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Minucciano

 

(Minucciano)

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    MINUCCIANO in Garfagnana (Minuccianum) sul principio della Valle del Serchio. – Castello capoluogo di Comunità e di Giurisdizione la cui chiesa parrocchiale (San Michele) dipende dalla pieve di San Lorenzo, detta già a Vinacciano sul Tassonara in Val di Magra, costantemente sotto la Diocesi di Luni-Sarzana, e nel Ducato di Lucca.
    Trovasi Minucciano alla base settentrionale del monte Pisanino sotto il grado 27° 52’ longitudine e 44° 10’ 5” latitudine, circa 9 miglia a scirocco di Fivizzano, 7 miglia a ponente di Camporgiano, 13 miglia a maestrale di Castelnuovo di Garfagnana, e quasi 38 miglia da Lucca per la stessa direzione.
    È questo paese situato in un’angusta altissima gola di monti che chiudono due profonde valli, quella del Serchio a levante-scirocco e l’altra della Magra a ponente-maestrale sotto le sorgenti del
    Serchio Minuccianese, appellato anche il fiume di San Michele. La qual fiumana scende dalle rapide scogliere marmoree del monte Pisanino, situato, come dissi, alle spalle di Minucciano, mentre ha davanti uno sprone di monte che inoltrasi fino a cotesto collo delle due valli partendo da grecale a scirocco dalla catena superiore dell’Appennino o Alpe di Mommio mediante il monte Tea.
    Chi conosce la corografia del territorio di Minucciano posto metà nella Val di Serchio e metà nella Val di Magra sul passaggio angusto e malagevole della Garfagnana in Lunigiana, là dove si serrano, s’intersecano e si annodano le due valli testé menzionate, non mi addebiterà spero di troppo ardire, se io allorché passava di costà pensai, che il paese di Minucciano posto sotto le balze più eminenti dell’Alpe Apuana, ricordare poteva con il suo nome quel funesto Salto, per dove il Console Q.
    Minucio Termo, nell’anno di Roma 561, al dire di Tito Livio (Hist. Lib.
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    XXXV) corse forte pericolo colle sue legioni di ritrovare un secondo esempio delle Forche Caudine, a meno che non lo liberava da tanto imbarazzo l’ardire stratagemma di 800 soldati Numidi.
    Rammentando io cotesto fatto, all’Articolo GARFAGNANA (Vol. II. Pag. 402), dopo avere visitato la contrada, ebbi occasione di convincermi, che gli eserciti di Roma nelle prime guerre lingustiche dovettero quasi sempre passare per lo lungo della
    Garfagnana, rimontando cioè da Pisa il corso del Serchio fra valloncelli angusti da alti monti e da asprissime rupi ricoperti e fiancheggiati; costà dove i Liguri improvvisamente apparivano per assalire e taglieggiare le falangi romane.
    Vinte finalmente ed espulse di costà le varie razze linguistiche, anche la regione della Garfagnana insieme con il territorio della Lunigiana settentrionale dové essere ripartita e consegnata alla colonia romana dedotta da Lucca. – Quindi è supponibile, che i nomi di
    Minucciano, Antognano, Petroniano, Magliano, Sillano, Gragnana, Albiano, Elio, ed altri casali di cotesta contrada siano di quelli tanti che rammentano nomi e predii romani.
    Contuttociò di Minucciano non abbiamo notizie storiche che possano dirsi antiche, giacché neppure nei documenti anteriori al mille venuti finora alla luce non si fa menzione di questo luogo di Minucciano, mentre fino al secolo VIII nella raccolta delle memorie per servire alla storia lucchese si trovano istrumenti estratti da quelli archivj, nei quali si parla di
    Sermezzana (Serramezzana), di Gorfiliano, di Magliano e di Sala ecc., ville tutte poste nella Garfagnana alta, e non molto distanti da Minucciano.
    Ciò per altro non osta all’esistenza antica del paese di Minucciano; il quale, ossia, per ragione della sua ubicazione, o per la sua piccolezza non si trova indicato se non dopo che la repubblica di Lucca vi stabilì la residenza di un vicario, ossia di
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    una giusdicenza civile. – Dall’atto di divisione fatta nel 1221 fra il Marchese Corrado il vecchio, e il suo nipote marchese Opicino Malaspina, ecc. si rileva, che in cotesta porzione della Garfagnana alta si estendevano i feudi di quei dinasti: extendendo confines (dice quel documento) usque ad Castrum Vetulum in Garfaniana, et cum dominis de Iraniana et cum illis de Dallo, etc. – Che gli antenati delli stessi Malaspina avessero podere in Garfagnana anche due secoli prima, si può arguire dalla donazione fatta nel 1033 dal Marchese Alberto al monastero di S. Maria di Castiglione presso Borgo S. Donnino, e da un diploma spedito nel 1077 da Arrigo IV a favore del Marchese Folco di casa d’Este.
    Pertanto dalle sopra enunciate parole dell’istrumento del 1221, relativo alla divisione dei feudi fra i Malaspina, resulterebbe, che i nobili di
