REPETTI ON-LINE

Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

cerca... .

Pieve di Miransù, Pieve di S. Lorenzo a Castellonchio

 

(Miranau)

  •   pag. 1 di 3
    MIRANSU’ (PIEVE DI), ossia di SAN LORENZO A CASTELLONCHIO nel Val d’Arno sopra Firenze. – Pieve antica nella Comunità e circa miglia toscane 3 e 1/2 a maestro di Rignano, Giurisdizione di Pontassieve, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Firenze.
    È posta sulla foce di due poggi che scendono costà verso l’Arno, quello dell’
    Incontro a ponente, e l’altro del Poggio a Luco che gli resta da maestro a levante dietro le spalle; scorrendo al suo ostro il botro del Mulino delle Rivolte per vuotarsi nell’Arno sotto il monastero di Rosano.
    In una prominenza del poggio, su cui posa la pieve di Miransù, esistono tuttora pochi ruderi a fior di terra dei fondamenti della torre o castelletto di Miransù che fu dei nobili da Quona. Il qual castello, come scrisse Messere Lapo da Castellonchio in un ragionamento a Bernardo suo figlio, fu venduto da un di lui antenato (della casa Tedaldo da Quona) ai nobili della casa Galli di Firenze.
    Una delle più antiche memorie superstiti che io conosca, relativamente alla signoria che ebbero costà i nobili da Quona, mi sembra riscontrarla in un istrumento del 27 febbrajo 1066, stile fiorentino, col quale donna Gisla figlia del fu messere Rodolfo (forse dei Ricasoli) e vedova di Azzo del fu Pagano, previo il consenso di Rolandino suo figlio, fondò presso la chiesa di S. Pier Maggiore di Firenze un monastero di donne dell’ordine Benedettino, cui offrì la quarta parte di tutti i beni che aveva ereditato dal padre, dalla madre e dal marito; fra i quali si nomina la 4 parte del castello, corte e chiesa di S. Maria e S. Giusto a Castellonchio nel piviere di S. Lorenzo a Castellonchio, che fu di Azzo di lei consorte. – Diciannove anni dopo, per istrumento del 5 dicembre 1085 rogato fuori
  •    pag. 2 di 3
    delle mura di Firenze vicino alla chiesa di S. Pier Maggiore, Suarizzo figlio del fu Pagano, mentre egli transigeva con donna Guazza figlia dei suddetti coniugi, allora badessa del monastero di San Pier Maggiore, promettendo difendere per vantaggio di detto monastero tutte le corti, castella e chiese dalla stessa donna Gisla fino all’anno 1066 donate; fra le quali corti e castella si rammentano quelle di Castellonchio, di Monte Pilli, chiamato Monte S. Martino, di Villamagna, ecc. – (ARCH. DIPL.FIOR. Carte di S. Pier Maggiore).
    Anche un istrumento del maggio 1139, in cui si fa menzione del castello di Volognano, dichiara quest’ultimo situato nel piviere di
    S. Lorenzo a Castellonchio; mentre in altra carta del novembre 1077 discorrendo della pieve di San Lorenzo, la dice posta a Miransù. (loc. cit. Carte di Vallombrosa).
    Cotesta chiesa battesimale è stata costantemente di giuspadronato dei nobili di Castellonchio, siccome lo è attualmente dei loro eredi i signori Zanchini-Ricasoli di Firenze.
    Nella villa o casa torrita di Castellonchio sotto la pieve fu trovato nell’anno 1838 un libro manoscritto intitolato:
    Debitori e Creditori Lett. C., appartenuto a un fondaco di drappi di seta della ragione Giovan Francesco de’Bardi e CC. di Roma. Incominciano le partite dal dì 5 giugno 1525, e fu sospeso nel 1527 per essere mancata al commercio la detta ragione stante i tristi effetti del sacco di Roma. Ciò apparisce da una lettera volante ivi inserita, con la quale si raccomanda al consegnatario di quel libro di non mostrarlo ad alcuno per non nuocere all’erede, ecc. (Archivio privato di casa Ricasoli-Zanchini).
    La pieve di Miransù fu un tempo goduta in benefizio dal cardinale Giovanni de’medici, per cui io credo sia stata dipinta sopra la porta di quella porta di
  •   pag. 3 di 3
    quella canonica l’arme di quel pievano dopo che fu eletto in pontefice col nome di Leone X.
    Riferisce alla stessa pieve un breve del papa Urbano V spedito a favore del canonico Francesco da Castellonchio, o Castiglionchio. – Fra le sue filiali si contano le seguenti chiese; 1. S. Michele a
    Volognano, prioria; 2. S. Martino a Sprugnano, o Sanprugnano, prioria; 3. S. Stefano alle Corti, oppure alla Torre a Quona, prioria; 4. S. Maria a Castiglionchio, cura; oltre i soppressi monasteri di S. Maria a Rosano e di S. Maria a Casignano.
    La pieve di S. Lorenzo a Miransù nel 1833 contava 105 abitanti.
Localizzazione
ID: 2725
N. scheda: 31400
Volume: 3
Pagina: 221 - 222
Riferimenti:
Toponimo IGM: Miranau
Comune: RIGNANO SULL'ARNO
Provincia: FI
Quadrante IGM: 106-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1693815, 4847040
WGS 1984: 11.40821, 43.75261
UTM (32N): 693879, 4847214
Denominazione: Pieve di Miransù, Pieve di S. Lorenzo a Castellonchio
Popolo: S. Lorenzo a Miransù, a Castellonchio, a Castiglionchio
Piviere: S. Lorenzo a Miransù, a Castellonchio, a Castiglionchio
Comunità: Rignano
Giurisdizione: Pontassieve
Diocesi: Fiesole
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
  trova nel testo
 
  scarica scheda
  aggiungi note