REPETTI ON-LINE

Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

cerca... .

Montaguto, Montagutolo di Gastra, di Cascia - Castiglion della Corte - (Resco Cascese e) Resco Simontano

 

(Poggio della Regina - Monte Acuto (a NE) - Torrente Resco (a S))

  •   pag. 1 di 3
    RESCO CASCESE e RESCO SIMONTANO nel Val d'Arno superiore. – Due torrenti che scendono in Arno dal fianco occidentale del monte di Prato Magno, il primo sotto il distintivo di Resco Cascese, perchè passa dalla pieve a Cascia, ed il secondo, quello di Resco Simontano he attraversa il Casale di Simonti piviere di Scò, entrambi i quali si uniscono in un solo al Casale di Vaggio nel popolo di S. Miniato a Scò, che trovano due miglia innanzi di arrivare al ponte del Matassino per dove passa la strada provinciale Valdarnese, poco innanzi di sboccare in Arno quasi dirimpetto a Figline. – Vedere PIAN DI SCO’, e REGGELLO Comunità.

    MONTAGUTELLO, MONTAGUTO, o MONTACUTO e MONTAGUTOLO. – Più d’un poggio con castellare porta in Toscana il vocabolo di
    Montaguto, Montauto, Monte acuto, Monte agutulo, o Mont’agutello, nomignoli derivati dalla forma alquanto conica o acuta di quei risalti di monte e di poggio, che sono alquanto più elevati e isolati dai colli vicini, sui quali fu, o dove esiste tuttora un fortilizio.

    MONTAGUTO, o MONTAGUTOLO DI GASTRA, ossia DI CASCIA, nel Val d’Arno superiore. – All’
    Articolo MONTAGNA FIORENTINA si è detto, che il distretto di questa Montagna, corrispondente al territorio dell’antica potesteria del Castel S. Niccolò nel Casentino, arrivava sino al giogo dell’Alpe di Prato Magno, volgarmente appellate in quel tempo l’Alpe di Gastra o di Montagutolo. – Infatti nell’acquapendenza del Val d’Arno superiore, e precisamente nella sommità del monte, dove ha origine il torrente Resco Simontano, trovansi i ruderi del castel di Montagutolo presso l’eremo di Gastra; intorno al quale non
  •    pag. 2 di 3
    starò a ripetere ciò che dissi all’Articolo GASTRA (S. BARTOLOMMEO A).
    In quanto a ciò che ha rapporto al castellare di Montagutolo presso il giogo di quest’Alpe, dirò, che fino dall’anno 1008, e di nuovo nel 1014, molti beni furono donati dai nobili Ubertini di Arezzo all’abbate di
    S. Trinita in Alpi, a condizione di fondare costassù un eremo, siccome infatti vi fu edificato e sorse sotto il titolo di S. Bartolommeo e S. Benedetto a Gastra. Delle quali possessioni alpestri si descrivono in quelle carte i confini; cioè: per quelli donati nel 1008, i limiti erano, da un lato intra Castilione et Monte Acutolo usque in jovo de Alpe. E nell’altra pergamena si citano a confine dei beni donati nel 1014, viam de Monte Acutulo usque a la Incisa etc.... infra plebem S. Mariae sita Scò.
    Il castello pertanto, che sedeva sopra una balza del Montagutolo, di Gastra, designato col nome di Montaguto, e di Castiglion della Corte, fu edificato dai Conti Guidi di Modigliana e di Battifolle, dai quali poi nel secolo XII esso fu dato in subfeudo ai figli di Ottaviano de’Pazzi, signori di molti luoghi del Val d’Arno superiore. Ciò chiaramente apparisce dal diploma del 29 novembre 1220 concesso dall’Imperatore Federigo II ai 5 figli del Conte Guido Guerra, nel quale fra gli altri castelli confermò loro Castillionem, quod filii Octaviani Pazzi habent in feudum ab eis, Castrum Montaguti cum curte, Monzoni, etc.
    Questo Castiglione di Montauto fu atterrato dall’oste fiorentina, nel 1290, allorché si mosse contro la città di Arezzo da varj partiti bersagliata. Nella stessa circostanza i Fiorentini diedero il guasto alle terre e castelli di Poppi;
  •   pag. 3 di 3
    di Cartel S. Angelo, di Garliano; di Cetica e di Montauto di Val d’Arno, spettanti allora al Conte Guido Novello loro nemico. – (AMMIR. Stor. fior. Lib.III.)
    Le poche macerie superstiti di cotesto fortilizio possono riscontrarsi alla distanza di mezzo miglio toscano a ponente del diruto eremo di Gastra, e dalla sovrastante cresta del
    Monte Agutolo, mentre poco al di sotto de’ruderi di Castiglione della Corte nasce il torrente Resco Simontano.
    II fortilizio di Castiglion della Corte occupava tutta la cima del poggio nell’estensione di circa 300 braccia. Alcuni avanzi delle sue mura castellane sono della grossezza di braccia 2 e 1/2, e qualche muro traverso è grosso braccio uno, costruiti tutti di pietra concia di macigno che fornisce il monte stesso. Esiste sempre costassù la bocca di una cisterna quadrata, e quella di un pozzo rotondo.
    La parte del Monte Acutolo acquapendente nel Casentino fu parimente di giurisdizione del ramo dei Conti Guidi stati signori di Cetica, del Castel S. Niccolò e loro respettivi distretti, fino a che il Conte Marco del Conte Galeotto non li rilasciò alla Repubblica Fiorentina mediante due istrumenti del 30 marzo e 30 ottobre 1359, coi quali cedè fra le altre giurisdizioni e possessi tutto quello che gli si competeva nel poggio e curia di Montaguto della diocesi di Fiesole. – (RIFORMAG. DI FIRENZE)
    Finalmente questo Montagutolo o Montaguto costituiva un piccolo comunello della lega, e potesteria di Cascia e Incisa anche sotto il primo Granduca della dinastia Medicea, tostochè nella statistica del 1551 si trova che cotesto comunello comprendeva 76 abitanti.
Localizzazione
ID: 2778
N. scheda: 32020
Volume: 3; 4
Pagina: 270 - 271; 744 - 745
Riferimenti: 12010, 23970
Toponimo IGM: Poggio della Regina - Monte Acuto (a NE) - Torrente Resco (a S)
Comune: PIAN DI SCO
Provincia: AR
Quadrante IGM: 107-3
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1707224, 4838674
WGS 1984: 11.57138, 43.67373
UTM (32N): 707287, 4838848
Denominazione: Montaguto, Montagutolo di Gastra, di Cascia - Castiglion della Corte - (Resco Cascese e) Resco Simontano
Popolo:
Piviere:
Comunità: Pian di Scò
Giurisdizione: Castelfranco di Sopra
Diocesi: Fiesole
Compartimento: Arezzo
Stato: Granducato di Toscana
  trova nel testo
 
  scarica scheda
  aggiungi note