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MONTE DE’BIANCHI in Val di Magra. – Castellare con sottostante villa e chiesa parrocchiale (Santa Maria della Neve e San Martino) nella Comunità Giurisdizione e circa 6 miglia toscane a ostro di Fivizzano, Diocesi di Pontremoli, già di Luni Sarzana, Compartimento di Pisa.
Siede sopra un poggio, alla cui base meridionale scorre il Lucido d’Equi, torrente che confluisce costà nel Lucido di Vinca, il quale lambisce a ponente le falde del Monte dei Bianchi.
Fu questo castello uno degli antichi feudi dei Marchesi Malaspina, dai quali nel secolo XII fu dato in subfeudo insieme con altre ville ad alcuni nobili di casa Bianchi. – Mi è ignoto, se questi signori discendevano d a quell’Oddone Bianco che nel 1104, stando nel castello de’Bosi alla Verrucola di Fivizzano, ottenne in enfiteusi la tenuta della Corte Nasseta sul rovescio dello stesso Appennino. – Vedere (FIVIZZANO Vol. II pag. 299). So bensì che i nobili Bianchi, come feudatarj dei marchesi Malaspina, nel 1202, dovettero prestare giuramento insieme con altri vassalli di osservanza al trattato di concordia contratto fra Guglielmo Vescovo di Luni e il Marchese Alberto Malaspina per se, per Guglielmo e per Corrado, nati dal fu Marchese Moroello, di lui nipoti.
Nelle divise fra i discendenti de’marchesi prenominati, le Terre dette de’Bianchi toccarono a Gabriello figlio del fu Marchese Isnardo I, che divenne autore de’marchesi di Fivizzano. Allora le Terre de’Bianchi comprendevano i castelli di Offiano, Argigliano, Codiponte, Casola, Lascignano, Alebbio, Gassano, Monte de’Bianchi, Moncone, Equi, Tenerano, e Vinca, i primi cinque de’quali spettano attualmente alla comunità di Casola, tutti gli altri sono della Comunità di Fivizzano.
Monte de’Bianchi e gli altri castelli del marchesato di Fivizzano si diedero in accomandigia alla Repubblica
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Fiorentina la prima volta per anni dieci con atto pubblico del 26 agosto 1458 mediante la persona del marchese Spinetta di Bartolommeo Malaspina, cui allora appartenevano. Quindi nel di 6 marzo 1477 gli abitanti di Fivizzano e del suo distretto essendosi sottratti dall’obbedienza dei marchesi Malaspina, e datisi spontaneamente al Comune di Firenze, i reggitori della Repubblica con provvisioni del 25 gennajo 1478, e del 27 settembre 1480 assegnarono una mensuale pensione a Giorgio e ad Antonio fratelli, e figli dell’ucciso Marchese Spinetta di Bartolommeo Malaspina, e per deliberazione del 1 settembre del 1482 cederono in amministrazione fino a nuov’ordine al Marchese Gabriello IV di Fosdinovo i castelli di Soliera, di Agnino, di Ceserano e di Magliano, tutti della comunità di Casola, ma nella giurisdizione di Fivizzano. (RIFORMAGIONI DI FIRENZE). – Vedere FIVIZZANO, e FOSDINOVO.

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Monte de'Bianchi

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