    GRagnana, di Castelvecchio, ossia i signori di S. Michele, di Dalli ecc., furono subfeudatarj dei marchesi Malaspina; comecchè cotesti magnati di contado si fossero procurato nel 1185 una più valida investitura dell’Imperatore Federigo I; e che nel 1229 alcuni loro discendenti si ponessero sotto la protezione della Santa Sede. – Vedere GRAGNANA.
    Minucciano però sin d’allora dipendente dal governo di Lucca, siccome lo era quando la Repubblica fiorentina, nel 1346, avendo fatto occupare dalle sue genti d’armi la Garfagnana superiore, per istrumento del 15 maggio di detto anno, comprò dal Marchese Spinetta Malaspina per il prezzo di 12,000 fiorini d’oro tutti i castelli, uomini e distretti che quel marchese possedeva tra la Garfagnana alta e la Lunigiana orientale, col rilasciargli nell’atto medesimo li stessi luoghi a titolo di alcuni patti e condizioni da lui giurate. – I castelli, villate e comuni in quell’anno venduti dal Marchese Spinetta, e nominati nella stessa investitura,
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    furono 67; cioè, Albiano, Antisano, Bargecchia, S. Casciano, Camporgiano, Congia, Capraja, Carizio, (forse Careggine) Carusciano, Caseleto, Casciana maggiore, Casciana minore, Casatico, Castagnuolo, Castelnuovo, Castiglioni, Cerreto, Cerretulo, Cisarana, Corfiliano, Corti, Dalli di sotto, Dalli di sopra, Elio, Filicagio, Gherardesca, Granciglia, Gragnana, Grano, Gramolaccio, Cuorfino, Malliano, Magnano, Massa, S. Michele, S. Nastagio, Nicciano, Orzagliola, Paleroso, Petrognano, Ponte, Ponteccio, Pontecosio, Margiano, Pulliano, Ponsanello, Rocca Alberti, Rocca di Cisarana, Rocca Rontani, Sala, Silicano, Sambuca, Sasso Gello, Sasso Rosso, Sillano, Sercognano, Poggio S. Terenzio, Torto, Valli di sopra, Valli di sotto, Verrucchia, Verrucola, S. Vito, Vitojo.
    Qualunque fosse l’esito di cotesta infeudazione, fatto stà, che, tra i luoghi posseduti dai Malaspina nella valle superiore del Serchio, Minucciano non si trova nominato, e che il suo distretto tornò liberamente sotto il dominio della Repubblica di Lucca, dopo che l’Imperatore Carlo IV con diploma dell’8 aprile 1369 dichiarò questa città con l’antico suo contado indipendente dai Pisani, cui per molti anni i Lucchesi erano stati soggetti.
    Pieno e pacifico possesso della Garfagnana alta e specialmente della vicaria di Camporgiano, di cui Minucciano ed altri paesi limitrofi della Lunigiana allora facevano parte, tenne la Repubblica lucchese sino alla caduta di Paolo Guinigi, siccome può dedursi dalle lettere dei suoi vicarij pubblicate nelle Miscellanee del Baluzi. Ma nel 1439 cotesta contrada fu nuovamente occupata falle milizie della Repubblica fiorentina che tolsero una gran parte della Garfagnana ai Lucchesi, mentre i marchesi d’Este prendevano sotto la loro protezione i popoli del piviere di Fosciana, a partire dai confini del Frignano sull’Alpe di San Pellegrino sino a Castelnuovo di Garfagnana.
    Alla pace del 1441 il governo fiorentino riconsegnò la porzione della Garfagnana che era stata per 12 anni occupata dalle sue truppe; e d’allora in poi il territorio Minuccianese tornò sotto il regime degli anziani di Lucca, mentre
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    una parte delle popolazioni costituenti l’antica vicaria di Camporgiano si era data a Niccolò d’Este marchese di Ferrara. Da quest’ultima epoca in poi la vicaria di Minucciano non è stata soggetta a vicende e mutazioni politiche che non fossero comuni a quelle di Lucca, cui tuttora appartiene.
    Comunità di Minucciano. – Il territorio comunicativo di Minucciano non è stato ancora esattamente misurato; lochè si va operando attualmente dai geometri del nuovo catasto lucchese. – La figura iconografica di cotesto territorio è assai irregolare, lunga da ostro a settembre circa 8 miglia, cioè dalla sommità del monte Pisano sino al monte Tea sotto l’Appennino di Mommio, attraversando costà la foce delle due valli, mentre da levante a ponente non si estende nella sua maggiore larghezza, più di tre miglia e mezzo, cioè, dal casale della Verrucchia nella Val di Serchio sino al Pizzo d’Uccello nella Val di Magra.
    La Comunità di Minucciano confina dal lato orientale, ossia di Val di Serchio, con le comunità Estensi di Vagli di sotto, di Camporgiano, di Piazza, di Giuncugnano e di Sillano; dal lato settentrionale e occidentale che acquapende in Val di Magra con le comunità del Granducato toscano, cioè, di Casola e di Fivizzano; e dal lato di ostro che guarda il mare con le comunità di Massa Ducale e di Montignoso.
    Circa le produzioni del suolo di questa comunità, i pascoli naturali copiosi nel Monte Tea, e le selve di castagni sparse per ogni dove, somministrano le maggiori risorse alla vita pastorale delle popolazioni del territorio Minuccianese, sebbene non manchino alcune piagge, fra il Monte Tea e il Pisanino, in cui allignano le viti, varie specie di alcuni alberi fruttiferi, e dove si coltivano alcune specie di cereali.

