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NAVE (S. MATTEO A), già NAVE DI ERIBRANDO, nella Valle del Serchio. – Contrada, la cui chiesa parrocchiale è antica filiale della pieve di Montuolo, già detta al Flesso, nella Comunità Giurisdizione Diocesi e Ducato di Lucca, da cui la chiesa di S. Matteo a Nave dista circa miglia toscane 2 e 1/2 a ponente.
Essa trovasi poco discosta dalla testata del Ponte S. Pietro sulla ripa sinistra del fiume Serchio presso lo stradone che dal detto Ponte mena a Lucca.
All’Articolo MONTUOLO accennai fra i superstiti i documenti più antichi che rammentano questa contrada del piviere del Flesso, ora di Montuolo, sotto il vocabolo di Nave d’Eribrando, nome derivatole probabilmente dal longobardo primo proprietario della nave, sulla quale si passava il fiume Serchio innanzi che dai marchesi di Toscana fosse edificato il Ponte che a tal effetto si disse del Marchese, poi Ponte S. Pietro.
Di questa verità fa buona testimonianza un istrumento del 4 novembre 1081 rogato in Lucca e pubblicato nel T. IV P. II delle Memorie assai volte citate. Con esso Raimondo arcidiacono della cattedrale di S. Martino offriva all’oratorio di S. Pietro edificato presso il Ponte del Marchese un pezzo di terra a uso di orto poco discosto dalla chiesa di S. Matteo Apostolo detta a Nave, situata presso detto Ponte. – Il quale orto confinante da un lato con la via pubblica, e dall’altro lato col fiume Serchio, fu assegnato al prete rettore della chiesa medesima di S. Matteo a Nave, e all’Opera di detto Ponte. – Vedere SERCHIO fiume.
La parrocchia di S. Matteo a Nave nel 1832 contava 612 abitanti.

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Dizionario Geografico Fisico
e Storico della Toscana

S. Matteo a Nave, Nave di Eribrando

(Nave)

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