, titolo della chiesa: S. Maria (Pieve), diocesi cui appartiene: Pistoja,
    popolazione (ERRATA: anno 1640) anno1551 n° 411, popolazione anno 1745 n° 351, popolazione anno 1833 n° 389

    - Totale
    abitanti (ERRATA: anno 1640) anno1551 n° 1752
    - Totale
    abitanti anno 1745 n° 2605
    - Totale
    abitanti anno 1833 n° 3345

    MARLIANA nella Val di Nievole. – Si corregga in fine. – Dopo la soppressione del potestà di Serravalle sopravvede al civile come al criminale di questa Comunità il vicario R. di Pistoja. – Nel Quadro della sua popolazione alla colonna quarta, invece dell'anno 1640, deve leggersi del 1551.
    Nel 1833 la Comunità di MARLIANA contava 3345 Abitanti e nel 1845 ne aveva 3088, come appresso:

    Avaglio,
    Abitanti N.° 294
    Casore,
    Abitanti N.° 471
    MARLIANA,
    Abitanti N.° 989
    Momigno,
    Abitanti N.°
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    692
    Montagnana,
    Abitanti N.° 808
    Serra,
    Abitanti N.° 434
    TOTALE
    Abitanti N.° 3688
Localizzazione
ID: 2626
N. scheda: 30150
Volume: 2; 3; 6S
Pagina: 469; 82 - 84; 137 - 138
Riferimenti:
Toponimo IGM: Marliana
Comune: MARLIANA
Provincia: PT
Quadrante IGM: 105-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1642115, 4866054
WGS 1984: 10.77145, 43.93545
UTM (32N): 642179, 4866228
Denominazione: Marliana - Gora sotto Marliana
Popolo: S. Niccolao a Marliana
Piviere: S. Niccolao a Marliana
Comunità: Marliana
Giurisdizione: Seravalle
Diocesi: Pistoja
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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