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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Mondeggi

 

(Villa Mondeggi)

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    MONDEGGI in Val d’Ema. – Villa signorile di casa Gherardesca con estesa tenuta nel popolo dell’Antella, Comunità Giurisdizione e circa 5 miglia a ostro del Bagno a Ripoli, Diocesi e Compartimento di Firenze. La villa signorile siede in un ripiano di collina che fa parte di quelle che staccansi dal poggio alle Croci, propagine esso medesimo del Monte Scalari. Gli passa dal lato di ponente la fiumana Ema e la strada provinciale del Chianti, ed ha a confine i popoli di Quarata, di Morgiano, di S. Martino a Strada, oltre le villate di Lappeggi e dell’Antella comprese con Mondeggi nel popolo di questa pieve. I primi possessi di Mondeggi si trovano rammentati fra le carte appartenute alla badia di S. Casciano a Monte Scalari, quando una porzione di Mondeggi faceva parte della parrocchia di S. Margherita a Casciano, il cui popolo in gran parte fu raccomandato al parroco di Quarata. Infatti i monaci Vallombrosani di quella badia sino dal secolo XI acquistarono a Lappeggi, all’Antella, ed a Casciano dal Capitolo fiorentino, case, poderi e ville compreso il castello di Monte Masso. In un instrumento poi del 1332 trattasi dell’affitto di un podere posto nel popolo di S. Margherita a Casciano in luogo detto al Castellare presso al fossatello di Mondeggi nel piano d’Ema, o del Molino. I primi acquisti fatti in Mondeggi dai conti della Gherardesca risalgono al 1531, nel qual anno un conte Simone di quell’antica prosapia comprò dai Vallombrosani di Monte Scalari alcuni effetti posti nel popolo di S. Margherita a Casciano: effetti che sett’anni dopo lo stesso conte accrebbe di un altro podere con due case villiche e una da Signore, per compra fattane dal magistrato dei pupilli, cui sborsò scudi 1350, per interesse di
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    due figlie di Guidotto d’Jacopo Guidotti antico padrone degli effetti alienati. Quella casa da Signore, o padronale dev’essere stata modesta abitazione che in progresso di tempo fu ampliata di fabbriche e abbellita dai conti discendenti dal Conte Simone e specialmente dall’attuale Conte Guido Alberto della Gherardesca. L’arme pontificia con iscrizione di Leone XI Pontefice Massimo, esistente sopra la porta principale dell’antica parte del palazzo di Mondeggi, ha fatto credere a molti che quest’effetto rustico dovesse riconoscere la sua provenienza da quel Pontefice, di cui era sorella donna Costanza figlia di Ottaviano de’Medici, che si maritò nel 1551 al conte Ugo del Conte Simone della Gherardesca. Alla qual donna Costanza la Granduchessa Cristina diresse una sua lettera nell’aprile del 1605, il cui autografo si conserva tra le filze dell’Archivio Segreto Mediceo di Firenze. In essa lettera la granduchessa si congratulava con donna Costanza per l’innalzamento del Cardinale Arcivescovo Alessandro de’Medici suo fratello alla cattedra di S. Pietro. Ma quell’arme e quel nome furono ivi apposte a titolo di onorificenza della casa, la quale aveva avuto un Pontefice parente; mentre Mondeggi non pervenne per dote di donna Costanza in casa Gherardesca, perché fu comprato qualche tempo innanzi dal di lei suocero il Conte Simone; né fu tampoco un possesso villico per donazione del Pontefice Leone XI aumentato, siccome avvenne del palazzo e giardino della Gherardesca in Firenze. Infatti sotto l’arme e il nome di Papa Leone XI nell’antica porta maggiore della villa, si legge anche quello di Ugo conte di Bolgheri senza data cronica; e l’istesso nome è ripetuto nell’archetrave di un’altra porta laterale con l’arme Gherardesca inquartata alla Medicea. Se quest’Ugo era il marito di donna Costanza de’Medici, che mancò nel 1589, oppure un altro conte Ugo di lui nipote che fu senatore,
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    non si trovano memorie nell’archivio di famiglia per asserirlo. – Si trova bensì ricordo, che nel 10 ottobre 1704 un altro Conte Ugo coi fratelli ottenne licenza di Monsignor Tommaso Bonaventura della Gherardesca Arcivescovo di Firenze di poter fabbricare un oratorio pubblico annesso alla villa di Mondeggi, il quale è stato recentemente ingrandito, dipinto, e pavimentato di marmo da Sua Eccellenza il vivente Conte Guido. Finalmente il maggior numero di poderi sottoposti alla fattoria di Mondeggi fu fatto dal conte Cammillo padre dell’attuale conte Guido, che li acquistò per la maggior parte da quelli appartenuti alla soppressa Badia di Monte Scalari; talché al dì d’oggi formano una tenuta di 34 poderi benissimo coltivati, ornati di viali, di deliziosi boschetti, di piantagioni, e corredati di tutti i comodi necessarj per le cure del suo provido possessore.
Localizzazione
ID: 2757
N. scheda: 31750
Volume: 3
Pagina: 252 - 253
Riferimenti: 2430
Toponimo IGM: Villa Mondeggi
Comune: BAGNO A RIPOLI
Provincia: FI
Quadrante IGM: 106-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1686805, 4841641
WGS 1984: 11.31933, 43.70584
UTM (32N): 686868, 4841816
Denominazione: Mondeggi
Popolo: S. Maria Assunta dell'Antella
Piviere: S. Maria Assunta dell'Antella
Comunità: Bagno a Ripoli
Giurisdizione: Bagno a Ripoli
Diocesi: Firenze
Compartimento: Firenze
Stato: Granducato di Toscana
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