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Dizionario Geografico Fisico
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Monte Pertuso, Monte Pertusi, Montepertuso

 

(Monte Pertuso - La Fortezza)

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    MONTE PERTUSO nella Valle dell’Ombrone sanese. – Casale già Castello con pieve (S. Michele) cui fu annesso fino dal secolo XVI il popolo di S. Lucia della Villa, nella vicarìa foranea, Comunità e circa 3 miglia a ostro di Murlo, Giurisdizione di Montalcino, Diocesi e Compartimento di Siena.
    Siede sopra una piaggia bagnata a ponente dal torrente
    Crevole, e a ostro dal fiume Ombrone, fra le ville della Befa e di Pompana.
    Sembra che una volta in Monte Pertuso avessero dominio i conti Ardengheschi innanzi che uno di essi, il conte Ugolino del conte Ranieri, volendo sottomettersi alla Repubblica di Siena, per atto rogato in detta città nel maggio del 1151, consegnasse in pegno a Ranieri Vescovo e capo del Comune di Siena tutte le ville, castella, giurisdizioni, terre, case, selve, vigne, pasture che gli appartenevano dentro i seguenti confini; dal fiume Ombrone fino a Monte Grossoli nel Chianti, e dal fiume Merse fino all’Elsa, meno però il castello e corte di Campriano (di Murlo). Col quale atto però egli si riserbava l’usufrutto di tutto ciò che donava per se e per i suoi eredi, obbligando questi di giurare la stessa promessa, a patto mancando di perdere ogni loro diritto. – (ARCH. DIPL. SAN.
    Kaleffo dell’Assunta, N.° 676) – MALAVOLTI, e TOMMASI Istor. Sanesi.
    Nel 1274 essendo stati dalle guerre già distrutti i castelli di
    Monte Pertuso, e di Resi entrambi nella giurisdizione del Vescovado di Murlo, ed i popoli dei luoghi stessi, o estinti, o fatti prigioni, o dispersi, fu chiesto dal vescovo al governo di Siena in favore degli uomini di Monte Pertuso e di Murlo lo sgravio dalle pubbliche gravezze. La qual cosa venne accordata dalla Signoria per provvisione del 5 agosto 1174 con obbligo alle persone di
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    quel distretto di armarsi a difesa della repubblica nei casi di guerra. – (ARCH. DIPL. SAN. Kaleffo dell’Assunta, N.° 783).
    Però sino dal 1371 per consiglio del popolo sanese Monte Pertuso era stato dichiarato residenza di un giusdicente minore sotto gli ordini del potestà di Siena.
    Mi è ignoto in qual modo e quando questa ed altre villate e castelletti, costituenti attualmente il territorio comunitativo di Murlo, divenissero feudo e signoria dei vescovi di Siena, per cui la contrada conserva tuttora il vocabolo di
    Murlo del Vescovado; al che aumenta l’incertezza una deliberazione del 1387 approvata nel concistoro del Comune di Siena, quando era podestà Filippo Sciarra de’Gaetani di Pisa. Nella quale deliberazione dichiara, che dopo essere state esaminate le ragioni sopra la giurisdizione del Vescovado di Murlo, da esse appariva, che le terre e castelli del Vescovado erano di diritto del Comune di Siena, e che però al medesimo Comune quei paesi dovevano appartenere, specialmente perchè non erano stati presentati per parte del vescovo documenti atti a dimostrare per qual titolo li ritenesse. Dondechè il concistoro deliberò, che gli uomini delle terre componenti il così detto Vescovado dovessero a piacimento del Comune di Siena far esercito o cavalcata, e pagare le spese dei ponti, fonti e strade; e se alcun reclamo d’ingiustizia venisse fatto dagli abitanti di dette terre, eglino dovessero ricorrere ai giudici del Comune di Siena; finalmente rispetto ai dazii fu deciso, che il Comune di Siena non avrebbe gravati gli abitanti di Murlo più di quello che lo fossero i sudditi del contado sanese, e che intanto il distretto di Murlo fosse rilasciato in signoria ai vescovi di Siena – (loc. cit. Kaleffo nero N.°263).
    Finalmente nel dì 34 marzo del 1400 fu conclusa una convenzione fra i reggitori
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    di quel Comune e Francesco vescovo di Siena relativamente alle terre, ville e uomini del Vescovado di Murlo; fra i capitoli della quale, oltre quanto era stato stabilito col trattato del 5 agosto 1274, vi era quello che imponeva agli uomini di Monte Pertuso di recare a Siena per S. Maria d’agosto il tributo annuale di un cero fiorito del peso di libbre 7 e 1/2.
    Infatti i registri dell’Archivio Diplomatico sanese sotto l’anno 1446 assegnano a carico del vescovo sanese la paga dei soldati che teneva la Repubblica per guardia della rocca di Crevole nel Vescovado. –
    Vedere MURLO.
    La parrocchia di S. Michele a Monte Pertuso nel 1833 noverava 240 abitanti.

    MONTE PERTUSI, o PERTUSO in Val di Merse. – Si aggiunga. – La parrocchia di Monte Pertuso nel 1845 aveva nella Comunità principale di Murlo Abitanti 233 ed una frazione di 33 persone entrava nella Comunità di Buonconvento. – TOTALE
    Abitanti 266.
Localizzazione
ID: 2967
N. scheda: 34060
Volume: 3; 6S
Pagina: 455 - 456; 157
Riferimenti: 5820, 44140
Toponimo IGM: Monte Pertuso - La Fortezza
Comune: MURLO
Provincia: SI
Quadrante IGM: 120-2
Coordinate (long., lat.)
Gauss Boaga: 1695049, 4777508
WGS 1984: 11.39867, 43.12675
UTM (32N): 695113, 4777683
Denominazione: Monte Pertuso, Monte Pertusi, Montepertuso
Popolo: S. Michele a Monte Pertuso (con annesso S. Lucia della Villa)
Piviere: S. Michele a Monte Pertuso (con annesso S. Lucia della Villa)
Comunità: Murlo
Giurisdizione: Montalcino
Diocesi: Siena
Compartimento: Siena
Stato: Granducato di Toscana
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