    QUADRO della Popolazione della Comunità di MINUCCIANO a tre epoche diverse.

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    nome del luogo: Agliano, titolo della chiesa: S. Maria Assunta (Rettoria), valle in cui si trova: Val di Magra, diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana, popolazione anno 1832 n° 132, popolazione anno 1838 n° 126
    - nome del luogo: Albiano, titolo della chiesa: S. Rocco (succursale di Sermezzana), valle in cui si trova: Val di Magra, diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    popolazione anno 1832 n° 83, popolazione anno 1838 n° 11
    - nome del luogo: Castagnuola, titolo della chiesa: SS. Simone e Giuda (Rettoria), valle in cui si trova: Val di Serchio, diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    popolazione anno 1832 n° 91, popolazione anno 1838 n° 86
    - nome del luogo: Gorfigliano, titolo della chiesa: S. Giusto (Rettoria), valle in cui si trova: Val di Serchio, diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    popolazione anno 1832 n° 529, popolazione anno 1838 n° 547
    - nome del luogo: Gramolazzo, titolo della chiesa: S. Bartolommeo (succursale di Minucciano), valle in cui si trova: Val di Serchio, diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    popolazione anno 1832 n° 141, popolazione anno 1838 n° 141
    - nome del luogo: Metra, titolo della chiesa: S. Niccola (succursale della Pieve), valle in cui si trova: Val di Magra, diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    popolazione anno 1832 n° 79, popolazione anno 1838 n° 108
    - nome del luogo: MINUCCIANO, titolo della chiesa: S. Michele (Rettoria), valle in cui si trova: Val di Serchio, diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    popolazione anno 1832 n° 324, popolazione anno 1838 n° 356
    - nome del luogo: Pieve S. Lorenzo, titolo della chiesa: S. Lorenzo (Pieve), valle in cui si trova: Val di Magra, diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    popolazione anno 1832 n° 338, popolazione anno 1838 n° 349
    - nome
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    del luogo: Pugliano con Antognano, titolo della chiesa: S. Jacopo (Parr.), valle in cui si trova: Val di Magra, diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana, popolazione anno 1832 n° 201, popolazione anno 1838 n° 224
    - nome del luogo: Sermezzana, titolo della chiesa: S. Maria Assunta (Rettoria), valle in cui si trova: Val di Magra, diocesi cui appartiene: Luni-Sarzana,
    popolazione anno 1832 n° 165, popolazione anno 1838 n° 169

    - Totale abitanti anno 1744 n° 2016
    - Totale abitanti anno 1832 n° 2083
    - Totale abitanti anno 1838 n° 2217
Localizzazione
ID: 2721
N. scheda: 31370
Volume: 3
Pagina: 218 - 220
Riferimenti: 25430
Toponimo IGM: Minucciano
Comune: MINUCCIANO
Provincia: LU
Quadrante IGM: 096-1
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1596608, 4891561
WGS 1984: 10.20928, 44.17243
UTM (32N): 596671, 4891735
Denominazione: Minucciano
Popolo: S. Michele a Minucciano
Piviere: S. Lorenzo a Minucciano, a Vinacciano in Tassonara
Comunità: Minucciano
Giurisdizione: Minucciano
Diocesi: Luni - Sarzana
Compartimento: x
Stato: Ducato di Lucca
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