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MONTE MASSO in Val d’Ema. – È una montuosità che ebbe sul vertice una casa torrita, ora casa colonica fra Monte Rantoli, e Montisoni ed ha un Santuario. – Da questo monte prese il titolo la chiesa parrocchiale di S. Salvatore a Monte Masso riunita al popolo di S. Andrea a Morgiano nel piviere dell’Antella, Comunità Giurisdizione e circa 6 mglia a scirocco del Bagno a Ripoli, Diocesi e Compartimento di Firenze.
Della soppressa cura di S. Salvatore a Monte Masso, situata alla sinistra dell’Ema non molto lungi dalla villa e tenuta di Mondeggi, fu fatta menzione all’Articolo CASCIANO sull’Ema. Essa probabilmente corrisponde all’oratorio di S. Donatino a Monte Masso, tuttora esistente fra Mondeggi e Morgiano nel risalto di un poggetto che porta il nomignolo di Belvedere.
È una chiesuola sino dal 1320 costruita di macigno o pietra serena, di cui esistono alcune cave di eccellente qualità nel sovrastante Monte Masso. Resta di antico la metà della facciata con la porta che ha sopra l’architrave un mezzo tondo con bassorilievo della stessa pietra rappresentante in mezza figura il S. Salvatore, ch’era il titolare della chiesa parrocchiale di Monte Masso.
Gli stipiti della porta sono di marmo bianco statuario collocati all’epoca stessa, cioè nel 1320, con due quadretti per parte fatti a bassorilievo pure di marmo. Il quadretto posto a sinistra di chi entra rappresenta un vescovo (forse S. Donato) assiso in faldistoro in atto di dare la benedizione a un uomo genuflesso che gli stà davanti in abito di lucco cittadinesco, col nome sotto di Donato Benci, che fu il fondatore o restauratore di questa chiesina.
Nel lato opposto della facciata l’altro bassorilievo sullo stipite rappresenta un sacerdote all’altare col calice rovesciato davanti e un pezzo informe posato
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nel piano della mensa, in un di cui angolo è scolpita una piccola figura vescovile fornita degli ornamenti episcopali, cioè della mitra, del pastorale ec. e il nome sotto S. Donatus. La qual figurina tiene con ambe le mani sopra il suo capo un calice, per ricordare un certo miracolo descritto in versi leonini in una lapide contigua stata murata al tempo del pontefice Giovanni XXII, nell’anno già detto 1320. Vedere MORGIANO in Val d’Ema.

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Monte Masso

(Monte Masso - Oratorio)

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