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Dizionario Geografico Fisico
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Montajo, Montaja

 

(Montaio)

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    MONTAJO (Montarium) talvolta MONTAJA nel Val d’Arno superiore. – Castello le cui mura sono in gran parte diroccate, con chiesa parrocchiale (S. Silvestro) nel piviere, Comunità e circa un mezzo miglio a libeccio di Cavriglia, Giurisdizione di Sangiovanni, Diocesi di Fiesole, Compartimento di Siena.
    Risiede in un risalto di poggio sotto il monte di Coltibuono, a cavaliere della strada provinciale che sale per Cavriglia e Coltibuono nei monti del Chianti.
    Nei contorni di Montajo ebbero signoria i nobili da Ricasoli, i Pazzi del Val d’Arno ed i figli di Ridolfo, ossia de’
    Firidolfi. – Lo provano con molti altri due documenti inediti esistenti fra le membrane della soppressa badia di Coltibuono, ora nell’Archivio Diplomatico Fiorentino. – Il primo fu rogato da Jacopo notajo lì 13 giugno dell’anno 1210 nella strada pubblica a Pian Alberti (poi Sangiovanni nel Val d’Arno). In esso trattasi della vendita fatta da Ugo del fu Uguccione Pazzo a Pepone del fu Spinello dei figli di Ridolfo (Firidolfi) di tutti i beni che al detto Ugo appartenevano nel castello e corte di Montaja, mediante il prezzo di lire 27 moneta fiorentina.
    L’altro istrumento del 1285 è scritto nel castello di messer Ugo da Ricasoli presso a quello di Montaja nel popolo di S. Silvestro di detto luogo.
    Anche una pergamena del Monsignor delle Trafisse, ossia del Santuccio di Siena, ora nell’
    Archivio Diplomatico Fiorentino, risguarda un tal Feo del fu Ranieri da Montaja che, nel di 8 maggio 1280, vendé alcuni suoi effetti a quelle recluse.
    Per altro il castello e giurisdizione di Montajo e del suo distretto fino dal secolo XII dipendeva dai conti Guidi, ai quali l’Imperatore Arrigo VI nel 1191, e Federigo II nel 1220, e 1248, confermarono fra gli altri feudi quelli
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    di Montegonzi, di Montajo e di Barbischio coi respettivi distretti.
    Nel 1250 possedeva questo castello il Conte Guido Novello nemico dei Guelfi; in guisa che, nella mutazione in detto anno accaduta del governo a Firenze, allorché la Parte guelfa mise più profonde radici coll’esilio di molte famiglie ghibelline, queste in molti castelli del Val d’Arno superiore essendosi sparse per fortificarvisi, anche il Castello di Montajo fu nel numero di quelli che nel 1251, per asserto di Ricordano Malespini. (
    Istor. fior. cap. 149) si ribellò, e che diede non poco da fare ai reggitori della Repubblica Fiorentina; i quali dovettero spedirvi a combatterlo un numero di cavalieri delle quattro Sestora di Firenze. Se non che questi di prima giunta dai Ghibellini fuorusciti, e dalle masnade Tedesche che avevano in loro ajuto, furono rotti e cacciati. – Per la qual cosa nel successivo gennajo (1251 stile fiorentino) vi tornarono a oste da Firenze cavalieri e popolo con truppe lucchesi e di altri alleati. Cotesto esercito, non ostante il tempo contrario per le grandi nevi che allora cadevano, non lasciò di por l’assedio intorno al castello, al di cui soccorso vennero le masnade de’cavalieri di Pisa e di Siena con popolo assai del contado sanese, che allora tenea a Parte ghibellina, e tutti questi nemici si posero a campo alla badia a Coltibuono presso a Montajo un miglio. Ma i Fiorentini francamente s’addrizzarono contro a’Pisani e Sanesi per combattere, e li misero presto in fuga, obbligando quelli della guarnigione a rendersi prigioni, sicché il castello di Montajo allora fu disfatto. –(Op. cit. e G. VILLANI, Cronica Lib. VI. cap. 48.)
    Dopo questo avvenimento pertanto i conti Guidi dovettero perdere ogni giurisdizione in Montajo, tostochè vi fu stabilito un regime a comune sotto la
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    protezione della Repubblica Fiorentina. Infatti tra le carte della badia di Coltibuono trovasi una deliberazione comunitativa del 3 gennajo 1299 fatta nel palazzo del Comune di Montajo; al quale paese non sembra che si dasse più il titolo di castello. Ciò si deduce ancora da un altro istrumento della stessa provenienza, scritto nella villa di Montajo li 8 novembre 1344, mentre in altra carta del 1366 la stessa villa torna a qualificarsi castello. Esiste nelle Riformagioni di Firenze una provvisione sotto li 21 giugno del 1353, dalla quale si rileva, che il castello di Montajo era continuamente abitato di popolo, il quale riteneva i suoi diritti di civiltà con un governo municipale suo proprio, cioè separatamente dagli altri popoli circonvicini, ai quali dopo la demolizione delle sue mure castellane, nel 1251, al credere di alcuni, sarebbe stato riunito.
    Infatti il comune di Montajo e il popolo di S. Silvestro del piviere di Cavriglia venne tassato nel balzello del 1444 per fiorini 12. – Probabilmente le mura castellane che tuttora si veggono al Montajo appartengono a un’epoca non anteriore alla metà del secolo XIV. Ed è a questa seconda riedificazione del castello prenominato che vuolsi riferire una deliberazione presa in Firenze dai capitani di Parte guelfa, allorché nel 1516 concederono a livello a un Pagnini cittadino Fiorentino le
    ripe, e le carbonaje intorno al castello di Montajo, dalla parte esterna, a condizione di non danneggiare le mura di detto castello,con che il fittuario debba lasciarle libere in tempo di guerra, ecc.
    Le pendici intorno alle mura cadenti di questo castelletto, sono coltivate a poderi e a vigneti, in parte spettanti al patrimonio della chiesa parrocchiale ed i cui vitigni producono uno dei vini più squisiti e spiritosi
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    del Val’d’Arno superiore.
    La popolazione della parrocchia di S. Silvestro a Montajo dal secolo XVI in poi andò sempre decrescendo, poiché essa nel 1551 contava 575 abitanti; nel 1745 era ridotta a 277 abitanti; e nel 1833 non aveva più che 253 abitanti.
Localizzazione
ID: 2788
N. scheda: 32130
Volume: 3
Pagina: 277 - 278
Riferimenti:
Toponimo IGM: Montaio
Comune: CAVRIGLIA
Provincia: AR
Quadrante IGM: 114-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1699904, 4821328
WGS 1984: 11.47426, 43.5197
UTM (32N): 699968, 4821503
Denominazione: Montajo, Montaja
Popolo: S. Silvestro a Montajo
Piviere: S. Giovanni Battista a Cavriglia
Comunità: Cavriglia
Giurisdizione: S. Giovanni
Diocesi: Fiesole
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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