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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

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Monte Guidi, Monte Guido, Monteguidi

 

(Monteguidi)

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    MONTE GUIDI, già MONTE GUIDO in Val di Cecina. Castello con chiesa plebana (S. Lorenzo) riunita all’altra di S. Andrea a Monte Guido, state filiali della pieve di Radicondoli, che è 4 miglia toscane al suo scirocco nella Comunità Giurisdizione e 6 miglia toscane a libeccio di Casole, Diocesi di Volterra, Compartimento di Siena.
    Siede sulla cresta de’poggi ghiajosi che fiancheggiano a destra il fiume Cecina ed a sinistra il torrente
    Stellate.
    L’etimologia di questo castello non è difficile a congetturare che possa esser derivata da un qualche conte Guido della casa Aldobrandesca, che fu tra i dinasti più conosciuti di Monte Guido. Lo che specialmente apparisce dal testamento che dettò in Sovana li 22 ottobre 1208 il conte Ildebrando, col quale lasciò a Ildebrandino, detto poi il
    Rosso uno dei di lui figli, i castelli di Monte Gemoli, Sillano, Monte Guidi, Cugnano e Belforte.
    Monte Guidi fino al declinare del secolo XIII, quando fu preso dai Sanesi, fece parte del contado e giurisdizione di Volterra.
    Imperocchè nei libri del consiglio della Campana del 1284 esistenti nell’
    Arch. Dipl. San. si legge, che dai signori XXIV e da Provenzano Salvani fu dato ordine all’esercito sanese di marciare sopra Monte Guidi, Belforte, e Radicondoli.
    Quindi gli abitanti di Monte Guidi per atto del 17 aprile 1300 nominarono il loro sindaco per metter il loro paese, uomini e territorio sotto 1’accomandigia della Repubblica di Siena, finchè tre anni dopo con atto pubblico del 22 geannajo 1303 il vicario del Castello di Monte Guido, avuto il consenso da tutto il consiglio di detto comune, costituì un rappresentante per sottomettere, siccome egli liberamente sottomise il suddetto castello e suoi abitanti alla Repubblica di Siena, promettendo obbedire ai di lei comandi, e di pagare i dazi e gabelle
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    che gli venissero imposte. (ARCH. DIPL. SAN. Kaleff. dell’Assunta, e Kaleff. Vecchio)
    Nel sinodo volterrano del 1356 le chiese di S. Lorenzo e di S. Andrea a Monte Guido dipendevano, come dissi, dal pieveno di Radicondoli; quindi le due parrocchie furono riunite in una col doppio titolo de’SS. Lorenzo e Andrea, allorchè la prima di esse venne eretta in battesimale.
    Nella chiesa di S. Andrea, ridotta ad oratorio per uso di una compagnia secolare, e situata presso la porta del castello che guarda 1a Cecina, esiste un quadro della Visitazione di S. Elisabetta dipinto dal celebre Sodoma, ma ritoccato da mano inesperta, sicchè appena si riconosce il lavoro di quell’insigne maestro.
    La parrocchia de’SS. Lorenzo e Andrea a Monte Guidi nel 1595 aveva 415 abitanti; nel 1640 ne faceva 328; nel 1745 ne aveva 254, e nel 1833 era risalita a 371 abitanti.
Localizzazione
ID: 2926
N. scheda: 33560
Volume: 3
Pagina: 404 - 405
Riferimenti:
Toponimo IGM: Monteguidi
Comune: CASOLE D'ELSA
Provincia: SI
Quadrante IGM: 120-4
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1662797, 4795786
WGS 1984: 11.00782, 43.29886
UTM (32N): 662860, 4795960
Denominazione: Monte Guidi, Monte Guido, Monteguidi
Popolo: SS. Andrea e Lorenzo a Monte Guidi
Piviere: (Radicondoli) SS. Andrea e Lorenzo a Monte Guidi
Comunità: Casole d'Elsa
Giurisdizione: Casole
Diocesi: Volterra
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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