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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Marola

 

(Marola)

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    MAROLA nel Golfo lunense della Spezia. – Villaggio che ha un fortino sulla punta estrema di una cala con ch. prepositura (S. Vito) nel Mandamento e circa miglia toscane uno a libeccio della Spezia, Diocesi di Luni-Sarzana, Provincia di Levante, Regno Sardo.
    Giace il paese di Marola intorno a una delle insenature del fianco occidentale del Golfo della Spezia fra questa città e la cala detta di Cadimare, poco lungi dal casale di
    Fezzano.
    Il grande sporto che fa nell’onde il promontorio, onde la cala di Marola è separata da quella di Cadimare, piantato a vigne sostenute da pergolati, e la giacitura del paese sul lido che ritirasi in arco, costituiscono da lontano un quadro pittorico graziosissimo.
    Dopo la cessione fatta nel 1202 dai Malaspina quando cederono la giurisdizione di Marola ai vescovi di Luni, uno di essi, il Vesc. Guglielmo, nel 1252 vendè Marola con altri luoghi del Golfo e di Val di Vara a Niccolò di Tedice dei Conti di Lavagna, nipote del Pont. Adriano V. Se non che nel 1273 essendosi Niccolò armato ed unito ai nemici dei Genovesi, questi con un’armata navale comandata dall’ammiraglio Oberto Doria entrarono nel Golfo, presero e devastarono Marola e tutti i paesi soggetti al Fieschi. Avvedutosi Niccolò dell’errore, nel novembre del 1276 mediante atto pubblico rinunziò al Comune di Genova per 25,000 lire
    Vezzano, la Spezia, Marola e molte altre villate e castella che egli possedeva in Lunigiana. – (FEDERIGI della Famiglia Fiesca).
    A poca distanza dal lido di Marola esiste in mezzo alle acque salse del mare una
    Polla marina, la quale si manifesta visibile mediante un cerchio a fior d’acqua.
    Molti dopo Landinelli, parlando della Polla marina di Marola, descrissero più o meno estesamente cotesta curiosità. Fra tutte merita di essere letta la relazione che ne
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    diede nel 1784 lo Spallanzani in una lettera a Carlo Bonnet, stata poi pubblicata nel T. V della Società Italiana, e negli opuscoli scelti di Milano.
    Io pure, allorchè nel 1819 visitai cotesta località, mi convinsi della esattezza di quella descrizione.
    In distanza di circa 150 braccia dalla punta di Marola vedesi la
    Polla alla superficie del mare, occupante un circolo di circa quattro braccia di diametro che dal centro spinge alla periferia con un moto espansivo da impedire ai battelli di passarvi sopra, o accostarvisi senza un grande sforzo di remi, e senza gettar due ancore per tonneggiarvisi. Misurata in questo punto la profondità del mare fu riscontrata fra le 26 e le 29 br.
    L’acqua attinta nel mezzo del circolo è meno salsa della marina, ma punto servibile per bevanda.
    Tutti i tentativi fatti per estrarre dalla
    Polla marina di Marola l’acqua potabile, tornarono vani.
    La parrocchia di S. Vito a Marola nel 1832 noverava 734 abitanti.
Localizzazione
ID: 2628
N. scheda: 30180
Volume: 3
Pagina: 85 - 86
Riferimenti:
Toponimo IGM: Marola
Comune: LA SPEZIA
Provincia: SP
Quadrante IGM: 095-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1565254, 4882634
WGS 1984: 9.81601, 44.09555
UTM (32N): 565317, 4882809
Denominazione: Marola
Popolo: S. Vito a Marola
Piviere:
Comunità: Spezia
Giurisdizione: Spezia
Diocesi: Luni - Sarzana
Compartimento: x
Stato: Regno Sardo
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