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AVELLO (S. MARTINO IN). Casale con chiesa parrocchiale nella Valle del Montone sulla cresta pelata dei monti che chiudono la Valle stessa dal lato orientale, nella Comunità e 2 miglia toscane a scirocco di Dovadola, Giurisdizione e 7 miglia toscane a greco della Rocca S. Casciano, Diocesi di Bertinoro, Compartimento di Firenze.
Alla nudità del poggio, su cui il Casale di Avello risiede, sembra appropriato il nome che trae dal radicale avellere, qual luogo stirpato e spogliato a forza del suo antico selvoso manto. Probabilmente a questo Vico piuttosto che ad un Agello riferisce un istrumento del 1196 dei Conti Guidi di Dovadola citato dall’Ammirato della storia genealogica dei conti Guidi, e dal Pad. Ildefonso nelle Delizie Toscane. (T. VIII). Trattasi di una concessione fatta dal potente duca Ravennate Pietro Traversari a favore dei conti di Dovadola, nati da una di lui figlia e dal Conte Guido Guerra, di alcune possessioni situate nei Castelli di Dovadola, di Montacuto e in Agello o Avello nella Romagna.
A una delle quali possessioni non senza improbabilità riferire potrebbe quella villa padronale esistente nel popolo di avello, cui è rimasto il nome di Piera.
La parrocchia di S. Martino in Avello conta 171 abitanti dei quali 42 appartengono alla Comunità della Rocca S. Casciano.

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